Il flop della Lega empolese, mentre Vannacci ….
17-06-2024 16:42 - Politica
Era l'estate del 2020 quando Matteo Salvini venne in visita a Empoli scrivendo poi sul suo profilo social: “Se questa è la marea di gente che c'era stamattina con me a Empoli (una volta “la rossa”), vuol dire che anche in Toscana la voglia di cambiamento è davvero tanta”. Da allora sono passati 4 anni, un'era geologica per la politica, ed il vero cambiamento ha riguardato il suo partito, la Lega Salvini premier, sprofondato dal 14.45% del 2019 all'1,89% (415 voti) e fuori dal prossimo consiglio comunale chiunque sarà il sindaco. Probabilmente c'era più gente quel giorno davanti al Gaggioli di quanta il 9 giugno ha messo la croce sul simbolo della Lega alle amministrative e quindi ora viene da chiedersi quale sarà il futuro di questo partito nello scenario politico locale all'interno del centro-destra.
L'uomo di punta ormai da anni è Andrea Picchielli che l'ha rappresentato in consiglio nell'ultima legislatura e che ne è ancora oggi il punto di riferimento almeno per l'elettorato. Prova ne sia che, nonostante il brutto risultato, è stato di gran lunga il più votato e, con le sue 35 preferenze (il 58% della lista), ha staccato la seconda, Angela Cavallini, che ne ha avute 13. A livello dirigenziale, c'è poi Tiziana Bianconi che è la segretaria di Empoli, Vinci, Capraia e Limite e Montelupo e che in questa tornata elettorale è stata protagonista di una candidatura di servizio a Greve. Picchielli è stato fin dall'inizio uno dei più convinti della candidatura di Simone Campinoti e tutto lascia pensare che il percorso della Lega proseguirà ancora all'interno di questa area. Non a caso domani, alla conferenza stampa del centro-destra, sia Picchielli che Bianconi saranno presenti.
L'uomo di punta ormai da anni è Andrea Picchielli che l'ha rappresentato in consiglio nell'ultima legislatura e che ne è ancora oggi il punto di riferimento almeno per l'elettorato. Prova ne sia che, nonostante il brutto risultato, è stato di gran lunga il più votato e, con le sue 35 preferenze (il 58% della lista), ha staccato la seconda, Angela Cavallini, che ne ha avute 13. A livello dirigenziale, c'è poi Tiziana Bianconi che è la segretaria di Empoli, Vinci, Capraia e Limite e Montelupo e che in questa tornata elettorale è stata protagonista di una candidatura di servizio a Greve. Picchielli è stato fin dall'inizio uno dei più convinti della candidatura di Simone Campinoti e tutto lascia pensare che il percorso della Lega proseguirà ancora all'interno di questa area. Non a caso domani, alla conferenza stampa del centro-destra, sia Picchielli che Bianconi saranno presenti.
Ma, al di là di questo, resta da capire come e con chi. Sul come il problema principale è il non essere in consiglio comunale, questione che costituisce senza dubbio un handicap non di poco conto sia per l'azione politica vera e propria, sia per la visibilità di cui ogni partito ha bisogno. Ed anche sul chi le domande non mancano: Picchielli da lunedì scorso non ha più un ruolo e quindi è legittimo chiedersi: sarà ancora lui il traino del partito? O lo sarà Tiziana Bianconi che al momento conserva ancora il suo ruolo? C'è qualcuno che li può affiancare? Domande che troveranno risposte col tempo, magari dopo l'analisi interna del voto che verrà fatta.
Riguardo al risultato elettorale del carroccio c'è poi un aspetto che molti hanno notato. Se nelle amministrative i voti sono stati 415, nelle Europee ne sono arrivati 1066 (4,67%, quindi 2,78% in più) con Roberto Vannacci che ne ha avuti ben 303 staccando di gran lunga Susanna Ceccardi a 107. Viene da chiedersi: da dove arrivano i voti del generale? Sono voti che lui ha avuto perché ha fatto presa o qualcuno, magari al momento fuori dal carroccio, ha lavorato nell'ombra per farglieli avere? C'è forse qualcuno che, magari, ha nel mirino di mettere le mani su un partito che, in questa fase, è in evidente difficoltà? Le domande sono sul tavolo, ai prossimi mesi la risposta.
Riguardo al risultato elettorale del carroccio c'è poi un aspetto che molti hanno notato. Se nelle amministrative i voti sono stati 415, nelle Europee ne sono arrivati 1066 (4,67%, quindi 2,78% in più) con Roberto Vannacci che ne ha avuti ben 303 staccando di gran lunga Susanna Ceccardi a 107. Viene da chiedersi: da dove arrivano i voti del generale? Sono voti che lui ha avuto perché ha fatto presa o qualcuno, magari al momento fuori dal carroccio, ha lavorato nell'ombra per farglieli avere? C'è forse qualcuno che, magari, ha nel mirino di mettere le mani su un partito che, in questa fase, è in evidente difficoltà? Le domande sono sul tavolo, ai prossimi mesi la risposta.
Marco Mainardi
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