I temi che ispireranno i cinque anni di giunta Mantellassi: dagli uffici da rafforzare ai servizi per le frazioni
19-07-2024 14:59 - Politica
Una lunga relazione, un libro dei buoni propositi, come lo hanno definito le opposizioni. La strada che percorrerà la nuova giunta comunale nei prossimi anni. Undici punti che, sintetizzano quello che è stato il programma elettorale che ha portato Alessio Mantellassi a diventare sindaco di Empoli e che, per dirla con le parole con cui l’ha presentata a maggioranza e ad opposizione, «ispireranno il lavoro dell’amministrazione comunale negli anni futuri, che saranno i temi su cui si dibatterà in consiglio comunale». Undici punti. E per ognuno la sintesi dei lavori che si vogliono proseguire, perché avviati dall’amministrazione precedente, i progetti nuovi, i nuovi propositi e anche le coordinate per dare a Empoli quel volto che lui stesso ha disegnato nella lunga campagna elettorale. La seconda seduta del consiglio comunale dell’era Mantellassi comincia così. Anzi ha un prologo dedicato allo stadio comunale e al progetto che l’Empoli calcio ha presentato per ammodernarlo. E poi giù, con i temi. Sui quali spiccano le cose nuove, quei temi e quei progetti che il nuovo sindaco ha voluto per dare una impronta personale ai prossimi cinque anni: le frazioni prima di tutto, ma anche sicurezza, cambiamenti nella macchina comunale, rafforzamento di alcuni uffici (manutenzioni e sport prima di tutto, ma anche ufficio edilizia), nuovi servizi che riguardano la formazione (una scuola per il settore moda, il ritorno dell’Università in città), i servizi (avere il tribunale e una piccola procura), il lavoro (riorganizzazione del Terrafino), la cultura (il teatro Ferruccio), la sicurezza, che va braccetto con il decoro, e altri piccoli progetti che dovranno rendere la città vivibile, sostenibile, ma soprattutto appetibile e accogliente per chi vorrà investire su questo territorio.
L’ambiente. Per Mantellassi è una sfida centrale, anche se il peso del comune, nelle politiche ambientali, è ridotto. Certe scelte possono avere un peso sulle azioni ambientali e possono avere un peso sulla qualità della vita. Si parte dall’attuazione del Patto del Verde, stipulato a fine mandato-Barnini. E poi con il rafforzamento di alcuni uffici. Quello delle manutenzioni, ad esempio. Il Comune vuole ridotarsi di una serie di figure professionali che garantiscano un potenziamento degli interventi puntuali. E’ arrivato un giardiniere da alcune settimane, in futuro anche un agronomo, per coordinare le operazioni di gestione del verde. Sarà realizzata una piattaforma per gestire, in maniera partecipata con cittadini e associazioni, la piantumazione di 2000 alberi nei prossimi cinque anni. La sfida più ambiziosa è il parco urbano di Santa Maria: sarà inserito nei documenti urbanistici. Quell’area oggi è privata e degradata, il Comune vuole trasformarla in verde pubblico. E vuole partecipare a bandi per ottenere finanziamenti da indirizzare all’efficientamento energetico. Un capitolo a parte è dedicato agli animali: il Comune sosterrà le spese del gattile, oggi in difficoltà e programmerà i lavori per costruire una nuova struttura, richiesta, questa, legata al lascito di una signora che ha donato soldi e immobili al Comune, destinati a questo obiettivo.Sul fronte dei rifiuti si vuole potenziare la lotta alla dispersione dei rifiuti nell’ambiente con più telecamere e più ispettori. Ma anche con una educazione ecologica, destinata ai più piccoli, nelle scuole comunali. E proseguire con il porta a porta che permette di differenziare l’85 per cento. La riduzione del consumo di plastica verrà perseguita nuovi fontanelli pubblici. Quelli che esistono danno buoni risultati. La cura e il controllo dei territori sono affidate a politiche indirizzate all’agricoltura: le aree comunali inutilizzati saranno usata per progetti di inclusione sociale. SI pensa anche a un open day delle nostre aziende agricole, per promuoverne i prodotti. Sarà rafforzata anche la Protezione civile e previsti investimenti per la messa in sicurezza dei fiumi e dei rii (su questo tema il sindaco ha annunciato novità per i prossimi mesi). La città andrà avanti nell’adozione del piano strutturale intercomunale e del piano operativo comunale (le cui osservazioni scadono a giorni).
La rigenerazione di territori di aree ex industriali come la ex Vitrum («ci sono sviluppi positivo», dice Mantellassi) l’ex Montepagani la cui variante ha modificato l‘assetto per stimolare gli investimenti privati (si parla di uno studentato che potrebbe sorgere in quel luogo che permetterebbe anche di ampliare il sottopasso di Pratignone e avere una viabilità migliore), la ex Rosselli e la ex Mazzoni di Pontorme, che suscitano preoccupazioni a chi vive lì. «E dovremo intervenire sul tema dell’edilizia privata e sull’ufficio- spiega il sindaco - E’ in fase di depotenziamento tra mobilità e pensionamenti. Ci sarà una risposta. Interverremo nell’immediato, ma con la programmazione del prossimo anno, sarà rafforzato. Studiando anche processi di digitalizzazione di certi servizi, che sgraverebbero l’ufficio di alcuni compiti e velocizzerebbe le risposte al cittadino. E avvieremo la revisione del regolamento edilizio che è datato, va ammodernato e snellito, per recepire le leggi recenti».
Turismo e cultura. Si comincia dalla carta della cultura, la nuova politica culturale di cui dotarsi e che conterrà le indicazioni su quali progetti saranno centrali, cosa sviluppare, dove trovare le risorse, anche nell’ottica di gestione del Ferruccio. Saranno potenziate le funzioni della biblioteca: a piccoli passi apriranno le biblioteche di prossimità, come ad Avane e Santa Maria. Previsto il miglioramento e iil potenziamento del museo Palenteologico, nella nuova sede dell’ex ospedale, l’accessibilità al museo della Collegiata, la galleria di arte moderna e della resistenza, oggi ospitata dal palazzo comunale e che avrà nuova sede in via Paladini. Qui troverà casa anche la collezione di Giuliano Vanghetti che oggi è in biblioteca. Eventi come quello dedicato a Masolino sono da replicare, immaginando anche uno spazio dedicato per queste mostre. E per il 2025 si pensa al Pontormo, la cui ultima iniziativa in città risale a 10 anni fa. Viene rafforzato l’utilizzo della street art nelle zone degradate. E si punterà a valorizzare le tante figure della nostra città, creando una rete con le altre località dell’Empolese-Valdelsa.
Centro e frazioni. Va trovato un equilibrio. Con la manovra di bilancio che sarà discussa il 29 di luglio Mantellassi annuncia risposte piccole o grandi che guardano alla vita delle frazioni. A settembre sarà definito il Piano delle frazioni, una vera e propria programmazione zona per zona degli interventi da eseguire nei prossimi anni. Non solo opere ma anche servizi utilizzando patrimonio pubblico per fornire nuovi servizi per le frazioni.
Sul centro saranno proseguite gli eventi che hanno dato luce al centro storico. Gli assessori alla cultura e al commercio sono al lavoro per varare un calendario di eventi da mettere in cantiere. Ma Mantellassi pone l’accento su coordinamento tra i vari operatori che propongono eventi: va potenziato e migliorato.
Residenza nel centro. La sosta è uno dei temi su cui lavorare, individuando un’area, per un parcheggio sotterraneo vicino al centro. E poi il decoro: piazza Matteotti, la cura dei vicoli del centro, il rifacimento di piazza don Minzoni, e viale Buozzi. Non solo per la sicurezza ma per la fruibilità. Tra i servizi da riportare in centro c’è l’idea di riospitare l’Università fiorentina.
Un nuovo nido dell’infanzia nascerà in collaborazione con privati nell’ex scuola di Fontanella. Ma su questo fronte va ripensato il trasporto scolastico orientandolo verso le zone che ora sono più scoperte e produrre una progettualità della didattica la cui spinta propulsiva arrivi dall’amministrazione in collaborazione con le scuole, per renderle luogo di crescita civica (tanti progetti già esistono), ma anche investimenti sulla manutenzione dell’edilizia.
Politiche giovanili. Vanno rafforzate le attenzioni e le offerte nella fascia da 14-18. L’ecopark di Ponte a Elsa avrà degli spazi dedicati a questo. La Perla potrà anche essere destinato a questo, uno spazio ibrido a disposizione dei più giovani. Stiamo studiando modelli che già ci sono in giro.
Anziani. Lavorare con la società della salute per mantenere i servizi in corso e lavorare sul tema della solitudine, una strategia contro la solitudine servirà a fare sistema quanto già c’è. Sono 11,667 persone sopra i 65 anni e di 4 118 oltre gli 80 anni.
Politiche per la casa. C’è tanto patrimonio Erp: occorre pensare alle manutenzioni e, attingendo a finanziamenti regionali, cercare di ridurre le abitazioni sfitte che devono essere ristrutturate. Ma nell’attenzione dell’amministrazione Mantellassi c’è anche il costo degli affitti, che va ridotto; anche con uno strumento che attraverso Sds, Case, crei un fondo di garanzia più corposo.
Sanità. Mantellassi lavorerà per la protezione dell’ospedale, il rafforzamento territoriale, la casa di comunità nella zona est della città, potenziare i servizi, seguire le evoluzioni del cantiere del blocco H al San Giuseppe, con servizi da inserire, trasferendoli da Rozzalupi. «Dialogheremo con tutti, per rafforzare il pronto soccorso. Investire nella Sds, nei servizi socio sanitari e in tanti progetti a sostegno di chi non ha fissa dimora o non ha sostegno economico adeguato», sottolinea il sindaco.
Servizi pubblici locali. Obiettivi: ri-pubblicizzazione di Acque Spa; rafforzamento della Multiutility, anche rispetto all’intercettazione di risorse, il ritorno del tribunale e una procura della repubblica. A Mantellassi pone l’attenzione anche al mantenimento di altri servizi forniti dal governo centrale.
Lavoro. La città produce 20 mila posti di lavoro e un tasso di disoccupazione al 6,5% tra i più bassi. Investire nelle infrastrutture, snellire la burocrazia, aumentare i servizi. Formazione sul tema della moda, sul modello dell’Its Prodigy che funziona ed è una formula che va replicata: dà risposta in occupazione a tanti giovani e alle aziende dà la possibilità di trovare figure specializzate sul territorio. Commercio: avviare una programmazione anche sui quartieri, per focalizzare lì attività commerciali e di mantenimento dei servizi esistenti nelle frazioni. Al Terrafino modernizzare l’area, entro fine mese è previsto un incontro con gli operatori dell’area industriale e le associazioni per fissare gli obiettivi: previsione di servizi, interno all’area.
Sport. Per lo stadio è in discussione il progetto dell’Empoli calcio. C’è la piscina per la quale studiare tutte le soluzioni per trovare fondi, pubblici e privati per rigenerare quel luogo, mantenendo la proprietà pubblica. Sarà fatto un punto su tutti i cantieri per le palestre (Palagiglioli a breve, finanziamenti per i nuovo palazzetto dello sport, progettare anche negli impianti di frazioni e della città metropolitana). L’ufficio sport sarà potenziato e si occuperà anche della manutenzione, sarà un unico ufficio.
Sicurezza. Tema cruciale della campagna elettorale. Verrà stipulato un patto per una maggiore collaborazione tra tutte le forze dell’ordine, svolte riunioni operative per la sicurezza in alcune zone della città. Oltre al decoro, col rifacimento delle piazze verrà potenziata polizia municipale: stanno entrando in organico nuovi agenti, verrà riorganizzato il servizio, per una maggiore copertura del territorio e per un pattugliamento mirato. Sarà riorganizzato anche il servizio della sosta durante la pulizia delle strade; partirà il servizio dei vigili di prossimità: 4 vigili per il controllo delle frazioni e il pattugliamento in centro. Verrà ampliato il servizio di videosorveglianza, potenziata l’illuminazione.
E poi avviare la progettazione della bretella fino a Ponzano, lo studio di fattibilità per la strada dietro il polo scolastico; investimenti sul sistema diffuso delle piste ciclabili (tre piste). E per intercettare finanziamenti europei verrà aperto un apposito ufficio.
Ultimi temi, il raddoppio della ferrovia Empoli-Granaiolo (« ho incontrato il Comitato, fatta una riunione operativa in vista dell’apertura dei cantieri, chiederemo un incontro a Giani e a Rfi sul cantiere e sulle richieste di miglioramento. Le sosterremo e faremo la massima pressione perché il progetto abbia minore impatto». E l’Unione dei Comuni: «Staremo nel percorso dell’Unione dei Comuni, percorso che va rafforzato. Empoli ne è protagonista, ha dato tanto personale ed energie al funzionamento di quell’ente»).
L’ambiente. Per Mantellassi è una sfida centrale, anche se il peso del comune, nelle politiche ambientali, è ridotto. Certe scelte possono avere un peso sulle azioni ambientali e possono avere un peso sulla qualità della vita. Si parte dall’attuazione del Patto del Verde, stipulato a fine mandato-Barnini. E poi con il rafforzamento di alcuni uffici. Quello delle manutenzioni, ad esempio. Il Comune vuole ridotarsi di una serie di figure professionali che garantiscano un potenziamento degli interventi puntuali. E’ arrivato un giardiniere da alcune settimane, in futuro anche un agronomo, per coordinare le operazioni di gestione del verde. Sarà realizzata una piattaforma per gestire, in maniera partecipata con cittadini e associazioni, la piantumazione di 2000 alberi nei prossimi cinque anni. La sfida più ambiziosa è il parco urbano di Santa Maria: sarà inserito nei documenti urbanistici. Quell’area oggi è privata e degradata, il Comune vuole trasformarla in verde pubblico. E vuole partecipare a bandi per ottenere finanziamenti da indirizzare all’efficientamento energetico. Un capitolo a parte è dedicato agli animali: il Comune sosterrà le spese del gattile, oggi in difficoltà e programmerà i lavori per costruire una nuova struttura, richiesta, questa, legata al lascito di una signora che ha donato soldi e immobili al Comune, destinati a questo obiettivo.Sul fronte dei rifiuti si vuole potenziare la lotta alla dispersione dei rifiuti nell’ambiente con più telecamere e più ispettori. Ma anche con una educazione ecologica, destinata ai più piccoli, nelle scuole comunali. E proseguire con il porta a porta che permette di differenziare l’85 per cento. La riduzione del consumo di plastica verrà perseguita nuovi fontanelli pubblici. Quelli che esistono danno buoni risultati. La cura e il controllo dei territori sono affidate a politiche indirizzate all’agricoltura: le aree comunali inutilizzati saranno usata per progetti di inclusione sociale. SI pensa anche a un open day delle nostre aziende agricole, per promuoverne i prodotti. Sarà rafforzata anche la Protezione civile e previsti investimenti per la messa in sicurezza dei fiumi e dei rii (su questo tema il sindaco ha annunciato novità per i prossimi mesi). La città andrà avanti nell’adozione del piano strutturale intercomunale e del piano operativo comunale (le cui osservazioni scadono a giorni).
La rigenerazione di territori di aree ex industriali come la ex Vitrum («ci sono sviluppi positivo», dice Mantellassi) l’ex Montepagani la cui variante ha modificato l‘assetto per stimolare gli investimenti privati (si parla di uno studentato che potrebbe sorgere in quel luogo che permetterebbe anche di ampliare il sottopasso di Pratignone e avere una viabilità migliore), la ex Rosselli e la ex Mazzoni di Pontorme, che suscitano preoccupazioni a chi vive lì. «E dovremo intervenire sul tema dell’edilizia privata e sull’ufficio- spiega il sindaco - E’ in fase di depotenziamento tra mobilità e pensionamenti. Ci sarà una risposta. Interverremo nell’immediato, ma con la programmazione del prossimo anno, sarà rafforzato. Studiando anche processi di digitalizzazione di certi servizi, che sgraverebbero l’ufficio di alcuni compiti e velocizzerebbe le risposte al cittadino. E avvieremo la revisione del regolamento edilizio che è datato, va ammodernato e snellito, per recepire le leggi recenti».
Turismo e cultura. Si comincia dalla carta della cultura, la nuova politica culturale di cui dotarsi e che conterrà le indicazioni su quali progetti saranno centrali, cosa sviluppare, dove trovare le risorse, anche nell’ottica di gestione del Ferruccio. Saranno potenziate le funzioni della biblioteca: a piccoli passi apriranno le biblioteche di prossimità, come ad Avane e Santa Maria. Previsto il miglioramento e iil potenziamento del museo Palenteologico, nella nuova sede dell’ex ospedale, l’accessibilità al museo della Collegiata, la galleria di arte moderna e della resistenza, oggi ospitata dal palazzo comunale e che avrà nuova sede in via Paladini. Qui troverà casa anche la collezione di Giuliano Vanghetti che oggi è in biblioteca. Eventi come quello dedicato a Masolino sono da replicare, immaginando anche uno spazio dedicato per queste mostre. E per il 2025 si pensa al Pontormo, la cui ultima iniziativa in città risale a 10 anni fa. Viene rafforzato l’utilizzo della street art nelle zone degradate. E si punterà a valorizzare le tante figure della nostra città, creando una rete con le altre località dell’Empolese-Valdelsa.
Centro e frazioni. Va trovato un equilibrio. Con la manovra di bilancio che sarà discussa il 29 di luglio Mantellassi annuncia risposte piccole o grandi che guardano alla vita delle frazioni. A settembre sarà definito il Piano delle frazioni, una vera e propria programmazione zona per zona degli interventi da eseguire nei prossimi anni. Non solo opere ma anche servizi utilizzando patrimonio pubblico per fornire nuovi servizi per le frazioni.
Sul centro saranno proseguite gli eventi che hanno dato luce al centro storico. Gli assessori alla cultura e al commercio sono al lavoro per varare un calendario di eventi da mettere in cantiere. Ma Mantellassi pone l’accento su coordinamento tra i vari operatori che propongono eventi: va potenziato e migliorato.
Residenza nel centro. La sosta è uno dei temi su cui lavorare, individuando un’area, per un parcheggio sotterraneo vicino al centro. E poi il decoro: piazza Matteotti, la cura dei vicoli del centro, il rifacimento di piazza don Minzoni, e viale Buozzi. Non solo per la sicurezza ma per la fruibilità. Tra i servizi da riportare in centro c’è l’idea di riospitare l’Università fiorentina.
Un nuovo nido dell’infanzia nascerà in collaborazione con privati nell’ex scuola di Fontanella. Ma su questo fronte va ripensato il trasporto scolastico orientandolo verso le zone che ora sono più scoperte e produrre una progettualità della didattica la cui spinta propulsiva arrivi dall’amministrazione in collaborazione con le scuole, per renderle luogo di crescita civica (tanti progetti già esistono), ma anche investimenti sulla manutenzione dell’edilizia.
Politiche giovanili. Vanno rafforzate le attenzioni e le offerte nella fascia da 14-18. L’ecopark di Ponte a Elsa avrà degli spazi dedicati a questo. La Perla potrà anche essere destinato a questo, uno spazio ibrido a disposizione dei più giovani. Stiamo studiando modelli che già ci sono in giro.
Anziani. Lavorare con la società della salute per mantenere i servizi in corso e lavorare sul tema della solitudine, una strategia contro la solitudine servirà a fare sistema quanto già c’è. Sono 11,667 persone sopra i 65 anni e di 4 118 oltre gli 80 anni.
Politiche per la casa. C’è tanto patrimonio Erp: occorre pensare alle manutenzioni e, attingendo a finanziamenti regionali, cercare di ridurre le abitazioni sfitte che devono essere ristrutturate. Ma nell’attenzione dell’amministrazione Mantellassi c’è anche il costo degli affitti, che va ridotto; anche con uno strumento che attraverso Sds, Case, crei un fondo di garanzia più corposo.
Sanità. Mantellassi lavorerà per la protezione dell’ospedale, il rafforzamento territoriale, la casa di comunità nella zona est della città, potenziare i servizi, seguire le evoluzioni del cantiere del blocco H al San Giuseppe, con servizi da inserire, trasferendoli da Rozzalupi. «Dialogheremo con tutti, per rafforzare il pronto soccorso. Investire nella Sds, nei servizi socio sanitari e in tanti progetti a sostegno di chi non ha fissa dimora o non ha sostegno economico adeguato», sottolinea il sindaco.
Servizi pubblici locali. Obiettivi: ri-pubblicizzazione di Acque Spa; rafforzamento della Multiutility, anche rispetto all’intercettazione di risorse, il ritorno del tribunale e una procura della repubblica. A Mantellassi pone l’attenzione anche al mantenimento di altri servizi forniti dal governo centrale.
Lavoro. La città produce 20 mila posti di lavoro e un tasso di disoccupazione al 6,5% tra i più bassi. Investire nelle infrastrutture, snellire la burocrazia, aumentare i servizi. Formazione sul tema della moda, sul modello dell’Its Prodigy che funziona ed è una formula che va replicata: dà risposta in occupazione a tanti giovani e alle aziende dà la possibilità di trovare figure specializzate sul territorio. Commercio: avviare una programmazione anche sui quartieri, per focalizzare lì attività commerciali e di mantenimento dei servizi esistenti nelle frazioni. Al Terrafino modernizzare l’area, entro fine mese è previsto un incontro con gli operatori dell’area industriale e le associazioni per fissare gli obiettivi: previsione di servizi, interno all’area.
Sport. Per lo stadio è in discussione il progetto dell’Empoli calcio. C’è la piscina per la quale studiare tutte le soluzioni per trovare fondi, pubblici e privati per rigenerare quel luogo, mantenendo la proprietà pubblica. Sarà fatto un punto su tutti i cantieri per le palestre (Palagiglioli a breve, finanziamenti per i nuovo palazzetto dello sport, progettare anche negli impianti di frazioni e della città metropolitana). L’ufficio sport sarà potenziato e si occuperà anche della manutenzione, sarà un unico ufficio.
Sicurezza. Tema cruciale della campagna elettorale. Verrà stipulato un patto per una maggiore collaborazione tra tutte le forze dell’ordine, svolte riunioni operative per la sicurezza in alcune zone della città. Oltre al decoro, col rifacimento delle piazze verrà potenziata polizia municipale: stanno entrando in organico nuovi agenti, verrà riorganizzato il servizio, per una maggiore copertura del territorio e per un pattugliamento mirato. Sarà riorganizzato anche il servizio della sosta durante la pulizia delle strade; partirà il servizio dei vigili di prossimità: 4 vigili per il controllo delle frazioni e il pattugliamento in centro. Verrà ampliato il servizio di videosorveglianza, potenziata l’illuminazione.
E poi avviare la progettazione della bretella fino a Ponzano, lo studio di fattibilità per la strada dietro il polo scolastico; investimenti sul sistema diffuso delle piste ciclabili (tre piste). E per intercettare finanziamenti europei verrà aperto un apposito ufficio.
Ultimi temi, il raddoppio della ferrovia Empoli-Granaiolo (« ho incontrato il Comitato, fatta una riunione operativa in vista dell’apertura dei cantieri, chiederemo un incontro a Giani e a Rfi sul cantiere e sulle richieste di miglioramento. Le sosterremo e faremo la massima pressione perché il progetto abbia minore impatto». E l’Unione dei Comuni: «Staremo nel percorso dell’Unione dei Comuni, percorso che va rafforzato. Empoli ne è protagonista, ha dato tanto personale ed energie al funzionamento di quell’ente»).