I comitati bussano uniti alla porta della politica

Uniti per dare voce alle persone, proprio come accadde nel novembre 2022 alla storica manifestazione contro il gassificatore. Assemblea permanente no keu, comitato viale IV novembre, mamme a tutto gas, Marcignana non si piega, per un altro raddoppio e trasparenza per Empoli hanno redatto un manifesto comune presentato nel corso di una conferenza stampa. Nel testo ribadiscono la loro voglia di partecipazione ed individuano nelle prossime elezioni amministrative un momento importante per dare vita a quanto, finora, non c’è stato, ovvero un confronto chiaro fra le parti sugli importanti temi che sono sul tappeto e che riguardano aspetti importanti nella vita delle persone. Insomma, in una fase nella quale i dati dell’affluenza elettorale dimostrano chiaramente la disaffezione della gente e le forze politiche pongono questo tema come uno dei prioritari, c’è chi di partecipare ha voglia, e tanta. E chiede di farlo mettendolo nero su bianco.

“Tutti noi che abbiamo promosso e partecipato alle diverse iniziative – si legge – siamo amareggiati e delusi perché pare che tutto questo sia stato fatto inutilmente se non per la crescita democratica che sicuramente ne ha tratto beneficio”. Visto che a fare una lista elettorale nessuno pensa, ecco che le prossime elezioni sono un’occasione importante per rivolgersi ai quattro candidati a sindaco a cui porre interrogativi sulle questioni rilevanti che sono sul tappeto. “Ci muoveremo uniti e motivati – proseguono – per ricostruire una visione unitaria del territorio, promuoverne uno sviluppo sostenibile e calarci i principi che rappresentano le basi dell’ordinamento repubblicano”.

Il manifesto si rivolge a tutti i soggetti in campo, sia politici che del mondo dell’associazionismo, senza alcuna preclusione o connotazione ideologica, un manifesto che parla di temi concreti sui quali i comitati si aspettano delle risposte con prese di posizione precise, nero su bianco, da poter poi verificare una volta iniziata la nuova legislatura. “I cittadini hanno il diritto di sapere la posizione di ognuno dei candidati sui diversi argomenti – proseguono – perché si tratta di argomenti che toccano la vita di ciascuno e che non riguardano solo le scelte politiche che chiunque di noi liberamente fa. Noi pensiamo che questo sia il modo di riportare le persone a partecipare alla vita politica dei propri territori intesa nel senso più ampio, dove politica significa discussione e formazione di una coscienza collettiva più estesa”.

Il manifesto è disponibile sulle pagine social dei rispettivi comitati. I cittadini, per tramite dei comitati, bussano insieme alla porta della politica. La troveranno aperta?