Giovani e civici: ecco Siamo Empoli, la lista che sostiene Leonardo Masi

Giovani, spinti da un forte senso civico. Determinati. E portatori di interessi che coinvolgono diversi settori della vita sociale ed economica di Empoli. Ma, soprattutto, spinti da una unica considerazione: cercare di attaure un cambiamento, una discontinuità di percorso nella amministrazione della città. Per questo “Siamo Empoli”, associazione culturale che opera da una decina di anni in città, ha deciso di sostenere la candidatura di Leonardo Masi a sindaco di Empoli alle prossime elezioni amministrative del 9 e 10 giugno.

«E' una delle tre liste che mi sostengono, - sottolinea Leonardo Masi, nel presentare la lista di candidati – è la più civica. E' format a da varie professionalità, soprattutto giovani. E sono contento di essere sostenuto da questa parte meno strutturata politicamente ma con tanti giovani che si sono avvicinati alla politica territoriale. E' una lista varia, che porta avanti tanti valori».

Nel merito delle scelte e delle candidature entra Alessandro Pampaloni, coordinatore della lista, presidente dell'associazione culturale Siamo Empoli. Una su tutte: i capolista sono due, un maschio e una donna. Una scelta voluta: dal terzo posto in poi, è stato utilizzato il criterio dell'ordine alfabetico.

«La nostra associazione è presente sul territorio da dieci anni – sppiega Pampaloni - nata nel 2014, ha sempre svolto un ruolo civico e d'impegno all'interno della città. Abbiamo deciso di trasformarci in lista civica, a supporto del progetto di Leonardo Masi, perché riteniamo che possa e debba essere il sindaco del cambiamento, il sindaco che riporta un progetto di rete, una visione complessiva della città, dove il “noi” torni a prevalere sull'io, il plurale sul singolare. Non è una sorpresa: noi come associazione abbiamo fatto battaglie civiche, cavalcato temi in opposizione alle scelte di chi governa la città. La struttura della lista, come dicevo, è civica. Con alcuni fattori: prima di tutto un impegno forte dei giovani. Negli ultimi tempi si vedeva poco: sono giovani studenti universitari pieni di entusiasmo che abbiamo deciso di valorizzare. Ad esempio mettendo una di loro, Asia Taddei, al secondo posto della lista, nel ruolo di capolista con Roberto Gambassi. Abbiamo scelto di mandare avanti i giovani. Sono soddisfatto della lista che è venuta fuori: varie professionalità, differenti estrazione sociale, con esperienze e formazione di ambito di centro sinistra, progressiste, prevalentemente alla prima esperienza pubblica ma anche persone che per impegno politico hanno dato qualcosa e che dopo anni hanno deciso di rimettersi in gioco proprio perché hanno visto nel progetto di Leonardo Masi la possibilità di dare una svolta. Siamo in una coalizione con due liste che hanno profilo prettamente politico. Qual è il nostro ruolo? Cercare di essere il valore aggiunto, portare quella quota di cittadini astensionisti o delusi dal Pd e dalle sue politiche, cittadini che vogliono cambiare. Se si riesce ad andare al ballottaggio, com'è possibile, questa volta sarà probabilmente anche per quella percentuale che riuscirà a raggiungere la nostra lista».

Il capolista è Roberto Gambassi, arriva dalla sanità, da 31 anni lavora nell'area emergenza-urgenza tra il 118 e la rianimazione. «Sono grato del fatto che mi hanno contattato e portato dentro questo gruppo di estrazione civica , già avevo idea di andare a votare un sindaco diverso da quello che c'è stato negli ultimi tempi. Leonardo era la persona che avevo prescelto. Ed ho avuto la conferma delle mie scelte quando l'ho incontrato. Questa città necessità di riprendersi l'empolesità, tornare verso i cittadini, pensare meno alla politica spicciola e tornare verso l'ascolto dei problemi dei cittadini. Lavoro nella sanità e questo sarà uno dei temi per i quali lavorerò con Leonardo; cercheremo di capire cosa fare per il territorio, ad esempio lo sportello sul bullismo, che non c'è; rimodulare il sistema delle prenotazioni, le questioni che ruotano intorno agli anziani».

Asia Taddei è l'altra capolista; giovanissima, studentessa universitaria: «L'impegno dei giovani deriva non certo da un indottrinamento che abbiamo ricevuto, ma dalle opportunità che ci sono state offerte. Ovvero: a differenza di tante altre situazioni, per quanto giovani e inesperti, non avendo mai fatto politica attiva, la nostra opinione e le nostre proposte sono state prese in considerazione, anche quando non erano coerenti con le idee dell'Associazioni Ci ha aiutati a crescere anche a livello personale. Non ci occuperemo solo dei temi legati ai giovani, ma guarderemo all'occhio onnicomprensivo, siamo informati per cercare di estirpare la disillusione generale che c'è verso la politica. Avvicinarsi alla politica ci rende consapevoli e dà l'opportunità di dire la nostra. Un solo cruccio: nella lista non ci sono giovani lavoratori, ma questa mancanza sarà di sicuro compensata dal fatto che tra di noi c'è comunicazione e anche nel gruppo giovanile dell'associazione ci sono ragazzi che lavorano e che nelle riunioni portano alla luce diverse problematiche su lavoro, l'economia, gli ambienti che frequentano».

La lista

1. Gambassi Roberto
2. Taddei Asia
3. Angemi Giuseppina detta Giusy
4. Baccetti Carlo
5. Baldi Giancarlo
6. Bartoli Giovanna
7. Benedetti Carla
8. Cioni Alessio
9. Cioni Cinzia
10. Degl'Innocenti Anna
11. Fattori Federico
12. Forconi Alessandro
13. Giacomelli Marta
14. Ginori Emanuele
15. Grattarola Antonella
16. Gori Antonella
17. Malfatti Claudia
18. Mandriani Dario
19. Nania Franca
20. Passardi Enea
21. Trapani Nico
22. Viti Massimo