Furti e spaccio in viale Buozzi, un esposto di FdI al prefetto
08-07-2024 13:30 - Cronaca
Come preannunciato nei precedenti comunicati stampa di denuncia dei fatti di spaccio di stupefacenti e furti su autovetture in sosta nella zona del parco della Rimembranza e del viale Buozzi a Empoli, i consiglieri del "Gruppo Consiliare Fratelli d'Italia Comune di Empoli" Francesca Peccianti - capogruppo e coordinatrice locale - Cosimo Carriero e Danilo Di Stefano hanno inviato un esposto al prefetto di Firenze, Francesca Ferrandino, affinché, accertati i fatti denunciati anche da alcuni organi di stampa, valuti l'opportunità di intervenire in qualità di autorità provinciale di pubblica sicurezza.
Per i consiglieri comunali di Fratelli d'Italia non è possibile attendere "i prossimi mesi" per capire quando la situazione della sicurezza urbana nei parchi cittadini, con o senza bacchetta magica, diventi una priorità per l'amministrazione comunale: come ha scritto qualche giorno fa, in un suo post, il sindaco Mantellassi.
Con o senza bacchetta magica, che piaccia oppure no, il sindaco, ai sensi dell'art. 54 T.U.E.L., quale ufficiale di governo: sovrintende all'emanazione degli atti che gli sono attribuiti dalla legge e dai regolamenti in materia di ordine e sicurezza pubblica; allo svolgimento delle funzioni affidategli dalla legge in materia di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria; alla vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l'ordine pubblico, informandone il prefetto; concorre ad assicurare anche la cooperazione della polizia locale con le Forze di polizia statali, nell'ambito delle direttive di coordinamento impartite dal Ministro dell'interno - Autorità nazionale di pubblica sicurezza.
Per Francesca Peccianti è surreale il silenzio che, dalle parti del centrosinistra, si cerca di far calare sulle vicende che riguardano la sicurezza dei cittadini. Ora, finita la campagna elettorale, non è più il momento delle suggestioni e delle promesse sine die: anche perché, grazie alle denunce di Fratelli d'Italia, altre segnalazioni stanno arrivando da cittadini residenti in altre zone della città che vogliono risposte e chiedono sicurezza.
Cosimo Carriero pone l'accento sul fatto che l'insicurezza nelle città è il prodotto di una complessa serie di fattori, legati sia alle condizioni economiche e ai problemi sociali delle persone, sia al modo in cui le persone si identificano nell'ambiente in cui vivono e il modo in cui gli spazi urbani sono curati e gestiti. Empoli non è più l'oasi felice che si vorrebbe fosse: una città è sicura se è vitale, se le strade sono frequentate e gli spazi pubblici sono ben curati. In attesa di creare queste prerogative, però, le città vanno presidiate con l'ausilio delle forze dell'ordine: e, se occorresse, dell'esercito, fino a quando dovesse essere necessario.
Danilo Di Stefano ritiene che, quando le istanze di sicurezza delle persone passano attraverso denunce ai partiti politici e agli organi di stampa qualcosa si è interrotto nel rapporto cittadini-istituzioni. Il ruolo degli enti locali nell'ambito della sicurezza urbana si esplica in cooperazione con gli organismi di competenza statale; vanno realizzati protocolli d'intesa per l'attuazione di iniziative coordinate in virtù di un governo complessivo della sicurezza della città. Nelle politiche di sicurezza urbana il riferimento a interventi specifici a tutela degli spazi pubblici è una delle tre componenti di prevenzione della sicurezza accanto all'azione sociale e all'azione di controllo e repressione da parte delle forze di polizia dello Stato e delle polizie locali. Ma se si interrompe il collegamento virtuoso tra cittadino e pubblica amministrazione nel delicato settore della sicurezza urbana, fatto di fiducia nelle istituzioni da una parte e presenza fattuale e rispettosa di leggi e regolamenti dall'altra, la colpa non è certo ascrivibile ai cittadini. La sicurezza nelle città è indubbiamente uno dei temi del nostro tempo perché la paura produce modifiche sostanziali nei sistemi di organizzazione della vita quotidiana delle persone: e se una persona si sente insicura lo è e basta, e non gli si può andare a dire che è solo una suggestione.
I componenti del "Gruppo Consiliare Fratelli d'Italia Comune di Empoli", dopo l'esposto inviato direttamente al prefetto di Firenze, in settimana depositerà un'interrogazione a risposta scritta al sindaco Mantellassi per sapere quali iniziative intenda adottare per garantire la sicurezza dei cittadini empolesi.
Per i consiglieri comunali di Fratelli d'Italia non è possibile attendere "i prossimi mesi" per capire quando la situazione della sicurezza urbana nei parchi cittadini, con o senza bacchetta magica, diventi una priorità per l'amministrazione comunale: come ha scritto qualche giorno fa, in un suo post, il sindaco Mantellassi.
Con o senza bacchetta magica, che piaccia oppure no, il sindaco, ai sensi dell'art. 54 T.U.E.L., quale ufficiale di governo: sovrintende all'emanazione degli atti che gli sono attribuiti dalla legge e dai regolamenti in materia di ordine e sicurezza pubblica; allo svolgimento delle funzioni affidategli dalla legge in materia di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria; alla vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l'ordine pubblico, informandone il prefetto; concorre ad assicurare anche la cooperazione della polizia locale con le Forze di polizia statali, nell'ambito delle direttive di coordinamento impartite dal Ministro dell'interno - Autorità nazionale di pubblica sicurezza.
Per Francesca Peccianti è surreale il silenzio che, dalle parti del centrosinistra, si cerca di far calare sulle vicende che riguardano la sicurezza dei cittadini. Ora, finita la campagna elettorale, non è più il momento delle suggestioni e delle promesse sine die: anche perché, grazie alle denunce di Fratelli d'Italia, altre segnalazioni stanno arrivando da cittadini residenti in altre zone della città che vogliono risposte e chiedono sicurezza.
Cosimo Carriero pone l'accento sul fatto che l'insicurezza nelle città è il prodotto di una complessa serie di fattori, legati sia alle condizioni economiche e ai problemi sociali delle persone, sia al modo in cui le persone si identificano nell'ambiente in cui vivono e il modo in cui gli spazi urbani sono curati e gestiti. Empoli non è più l'oasi felice che si vorrebbe fosse: una città è sicura se è vitale, se le strade sono frequentate e gli spazi pubblici sono ben curati. In attesa di creare queste prerogative, però, le città vanno presidiate con l'ausilio delle forze dell'ordine: e, se occorresse, dell'esercito, fino a quando dovesse essere necessario.
Danilo Di Stefano ritiene che, quando le istanze di sicurezza delle persone passano attraverso denunce ai partiti politici e agli organi di stampa qualcosa si è interrotto nel rapporto cittadini-istituzioni. Il ruolo degli enti locali nell'ambito della sicurezza urbana si esplica in cooperazione con gli organismi di competenza statale; vanno realizzati protocolli d'intesa per l'attuazione di iniziative coordinate in virtù di un governo complessivo della sicurezza della città. Nelle politiche di sicurezza urbana il riferimento a interventi specifici a tutela degli spazi pubblici è una delle tre componenti di prevenzione della sicurezza accanto all'azione sociale e all'azione di controllo e repressione da parte delle forze di polizia dello Stato e delle polizie locali. Ma se si interrompe il collegamento virtuoso tra cittadino e pubblica amministrazione nel delicato settore della sicurezza urbana, fatto di fiducia nelle istituzioni da una parte e presenza fattuale e rispettosa di leggi e regolamenti dall'altra, la colpa non è certo ascrivibile ai cittadini. La sicurezza nelle città è indubbiamente uno dei temi del nostro tempo perché la paura produce modifiche sostanziali nei sistemi di organizzazione della vita quotidiana delle persone: e se una persona si sente insicura lo è e basta, e non gli si può andare a dire che è solo una suggestione.
I componenti del "Gruppo Consiliare Fratelli d'Italia Comune di Empoli", dopo l'esposto inviato direttamente al prefetto di Firenze, in settimana depositerà un'interrogazione a risposta scritta al sindaco Mantellassi per sapere quali iniziative intenda adottare per garantire la sicurezza dei cittadini empolesi.
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