Fratelli d'Italia, il grande gelo sul nome di Campinoti
12-12-2023 20:45 - Politica
Sono acque a dir poco agitate quelle del centro-destra empolese in vista della scelta del nome da candidare a sindaco nella prossima tornata elettorale amministrativa. Il nome che circola ormai da tempo, quello di Simone Campinoti, trova infatti lo stop deciso del partito più forte della coalizione, Fratelli d’Italia. Per usare un’espressione che spiega bene la situazione visto anche che siamo nel mese di dicembre, si potrebbe parlare di gelo, anzi di grande gelo. Nessuno, nel partito di via XX settembre, è infatti pronto ad appoggiare questa candidatura che, se confermata dal livello regionale, aprirebbe una frattura importante a destra, arrivando al punto di pensare anche a una possibile lista alternativa perché molti rifiuterebbero di entrare in quella del partito.
Chi mastica un po’ di politica non fatica più di tanto a trovare il perché della barricata. Il partito più strutturato del territorio dopo il Pd, che fa da sempre un’azione politica a livello locale seria e puntuale, non accetta di buon grado un nome calato dall’altro che, oltretutto, si identifica con Italia Viva. L’imprenditore empolese, infatti, è tesserato del partito di Matteo Renzi col quale si è anche candidato alle ultime regionali ed in casa di Fdi è una cosa che nessuno digerisce. Lunedi sera, in occasione della cena che il partito della Meloni ha fatto in vista del Natale, è circolata una battuta al vetriolo su Campinoti: Ha un po’ la sindrome del paguro, cerca corpi morti dove trovare abitazione ma qui di morto non trova niente. Il nostro partito è vivo e vegeto e non accetta corpi estranei, men che meno renziani.
La cosa è stata naturalmente comunicata anche ai vertici regionali del partito e della coalizione all’interno della quale è soprattutto Forza Italia che spinge sul nome di Campinoti. Ma, visto che la scelta passa proprio da Firenze, gli scenari al momento sono due: retromarcia sul nome di Simone Campinoti o apertura di una profonda frattura con conseguenze tutte da valutare.
Chi mastica un po’ di politica non fatica più di tanto a trovare il perché della barricata. Il partito più strutturato del territorio dopo il Pd, che fa da sempre un’azione politica a livello locale seria e puntuale, non accetta di buon grado un nome calato dall’altro che, oltretutto, si identifica con Italia Viva. L’imprenditore empolese, infatti, è tesserato del partito di Matteo Renzi col quale si è anche candidato alle ultime regionali ed in casa di Fdi è una cosa che nessuno digerisce. Lunedi sera, in occasione della cena che il partito della Meloni ha fatto in vista del Natale, è circolata una battuta al vetriolo su Campinoti: Ha un po’ la sindrome del paguro, cerca corpi morti dove trovare abitazione ma qui di morto non trova niente. Il nostro partito è vivo e vegeto e non accetta corpi estranei, men che meno renziani.
La cosa è stata naturalmente comunicata anche ai vertici regionali del partito e della coalizione all’interno della quale è soprattutto Forza Italia che spinge sul nome di Campinoti. Ma, visto che la scelta passa proprio da Firenze, gli scenari al momento sono due: retromarcia sul nome di Simone Campinoti o apertura di una profonda frattura con conseguenze tutte da valutare.