08 Settembre 2024
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Firenze jazz festival sbarca a Empoli: 2 concerti nel chiostro della Collegiata

08-09-2023 15:07 - Lifestyle
Per la prima volta il Firenze Jazz Festival, grazie al partenariato con la dinamica e propositiva Associazione Empoli Jazz, fa tappa ad Empoli presso il Chiostro della Collegiata di S. Andrea in via della Propositura 3, con un doppio concerto in programma domenica 10 settembre 2023. Il programma prevede alle 20 "Pasquale Mirra: Moderatamente Solo" e alle 21.15 Sismatik: Sonorizzazione del racconto "Autobahn" di Pier Vittorio Tondelli con Silvia Bolognesi al contrabbasso, Roberto Magnani voce recitante, Tobia Bondesan al sax e Giuseppe Sardina alla batteria.

Il concerto di Sismatik propone una sperimentazione volta ad unire la recitazione dell'attore Roberto Magnani, che sarà impegnato nella lettura di "Autobahn" di Pier Vittorio Tondelli (tratto dal suo capolavoro "Altri libertini"), sonorizzato dall'ensemble capitanato dalla regina del jazz italiano contemporaneo Silvia Bolognesi, reduce dal tour mondiale che festeggiava i 50 anni dell'Art Ensemble of Chicago e da moltissime altre esperienze in USA e in tutta Europa. Al suo fianco i giovani, ma già rodatissimi Giuseppe Sardina alla batteria e Tobia Bondesan al sax. In apertura (ore 20) un altro dei migliori musicisti della nuova onda del jazz tricolore, il vibrafonista Pasquale Mirra, da anni uno dei musicisti più attivi ed in evidenza, grazie alle sue numerose collaborazioni internazionali (tra gli altri Hamid Drake, William Parker, Shabaka Hutchings, Rob Mazurek, Trilok Gurtu) nel suo intenso e poetico recital "Moderatamente Solo".



"Siamo molto contenti e soddisfatti di questo partenariato con Firenze Jazz Festival e della nostra proposta artistica all'interno di questo prestigioso festival", dichiara Filippo d'Urzo, direttore artistico di Empoli Jazz.


Per informazioni su programma e prevendite per l'evento, realizzato in collaborazione con il Comune di Empoli, è possibile cliccare sul sito www.firenzejazzfestival.it .

ARTISTI E PROGETTI - Pasquale Mirra è considerato tra i vibrafonisti più interessanti della scena italiana ed internazionale. Collabora e ha collaborato con grandi improvvisatori della scena mondiale, tra i quali: Michel Portal, Fred Frith, William Parker, Trilok Gurtu, Shabaka Hutchins, Rob Mazurek, Nicole Mitchell, Ballakè Sissoko, Kalifa Konè. Jeff Parker, Tomeka Reid, Jamie Saft, Butch Morris, James Brandon Lewis e molti altri. Dal 2013 al 2018 viene nominato miglior vibrafonista italiano dalla rivista di settore Jazz it. Nel 2014 e nel 2015 inoltre considerato tra i migliori musicisti dell'anno per i critici della rivista Musica Jazz. Dal 2008 collabora stabilmente con il noto percussionista americano Hamid Drake con il quale suona e ha suonato in diversi progetti partecipando a numerosi Festival in America e in Europa. Con i Mop Mop, gruppo con cui collabora stabilmente suona in numerosi Festival europei e prende parte alle musiche del film "To Rome with Love" del regista e attore americano Woody Allen e Dal 2015 collabora con il gruppo C'mon Tigre, dal 2018 suona con il trombonista Gianluca Petrella con il quale si è esibito in importanti Festival in Italia e all'estero. Ha inciso oltre 40 dischi, svolge masterclass di improvvisazione presso i Conservatori ed ha collaborato con la Radio Televisione Italiana. Si è esibito in: Stati Uniti (New York, Chicago, New Orleans), Giappone, Thailandia, Indonesia, Vietnam, Olanda, Norvegia, Danimarca, Svezia, Russia, Ungheria, Polonia, Romania, Lituania, Germania, Francia, Regno Unito, Belgio, Portogallo, Spagna, Austria, Bulgaria, Grecia, Turchia, Cipro, Serbia, Repubblica Ceca.

Per quanto riguarda Sismatik, l'idea alla base di questa formazione è quella di creare un progetto originale che non sia un semplice sottofondo musicale a una voce recitante, ma una vera e propria orchestrazione di un testo recitato che unisce due stilemi artistici, sommando le potenze delle rispettive poetiche. Il testo scelto per questo incontro al vertice è "Autobahn", un racconto di uno degli autori più amati ed originali del post modernismo e della generazione degli anni 80: Pier Vittorio Tondelli. E' tratto da "Altri Libertini", il libro con cui nel 1980 esordì un ventiquattrenne Tondelli, tra acclamazioni e successo editoriale, scandali e polemiche, e che divenne in breve una delle opere letterarie più importanti e simboliche di quegli anni. Ad affrontare le parole di Tondelli, l'attore Roberto Magnani, collaboratore di compagnie teatrali come il Teatro delle Albe e Fanny e Alexander e più volte candidato per il Premio Ubu. Al suo fianco un trio riunito intorno a Silvia Bolognesi. La contrabbassista, da anni tra le eccellenze del jazz italiano, grazie anche a una lunga e prestigiosa serie di collaborazioni internazionali, si è formata ai laboratori di improvvisazione e composizione con Muhal Richard Abrams, Roscoe Mitchell, Anthony Braxton e William Parker e poi con l'orchestra di Butch Morris. Fonda i gruppi Open Combo, JuJu Sounds e Young Shouts e lavora al fianco del batterista Tiziano Tononi con i Nexus, gli Awake Nu e gli Ornettians. Nel 2017 inizia a lavorare con i gruppi diretti da Roscoe Mitchell e, dal 2018, viene chiamata come bassista nell'Art Ensemble of Chicago, con cui registra due album e partecipa al Tour mondiale che festeggia i 50 anni di uno dei gruppi più importanti della storia del jazz contemporaneo.
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