Espansione Bitossi, al mercato di Empoli la raccolta delle firme dei Comitati
26-11-2024 09:47 - Cronaca
Sabato 23 novembre i Comitati Salviamo la Collina dal Cemento e Spicchio meno Cemento più Verde hanno dato il via alla raccolta firme a supporto dell’osservazione al Piano Operativo Comunale, già presentata al Comune di Vinci, contro l'espansione del complesso industriale Bitossi. Il nuovo Piano prevede, infatti, un ampliamento di circa 4 ettari (con terreno edificabile di 1 ettaro) in un'area a elevata pericolosità idraulica, soggetta ad allagamenti, e di sicuro impatto ambientale.
Oltre a molti cittadini che si sono presentati a firmare, i membri dei Comitati presenti al banchino in viale Togliatti hanno ricevuto la visita di Loriano Bocini, presidente delle Industrie Bitossi. La visita però è stata tutt’altro che di cortesia. Bocini ha usato toni molto forti, accusando i Comitati di creare un clima di terrore ingiustificato, affermando che le Industrie Bitossi hanno in progetto un impianto fotovoltaico, per il quale, asserisce, avrebbero già dei finanziamenti.
Con modi e contenuti oggettivamente molto discutibili, Bocini ha chiesto i nomi dei referenti dei Comitati che, ha detto, chiamerà a rispondere in caso di perdita di tali finanziamenti.
Valentina Tamburini, Presidente del Comitato Salviamo la Collina dal Cemento, dopo aver richiamato Bocini alla calma, ha letto quanto scritto nel Piano Operativo : “L’intervento è finalizzato all’ampliamento e potenziamento dell’attività esistente Industrie Bitossi posta in località Sovigliana. E’ ammessa nuova edificazione e a destinazione produttivo-artigianale, ad eccezione di attività con Rischio di Incidente Rilevante [cioè attività Colorobbia, nda], in ampliamento dell’attività esistente, per una Superficie Edificabile (SE) massima di 10.000 mq nell’area indicata come “af”, IC pari al 50%, e una altezza massima HF di 11,00 ml.” La previsione del Piano Operativo, dunque, non limita assolutamente l’intervento all’installazione di fotovoltaico, ma, se fosse definitivamente approvata dal Consiglio Comunale, lascerebbe alle Industrie Bitossi la possibilità, adesso o negli anni futuri, di poter costruire un capannone di 10.000 mq.
Se il reale progetto dell’azienda è di costruire un impianto fotovoltaico, il Piano Operativo deve essere modificato (come richiesto appunto dalla Osservazione presentata dai Comitati) in modo da limitare la destinazione d’uso a tale tipologia di intervento.
Al di là delle informazioni tecniche, però, ciò che Bocini ha veramente mostrato è stata l’arroganza di chi protegge i propri interessi economici negando il diritto dei cittadini di partecipare, nelle forme previste, agli iter di formazione degli strumenti urbanistici del territorio.
I Comitati, dunque, proseguono la raccolta firme: prossimo appuntamento giovedì 28 novembre dalle 10 alle 12.30 al mercato di Empoli, presso il ponte sull’Orme.
Oltre a molti cittadini che si sono presentati a firmare, i membri dei Comitati presenti al banchino in viale Togliatti hanno ricevuto la visita di Loriano Bocini, presidente delle Industrie Bitossi. La visita però è stata tutt’altro che di cortesia. Bocini ha usato toni molto forti, accusando i Comitati di creare un clima di terrore ingiustificato, affermando che le Industrie Bitossi hanno in progetto un impianto fotovoltaico, per il quale, asserisce, avrebbero già dei finanziamenti.
Con modi e contenuti oggettivamente molto discutibili, Bocini ha chiesto i nomi dei referenti dei Comitati che, ha detto, chiamerà a rispondere in caso di perdita di tali finanziamenti.
Valentina Tamburini, Presidente del Comitato Salviamo la Collina dal Cemento, dopo aver richiamato Bocini alla calma, ha letto quanto scritto nel Piano Operativo : “L’intervento è finalizzato all’ampliamento e potenziamento dell’attività esistente Industrie Bitossi posta in località Sovigliana. E’ ammessa nuova edificazione e a destinazione produttivo-artigianale, ad eccezione di attività con Rischio di Incidente Rilevante [cioè attività Colorobbia, nda], in ampliamento dell’attività esistente, per una Superficie Edificabile (SE) massima di 10.000 mq nell’area indicata come “af”, IC pari al 50%, e una altezza massima HF di 11,00 ml.” La previsione del Piano Operativo, dunque, non limita assolutamente l’intervento all’installazione di fotovoltaico, ma, se fosse definitivamente approvata dal Consiglio Comunale, lascerebbe alle Industrie Bitossi la possibilità, adesso o negli anni futuri, di poter costruire un capannone di 10.000 mq.
Se il reale progetto dell’azienda è di costruire un impianto fotovoltaico, il Piano Operativo deve essere modificato (come richiesto appunto dalla Osservazione presentata dai Comitati) in modo da limitare la destinazione d’uso a tale tipologia di intervento.
Al di là delle informazioni tecniche, però, ciò che Bocini ha veramente mostrato è stata l’arroganza di chi protegge i propri interessi economici negando il diritto dei cittadini di partecipare, nelle forme previste, agli iter di formazione degli strumenti urbanistici del territorio.
I Comitati, dunque, proseguono la raccolta firme: prossimo appuntamento giovedì 28 novembre dalle 10 alle 12.30 al mercato di Empoli, presso il ponte sull’Orme.