Empoli, la nuova giunta nel segno della competenza e della congruità
01-07-2024 14:55 - Politica
di Emilio Chiorazzo
Regia. I tre temi principali, quelli che rappresentano la cambina di regia dell'ente, l'Urbanistica, il Bilancio e il personale, sono le deleghe che Alessio Mantellassi ha deciso di tenere per sé. “Alcune le avevo anticipate, anche perché l'idea è quella di fare alcune modifiche alla macchina comunale, rafforzare alcuni uffici, modificarne altri”.
La giunta. Le riconferme sono quelle di Valentina Torrini, alla quale Mantellassi ha affidato le deleghe alla sicurezza, alla polizia municipale, alla legalità, ai servizi demografici e al progetto Urp Diffuso, alle pari opportunità. E Adolfo Bellucci che si occuperà di commercio, attività produttive, del Piano per il Terrafino.
I volti nuovi. A Nedo Mennuti, stimato medico, sono state assegnate le deleghe al sociale, alla casa, alla sanità, alle politiche agricole e alla transizione digitale. Oltre al ruolo di vicesindaco. Simone Falorni, segretario comunale del Pd, dovrà occuparsi di manutenzioni, di lavori pubblici, di cimiteri, mobilità, rapporti con il consiglio comunale e del piano delle frazioni.
Laura Mannucci, ostetrica con un trascorso di atleta e allenatrice di pattinaggio, sarà la prima donna a doversi occupare di sport . A lei sono andate anche le deleghe della Qualità della vita e della transizione ecologica, politica del riuso e tutela degli animali (nuova dicitura per l'ex assessorato all'ambiente). Laura Mannucci è stata anche membro della commissione sport negli ultimi cinque anni.
Matteo Bensi, insegnante, presidente del comitato organizzatore del premio Letterario Pozzale-Luigi Russo, è il nuovo assessore alla cultura, al turismo, ai gemellaggi, alle politiche giovanili e alla Cultura della Pace.
Maria Grazia Pasqualetti, un passato da educatrice, coordinatrice dei nidi comunali, insegnante, è stata nominata assessore alla scuola, all'infanzia, al progetto Empoli città dei bambini e delle bambine.
Congruità. E' la parola che fa da filo conduttore alle scelte di Alessio Mantellassi. E tende a misurare la relazione, stretta, che c'è tra le deleghe di ognuno dei nuovi membri della giunta con le loro competenze. “Con l'esperienza che sapranno mettere a disposizione della città”, è la conclusione di Alessio Mantellassi.
Raccontare l'insediamento di una nuova giunta non è semplice. Soprattutto se è davvero nuova, se dà un segnale di un nuovo avvio. E quella che ha varato Alessio Mantellassi nuova lo è radicalmente. Se non nei volti (ci sono due riconferme, rispetto alla squadra che aveva messo in piedi Brenda Barnini, negli ultimi cinque anni) lo è negli incarichi che ha assegnato ad ognuno dei componenti.
E allora proviamo a farlo attraverso alcune parole-chiave che lo stesso sindaco ha utilizzato per raccontare le scelte fatte.
Celerità. “Mi sono mosso velocemente. Ho iniziato martedì scorso a mettere insieme le idee e sabato era già tutto chiuso. Avevo le idee chiare fin dall'inizio di questo percorso. E la campagna elettorale, che è stata abbastanza lunga, mi ha aiutato in questo”, spiega Mantellassi.
Ascolto. La presentazione della giunta avviene al Cenacolo degli Agostiniani. Un simbolo. “Volevo comunicare anche con questo atto che il nostro ruolo, la nostra presenza, dev'essere dentro la città, fuori dal palazzo comunale. In questa direzione, quella dell'ascolto, va anche la scelta del ricevimento libero del giovedì mattina”.
Ringraziamenti. Sono doverosi, ma sentiti. Alla giunta uscente, a Brenda Barnini, alla giunta che ha amministrato la città anche nei cinque anni precedenti a quest'ultimo quinquennio dal 2014 al 2019. Al nuovo consiglio comunale che da sabato mattina si troverà a dover discutere e risolvere i problemi della città. “Un buon lavoro affinché quel luogo diventi il posto principe per contribuire, tutti insieme, maggioranza e opposizione, al confronto sui temi della città. La campagna elettorale ha avuto anche toni aspri, ma la cosa positiva è che abbiamo discusso e ci siamo confrontati sui temi”.
Il consiglio, nella sua prima riunione, dovrà affrontare i nodi della presidenza, della vicepresidenza e delle commissioni.
Novità. “Un elemento forte : 5 elementi su sette, della giunta, sono nuove. Due le conferme, ma con loro ho condiviso il cambio delle deleghe, altro elemento di novità”., spiega il sindaco.
Rappresentanza. “ In giunta sono rappresentate le forze della maggioranza, così come in consiglio comunale: il Partito Democratico con 9 seggi e 3 assessori, la lista Alessio Mantellassi Sindaco con 4 seggi e due assessori, Questa è Empoli, con un seggio e un assessore e Alleanza Verdi e sinistra, con un seggio e un assessore”.
Competenza. E' la parola-guida. “Ho scelto persone che hanno esperienza e competenza nei settori che gli ho affidato”. A un medicola sanità, a un geometra le manutenzioni e i lavori pubblici, a un'avvocata la legalità e la sicurezza, a una ex sportiva lo sport, a una educatrice la scuola e a un insegnante la cultura.
E allora proviamo a farlo attraverso alcune parole-chiave che lo stesso sindaco ha utilizzato per raccontare le scelte fatte.
Celerità. “Mi sono mosso velocemente. Ho iniziato martedì scorso a mettere insieme le idee e sabato era già tutto chiuso. Avevo le idee chiare fin dall'inizio di questo percorso. E la campagna elettorale, che è stata abbastanza lunga, mi ha aiutato in questo”, spiega Mantellassi.
Ascolto. La presentazione della giunta avviene al Cenacolo degli Agostiniani. Un simbolo. “Volevo comunicare anche con questo atto che il nostro ruolo, la nostra presenza, dev'essere dentro la città, fuori dal palazzo comunale. In questa direzione, quella dell'ascolto, va anche la scelta del ricevimento libero del giovedì mattina”.
Ringraziamenti. Sono doverosi, ma sentiti. Alla giunta uscente, a Brenda Barnini, alla giunta che ha amministrato la città anche nei cinque anni precedenti a quest'ultimo quinquennio dal 2014 al 2019. Al nuovo consiglio comunale che da sabato mattina si troverà a dover discutere e risolvere i problemi della città. “Un buon lavoro affinché quel luogo diventi il posto principe per contribuire, tutti insieme, maggioranza e opposizione, al confronto sui temi della città. La campagna elettorale ha avuto anche toni aspri, ma la cosa positiva è che abbiamo discusso e ci siamo confrontati sui temi”.
Il consiglio, nella sua prima riunione, dovrà affrontare i nodi della presidenza, della vicepresidenza e delle commissioni.
Novità. “Un elemento forte : 5 elementi su sette, della giunta, sono nuove. Due le conferme, ma con loro ho condiviso il cambio delle deleghe, altro elemento di novità”., spiega il sindaco.
Rappresentanza. “ In giunta sono rappresentate le forze della maggioranza, così come in consiglio comunale: il Partito Democratico con 9 seggi e 3 assessori, la lista Alessio Mantellassi Sindaco con 4 seggi e due assessori, Questa è Empoli, con un seggio e un assessore e Alleanza Verdi e sinistra, con un seggio e un assessore”.
Competenza. E' la parola-guida. “Ho scelto persone che hanno esperienza e competenza nei settori che gli ho affidato”. A un medicola sanità, a un geometra le manutenzioni e i lavori pubblici, a un'avvocata la legalità e la sicurezza, a una ex sportiva lo sport, a una educatrice la scuola e a un insegnante la cultura.
Regia. I tre temi principali, quelli che rappresentano la cambina di regia dell'ente, l'Urbanistica, il Bilancio e il personale, sono le deleghe che Alessio Mantellassi ha deciso di tenere per sé. “Alcune le avevo anticipate, anche perché l'idea è quella di fare alcune modifiche alla macchina comunale, rafforzare alcuni uffici, modificarne altri”.
La giunta. Le riconferme sono quelle di Valentina Torrini, alla quale Mantellassi ha affidato le deleghe alla sicurezza, alla polizia municipale, alla legalità, ai servizi demografici e al progetto Urp Diffuso, alle pari opportunità. E Adolfo Bellucci che si occuperà di commercio, attività produttive, del Piano per il Terrafino.
I volti nuovi. A Nedo Mennuti, stimato medico, sono state assegnate le deleghe al sociale, alla casa, alla sanità, alle politiche agricole e alla transizione digitale. Oltre al ruolo di vicesindaco. Simone Falorni, segretario comunale del Pd, dovrà occuparsi di manutenzioni, di lavori pubblici, di cimiteri, mobilità, rapporti con il consiglio comunale e del piano delle frazioni.
Laura Mannucci, ostetrica con un trascorso di atleta e allenatrice di pattinaggio, sarà la prima donna a doversi occupare di sport . A lei sono andate anche le deleghe della Qualità della vita e della transizione ecologica, politica del riuso e tutela degli animali (nuova dicitura per l'ex assessorato all'ambiente). Laura Mannucci è stata anche membro della commissione sport negli ultimi cinque anni.
Matteo Bensi, insegnante, presidente del comitato organizzatore del premio Letterario Pozzale-Luigi Russo, è il nuovo assessore alla cultura, al turismo, ai gemellaggi, alle politiche giovanili e alla Cultura della Pace.
Maria Grazia Pasqualetti, un passato da educatrice, coordinatrice dei nidi comunali, insegnante, è stata nominata assessore alla scuola, all'infanzia, al progetto Empoli città dei bambini e delle bambine.
Congruità. E' la parola che fa da filo conduttore alle scelte di Alessio Mantellassi. E tende a misurare la relazione, stretta, che c'è tra le deleghe di ognuno dei nuovi membri della giunta con le loro competenze. “Con l'esperienza che sapranno mettere a disposizione della città”, è la conclusione di Alessio Mantellassi.