Elezioni: sarà una partita a due Masi-Poggianti
26-02-2024 09:43 - Opinioni
di Paolo Lunghi
All’orizzonte intravedo una brutta campagna elettorale, che tuttavia potrebbe anche essere stimolante per gli empolesi ormai assoggettati ad un sistema di potere che vede proprio la città incancrenita sulle logiche di partito. La questione politica è estremamente complessa. I partiti di centro destra hanno fatto una scelta legittima, ma molto discutibile e divisiva, apparentemente priva di senso politico. Ma è inutile parlarne non ne vale neppure la pena. La cosa certa è che il candidato espressione dell’elettorato di centro destra empolese è indiscutibilmente Andrea Poggianti: per storia, per cultura, per competenza, e perché ha tutte le carte in regola per poter aspirare ad essere un sindaco giovane e alternativo in questa città completamente chiusa su sé stessa.
Per gli elettori di centro destra, al di là dei simboli nazionali, è del tutto evidente che abbiano come unico riferimento politico Andrea Poggianti, che rappresenta l’unica alternativa valida per chi vuol davvero dare una svolta a questa città. Anche gli elettori di sinistra, la vera sinistra, hanno Leonardo Masi che sicuramente rappresenta una valida alternativa credibile e seria per il bene di questa città. E per quanto mi riguarda non posso certo negare la mia stima incondizionata per Beatrice Cioni che è sempre stata una figura fondamentale per questa città. L’impressione tuttavia è che i vertici di alcuni partiti non abbiano chiaro fino in fondo le dinamiche di questa città, probabilmente mancano di conoscenza del territorio, e la mancanza di conoscenza porta solo a disastri.
Nelle elezioni locali contano le persone, bisogna ‘guardare l’uomo in faccia’, conoscere la storia di ognuno, quali sono le sue idee, e capire se davvero possa rappresentare il futuro di una comunità. Serve grande fiducia, e questa non arriva per caso o per scelte fatte a tavolino. I punti da chiarire e da mettere sul tavolo sono davvero tanti e tutti importanti che necessitano di risposte, proprio per questo sarà una ‘gara’ molto dura, che si giocherà fino alla fine. Escludendo ovviamente la potente macchina di potere conservatrice alle spalle di Mantellassi, sarà una partita a due: Masi da una parte e Poggianti da l’altra. Ognuno a suo modo, spesso agli antipodi, incarnano una visione politica e sociale della città. Ognuno di loro ha una ‘storia importante’ alle spalle, questa peserà moltissimo e sarà determinante per la scelta del futuro sindaco.
Vedremo a breve a chi gli elettori empolesi daranno la fiducia che meritano.