Elezioni, c'è un Patto per Empoli: Azione e Sinistra Italiana insieme al Pd per Mantellassi sindaco
16-01-2024 17:25 - Politica
«Sarà una coalizione plurale e aperta»: sintetizza così, Alessio Mantellassi, l'accordo stipulato dal Partito Democratico con Azione e con Sinistra Italiana, a sostegno della sua candidatura alle elezioni amministrative di giugno. Si chiama “Patto per Empoli”, è il risultato di un percorso, fatto di confronti avviati da alcuni mesi e che si è concretizzato con la firma ufficiale di un documento che traccia le tematiche più importanti che saranno i pilastri del programma elettorale del candidato Alessio Mantellassi. L'accordo è stato presentato nella sede del Dopolavoro Ferroviario di piazza don Minzoni, dal segretario del Pd Empoli Simone Falorni, da Luca Ferrara, coordinatore di Azione e da Massimo Marconcini, per Sinistra Italiana.
«Una coalizione plurale e aperta – torna a spiegare Mantellassi – perché come vedete è formata da tre soggetti diversi, ognuno porta le proprie sfumature e i propri valori. Aperta, perché c'è un accordo tra noi: apriremo a soggetti civici che vorranno affiancare il nostro percorso. Il lavoro della sintesi è stato veloce, non perché superficiale ma facile, ci siamo subito trovati d'accordo a individuare i punti principali. Ma ci tengo a sottolineare che non siamo un'armata Brancaleone. Il “tutti dentro” non ci appartiene come forma di governo: quello che ci interessa non è fare una coalizione pur di arrivare tranquilli all'appuntamento elettorale, ma avere una visione chiara di città e che il giorno dopo le elezioni, se saremo noi a governare, dovremo avremo chiaro quel che faremo».
La firma del patto, oltre che con i tre esponenti locali dei partiti interessati, è avvenuta anche con i responsabili provinciali e regionali. Erano presenti Jacopo Mazzantini, segretario della Federazione dell'Empolese-Valdelsa del Pd; per Sinistra Italiana Diana Kapo della segreteria provinciale di Firenze e Anna Piu della segreteria regionale; Salvatore Guerreri per Azione Metropolitana.
«Un accordo che si sviluppa su due piani – spiega Alessio Mantellassi – uno di metodo e l'altro di contenuto. Ma lo dico subito: questa coalizione ha dedicato il tempo alla sostanza dei temi per il governo della città e non ad altri equilibri».
La parte di metodo riguarda la costruzione del programma. Insieme hanno presentato una serie di punti di indirizzo su cui hanno firmato il patto di governo. Il Patto di coalizione sarà costruito in questo modo: ogni partito indicherà le proprie priorità di governo, poi una iniziativa pubblica di 4 appuntamenti, aperta a tutti i cittadini, permetterà in modo partecipativo la costruzione del programma. Il primo appuntamento ci sarà il 25 gennaio alle ore 21 al Dopolavoro Ferroviario di piazza don Minzoni a Empoli. Gli altri sono previsti il 1 febbraio al Minimal Teatro di Via Veronese (alle 21), il 5 febbraio alla Sala delle rose di Pozzale e il 12 febbraio alla Vela Margherita Hack di Avane, sempre con inizio alle 21. Ogni incontro avrà dei tavoli tematici sui quali saranno chiamati a confrontarsi e a sprimere idee i cittadini che desiderano partecipare.
«Sono molto soddisfatto dell'accordo – è l'opinione del neo segretario del Pd di Empoli Simone Falorni – E' il frutto di un percorso che è stato avviato qualche mese fa e al quale abbiamo guardato con interesse fin dall'inizio. Ritengo che sia un buon esempio che potrebbe essere replicato anche in altre zone del nostro territorio e per le future campagne elettorali».
Per Luca Ferrara di Aizone «Da oltre un anno e mezzo portiamo avanti propostesu aspetti che riteniamo prioritari per la gestione della città. Abbiamo firmato questo patto con convinzione. E ci impegneremo fin da subito, ad esempio, su alcuni temi che riteniamo prioritari: le manutenzioni, ad esempio. O la sanità, pur non essendo materia di competenza comunale, certe scelte del Comune sono importanti. E poi il centro storico. Ma soprattutto i giovani: faremo in modo che certe politiche abbiano un occhio di riguardo».
Massimo Marconcini, attualmente impegnato nella giunta Barnini – è assessore, tra l'altro, all'ambiente – seguirà la campagna elettorale per Sinistra Italiana. «Vorrei intanto sgenalare una novità – è il suo intervento in merito al Patto - è la prima volta che viene firmato un accordo tra tre forze politiche.. Noi crediamo molto nella candidatura di Alessio e ci auspichiamo che a questo accordo si possano aggiungere delle lliste civiche. Anche una lista del candidato. Io stesso, cinque anni fa, mi sono presentato alle elezioni con una esperienza civica rosso/verde e mi auguro che da qui alle elezioni, anche la componente verde possa aggiungersi a questo percorso».
Marconcini ha colto l'occasione anche per rispondere a una polemica a distanza con la consigliere di opposizione Anna Baldi (Movimento Cinque stelle e, per le prossime elezioni, con Buongiorno Empoli a sostegno della candidatura di Leonardo Masi). «Criticando il nostro patto per il verde – spiega Marconcini – la Baldi ha detto che il progetto è solo sulla carta. Certo: anche la nostra Costituzione è sulla carta. Il Patto è il testo unico su cui lavorare nei prossimi anni per migliorare la gestione del verde».
Marconcini, parlando del suo partito, si è posto anche un altro obiettivo: «Dobbiamo provare a creare un circolo empolese di sinistra italiana».
Alessio Mantellasi, nell'occasione, ha tracciato, in maniera sintetica i punti cardini di quelli che ha chiamato «le fondamenta del programma elettorale».
Lavoro e sviluppo economico. La città ha 6200 aziende che occupano ventimila persone e vanta un tasso di disoccupazione inferiore al dato regionale. Continuare a sostenere lo sviluppo delle aziende, Empoli deve essere un luogo dove si investe. Ci sono grandi realtà e modelli di relazione impresa-sindacato importanti. Al centro c'è lo sviluppo del Polo di Villanova, ma anche nuove strategie per modernizzare l'area industriale del Terrafino, con maggiori manutenzioni, con un incremento del trasporto locale. Perché quello sia un luogo non solo dove si lavora ma dove le persone trascorrono buona parte del loro tempo.
Commercio. Artigianato di qualità non solo nelle strategia delle attività del centro storico, ma anche la tutela e la difesa delle attività delle frazioni.
Sui servizi alla persona il patto ritiene che si debba mantenere il livello di eccellenza raggiunto, si continui l'investimento nell'edilizia scolastica chiedendo alla Città metropolitana un ulteriore rafforzamento del polo scolastico e un impegno sulla riapertura della scuola a Fontanella. Si chiede anche la conferma del sostegno alle politiche dell'abitare, nonché la realizzazione di nuova edilizia residenziale pubblica.
Empoli farà la sua battaglia per difendere la sanità territoriale, chiedendo garanzie sugli investimenti sul polo ospedaliero, pronto soccorso, Casa della salute di Empoli est e il rafforzamento del personale.
Per quanto riguarda lo sport è prioritario l'investimento in infrastrutture sportive di frazione e il mantenimento della proprietà dell'impianto della piscina comunale, che deve essere accessibile nei servizi e aperta alle società sportive. Non si escludono però investimenti privati su alcuni impianti, anche nuovi per lo sport empolese, considerandoli un'opportunità per il miglioramento del patrimonio pubblico.
Il programma prevede una maggiore attenzione alle frazioni, con l'istituzione di un assessorato specifico, che seguirà progetti e obiettivi con una programmazione di cinque anni mirata a risolvere problemi e criticità del territorio. Si intende avvicinare alcuni servizi come Urp e biblioteca alle frazioni più distanti, oltre che collegare con piste ciclabili il centro alle zone più lontane.
La mobilità sostenibile e l'aumento del verde urbano sono fondamentali per una strategia per il miglioramento della qualità della vita. Qui si inserisce il nuovo parco urbano a Santa Maria, ricavato dall'acquisizione nel patrimonio pubblico di aree private e la conversione a verde di alcune aree edificabili. Il contrasto all'abbandono dei rifiuti dovrà essere un elemento distintivo di questa amministrazione.
Ancora più attenzione andrà dedicata alla cura dell'esistente con le manutenzioni che dovranno essere un tema centrale, pensato insieme alla rigenerazione urbana di luoghi e spazi che con maggiore decoro potranno diventare anche più sicuri.
La questione del traffico a Empoli sarà affrontata con il completamento della circonvallazione Aldo Moro, collegandola a Ponzano e con una riorganizzazione di via Sanzio, ma anche con la creazione di zone 30 e l'aumento di zone riservate ai soli pedoni. Si svilupperà anche una nuova strategia di sosta, che porterà, anche con investimenti privati, alla realizzazione di un parcheggio sotterraneo vicino al centro.
Il centro che, visto l'approssimarsi della chiusura del cantiere dell'ex ospedale, andrà rilanciato con una valutazione di fattibilità per ristrutturazioni delle abitazioni del centro storico ai fini di un recupero edilizio degli immobili.
Sul piano della cultura molti i progetti che cambieranno il volto di Empoli: il nuovo teatro civico, la riqualificazione del Palazzo delle esposizioni, l'ampliamento del Museo della Collegiata, lo spostamento nell'ex ospedale del museo paleontologico e Palazzo Ghibellino come spazio dedicato alle arti. Empoli dovrà, anche attraverso finanziamenti privati, generare una grande stagione di vivacità culturale.
La coalizione in merito ai servizi pubblici locali sottolinea il sostegno convinto al percorso di ripubblicizzazione dell'acqua.
C'è anche sostegno alla nascita della Multiutility per superare la frammentazione dei servizi pubblici locali. Può essere l'occasione per una governance più omogenea delle aziende dei servizi pubblici che siano in grado di competere con realtà grandi e capaci di investimenti importanti.
Questo soggetto deve essere in grado di fare grossi investimenti per migliorare la qualità dei servizi per i cittadini.
Per farlo, per la coalizione, la strada non è necessariamente quella della quotazione in borsa, ma si possono valutare tutte le possibilità alternative. Il controllo pubblico e la qualità del servizio sono principi essenziali.
Fondamentale per Empoli sarà anche la capacità di attrazione degli investimenti oltreché di intercettare possibilità di sviluppo, finanziamenti e prospettive di crescita offerte dalla comunità europea. A tal fine si propone l'istituzione di una specifica delega per un assessorato a progetti e finanziamenti europei.
«Una coalizione plurale e aperta – torna a spiegare Mantellassi – perché come vedete è formata da tre soggetti diversi, ognuno porta le proprie sfumature e i propri valori. Aperta, perché c'è un accordo tra noi: apriremo a soggetti civici che vorranno affiancare il nostro percorso. Il lavoro della sintesi è stato veloce, non perché superficiale ma facile, ci siamo subito trovati d'accordo a individuare i punti principali. Ma ci tengo a sottolineare che non siamo un'armata Brancaleone. Il “tutti dentro” non ci appartiene come forma di governo: quello che ci interessa non è fare una coalizione pur di arrivare tranquilli all'appuntamento elettorale, ma avere una visione chiara di città e che il giorno dopo le elezioni, se saremo noi a governare, dovremo avremo chiaro quel che faremo».
La firma del patto, oltre che con i tre esponenti locali dei partiti interessati, è avvenuta anche con i responsabili provinciali e regionali. Erano presenti Jacopo Mazzantini, segretario della Federazione dell'Empolese-Valdelsa del Pd; per Sinistra Italiana Diana Kapo della segreteria provinciale di Firenze e Anna Piu della segreteria regionale; Salvatore Guerreri per Azione Metropolitana.
«Un accordo che si sviluppa su due piani – spiega Alessio Mantellassi – uno di metodo e l'altro di contenuto. Ma lo dico subito: questa coalizione ha dedicato il tempo alla sostanza dei temi per il governo della città e non ad altri equilibri».
La parte di metodo riguarda la costruzione del programma. Insieme hanno presentato una serie di punti di indirizzo su cui hanno firmato il patto di governo. Il Patto di coalizione sarà costruito in questo modo: ogni partito indicherà le proprie priorità di governo, poi una iniziativa pubblica di 4 appuntamenti, aperta a tutti i cittadini, permetterà in modo partecipativo la costruzione del programma. Il primo appuntamento ci sarà il 25 gennaio alle ore 21 al Dopolavoro Ferroviario di piazza don Minzoni a Empoli. Gli altri sono previsti il 1 febbraio al Minimal Teatro di Via Veronese (alle 21), il 5 febbraio alla Sala delle rose di Pozzale e il 12 febbraio alla Vela Margherita Hack di Avane, sempre con inizio alle 21. Ogni incontro avrà dei tavoli tematici sui quali saranno chiamati a confrontarsi e a sprimere idee i cittadini che desiderano partecipare.
«Sono molto soddisfatto dell'accordo – è l'opinione del neo segretario del Pd di Empoli Simone Falorni – E' il frutto di un percorso che è stato avviato qualche mese fa e al quale abbiamo guardato con interesse fin dall'inizio. Ritengo che sia un buon esempio che potrebbe essere replicato anche in altre zone del nostro territorio e per le future campagne elettorali».
Per Luca Ferrara di Aizone «Da oltre un anno e mezzo portiamo avanti propostesu aspetti che riteniamo prioritari per la gestione della città. Abbiamo firmato questo patto con convinzione. E ci impegneremo fin da subito, ad esempio, su alcuni temi che riteniamo prioritari: le manutenzioni, ad esempio. O la sanità, pur non essendo materia di competenza comunale, certe scelte del Comune sono importanti. E poi il centro storico. Ma soprattutto i giovani: faremo in modo che certe politiche abbiano un occhio di riguardo».
Massimo Marconcini, attualmente impegnato nella giunta Barnini – è assessore, tra l'altro, all'ambiente – seguirà la campagna elettorale per Sinistra Italiana. «Vorrei intanto sgenalare una novità – è il suo intervento in merito al Patto - è la prima volta che viene firmato un accordo tra tre forze politiche.. Noi crediamo molto nella candidatura di Alessio e ci auspichiamo che a questo accordo si possano aggiungere delle lliste civiche. Anche una lista del candidato. Io stesso, cinque anni fa, mi sono presentato alle elezioni con una esperienza civica rosso/verde e mi auguro che da qui alle elezioni, anche la componente verde possa aggiungersi a questo percorso».
Marconcini ha colto l'occasione anche per rispondere a una polemica a distanza con la consigliere di opposizione Anna Baldi (Movimento Cinque stelle e, per le prossime elezioni, con Buongiorno Empoli a sostegno della candidatura di Leonardo Masi). «Criticando il nostro patto per il verde – spiega Marconcini – la Baldi ha detto che il progetto è solo sulla carta. Certo: anche la nostra Costituzione è sulla carta. Il Patto è il testo unico su cui lavorare nei prossimi anni per migliorare la gestione del verde».
Marconcini, parlando del suo partito, si è posto anche un altro obiettivo: «Dobbiamo provare a creare un circolo empolese di sinistra italiana».
Alessio Mantellasi, nell'occasione, ha tracciato, in maniera sintetica i punti cardini di quelli che ha chiamato «le fondamenta del programma elettorale».
Lavoro e sviluppo economico. La città ha 6200 aziende che occupano ventimila persone e vanta un tasso di disoccupazione inferiore al dato regionale. Continuare a sostenere lo sviluppo delle aziende, Empoli deve essere un luogo dove si investe. Ci sono grandi realtà e modelli di relazione impresa-sindacato importanti. Al centro c'è lo sviluppo del Polo di Villanova, ma anche nuove strategie per modernizzare l'area industriale del Terrafino, con maggiori manutenzioni, con un incremento del trasporto locale. Perché quello sia un luogo non solo dove si lavora ma dove le persone trascorrono buona parte del loro tempo.
Commercio. Artigianato di qualità non solo nelle strategia delle attività del centro storico, ma anche la tutela e la difesa delle attività delle frazioni.
Sui servizi alla persona il patto ritiene che si debba mantenere il livello di eccellenza raggiunto, si continui l'investimento nell'edilizia scolastica chiedendo alla Città metropolitana un ulteriore rafforzamento del polo scolastico e un impegno sulla riapertura della scuola a Fontanella. Si chiede anche la conferma del sostegno alle politiche dell'abitare, nonché la realizzazione di nuova edilizia residenziale pubblica.
Empoli farà la sua battaglia per difendere la sanità territoriale, chiedendo garanzie sugli investimenti sul polo ospedaliero, pronto soccorso, Casa della salute di Empoli est e il rafforzamento del personale.
Per quanto riguarda lo sport è prioritario l'investimento in infrastrutture sportive di frazione e il mantenimento della proprietà dell'impianto della piscina comunale, che deve essere accessibile nei servizi e aperta alle società sportive. Non si escludono però investimenti privati su alcuni impianti, anche nuovi per lo sport empolese, considerandoli un'opportunità per il miglioramento del patrimonio pubblico.
Il programma prevede una maggiore attenzione alle frazioni, con l'istituzione di un assessorato specifico, che seguirà progetti e obiettivi con una programmazione di cinque anni mirata a risolvere problemi e criticità del territorio. Si intende avvicinare alcuni servizi come Urp e biblioteca alle frazioni più distanti, oltre che collegare con piste ciclabili il centro alle zone più lontane.
La mobilità sostenibile e l'aumento del verde urbano sono fondamentali per una strategia per il miglioramento della qualità della vita. Qui si inserisce il nuovo parco urbano a Santa Maria, ricavato dall'acquisizione nel patrimonio pubblico di aree private e la conversione a verde di alcune aree edificabili. Il contrasto all'abbandono dei rifiuti dovrà essere un elemento distintivo di questa amministrazione.
Ancora più attenzione andrà dedicata alla cura dell'esistente con le manutenzioni che dovranno essere un tema centrale, pensato insieme alla rigenerazione urbana di luoghi e spazi che con maggiore decoro potranno diventare anche più sicuri.
La questione del traffico a Empoli sarà affrontata con il completamento della circonvallazione Aldo Moro, collegandola a Ponzano e con una riorganizzazione di via Sanzio, ma anche con la creazione di zone 30 e l'aumento di zone riservate ai soli pedoni. Si svilupperà anche una nuova strategia di sosta, che porterà, anche con investimenti privati, alla realizzazione di un parcheggio sotterraneo vicino al centro.
Il centro che, visto l'approssimarsi della chiusura del cantiere dell'ex ospedale, andrà rilanciato con una valutazione di fattibilità per ristrutturazioni delle abitazioni del centro storico ai fini di un recupero edilizio degli immobili.
Sul piano della cultura molti i progetti che cambieranno il volto di Empoli: il nuovo teatro civico, la riqualificazione del Palazzo delle esposizioni, l'ampliamento del Museo della Collegiata, lo spostamento nell'ex ospedale del museo paleontologico e Palazzo Ghibellino come spazio dedicato alle arti. Empoli dovrà, anche attraverso finanziamenti privati, generare una grande stagione di vivacità culturale.
La coalizione in merito ai servizi pubblici locali sottolinea il sostegno convinto al percorso di ripubblicizzazione dell'acqua.
C'è anche sostegno alla nascita della Multiutility per superare la frammentazione dei servizi pubblici locali. Può essere l'occasione per una governance più omogenea delle aziende dei servizi pubblici che siano in grado di competere con realtà grandi e capaci di investimenti importanti.
Questo soggetto deve essere in grado di fare grossi investimenti per migliorare la qualità dei servizi per i cittadini.
Per farlo, per la coalizione, la strada non è necessariamente quella della quotazione in borsa, ma si possono valutare tutte le possibilità alternative. Il controllo pubblico e la qualità del servizio sono principi essenziali.
Fondamentale per Empoli sarà anche la capacità di attrazione degli investimenti oltreché di intercettare possibilità di sviluppo, finanziamenti e prospettive di crescita offerte dalla comunità europea. A tal fine si propone l'istituzione di una specifica delega per un assessorato a progetti e finanziamenti europei.