Elezioni 2024, riflessioni al centro

La notizia di una possibile candidatura di Simone Campinoti si presta ad alcune riflessioni in vista delle amministrative del prossimo anno. L'imprenditore empolese, infatti, non è solo un militante di Italia Viva, ma soprattutto un uomo della società civile, un industriale con un profilo civico rilevante. Se, nei prossimi mesi, fossa confermata la sua candidatura, sarebbe la prima volta in assoluto che un esponente della società civile si rende disponibile a rappresentare anche il centro-destra nella corsa a sindaco di Empoli.

L'operazione potrebbe convincere ad andare a votare i tanti elettori di quell'area che in passato, alle amministrative, sono magari rimaste a casa pensando che il centro-destra non fosse competitivo, persone che avrebbero più di un motivo per rivedere il prossimo anno la loro decisione. Contestualmente si inizierebbe ad occupare uno spazio politico elettorale, quello della lista civica Questa è Empoli, che è stato determinante nella rielezione al primo turno di Brenda Barnini nel 2019. Ormai quell'esperienza è finita o, meglio, ha perso quell'elemento di novità e brillantezza che l'ha caratterizzata negli ultimi dieci anni. Anche per questo, per conquistare o riconquistare quello spazio elettorale, per l'attuale maggioranza diventa strategico un personaggio come Alessio Mantellassi, il solo esponente del centro-sinistra in grado, a mio avviso, di ricostruire una coalizione vincente simile a quella di cinque anni fa. L'attuale presidente del consiglio comunale potrebbe essere un profilo molto appetibile per quel mondo moderato, a condizione che la coalizione non si sposti troppo a sinistra.

Un'ultima considerazione merita proprio questo elettorato moderato. Siamo sicuri che si accontenti di fare da stampella a una delle due coalizioni più forti? O forse non vorrebbe avere un suo rappresentante che decide di correre in autonomia dai due poli più forti? Una soluzione che avrebbe esiti imprevedibili ad un possibile ballottaggio.