Divieti ignorati davanti al PalaAramini, Azione chiede più controlli
28-09-2023 11:22 - Cronaca
Gli automobilisti non rispettano i divieti e gli esponenti di Empoli in Azione chiedono maggiori controlli. E’ questo il tenore del comunicato che Luca Ferrara ha indirizzato all’amministrazione comunale e al Comando dei Vigili. L’oggetto? Il piazzale antistante il palazzetto dello Sport “Aramini” di viale delle Olimpiadi.
«Come partito politico Empoli in Azione vogliamo segnalare all’Amministrazione Comunale ed al Comando della Polizia Municipale di Empoli un problema che con frequenza si ripete nel tempo. Ci riferiamo all’area adibita a parcheggio situata davanti al palazzetto dello sport PalAramini, lungo via delle Olimpiadi, utilizzato sia dagli atleti del settore pattinaggio dei Flying Donkeys che dall’unione ciclisti per tenere i loro allenamenti all’aperto», scrive Luca Ferrara.
Che continua: «In attesa di ottenere strutture e spazi dedicati, questo piazzale è l’unica risorsa disponibile per i giovani atleti che vogliono cimentarsi in queste specialità. Purtroppo, nonostante i cartelli stradali presenti già sul piazzale che segnalano il divieto di sosta (valido soltanto in alcuni giorni della settimana e in alcune ore), alcuni automobilisti ignari del divieto o ancor peggio consapevoli ma irrispettosi continuano a parcheggiare tranquillamente le loro auto, con evidenti problemi di sicurezza per i giovani atleti. Chiediamo quindi all’Amministrazione Comunale ed in particolare al Comando della Polizia Municipale di Empoli di far rispettare il divieto; allo stesso tempo, suggeriamo e proponiamo di convocare le due dirigenze sportive per cercare di trovare soluzioni tecniche alternative mirate ad impedire l’acceso delle auto, ovviamente negli orari di divieto di sosta esistenti. Evidentemente solo le transenne ed alcune volte le fettucce bianche e rosse da sole non bastano ad evitare soste selvagge;sarebbe il caso quindi di prevedere altri sistemi quali impianti ottici di segnalazione divieto o ad esempio i dissuasori mobili. Considerando che molte di queste attività coinvolgono giovani atleti, se davvero la nostra città vuole essere a misura di bambino e di bambina e di giovane in generale, dobbiamo fare in modo che questi spazi vengano rispettati».
«Come partito politico Empoli in Azione vogliamo segnalare all’Amministrazione Comunale ed al Comando della Polizia Municipale di Empoli un problema che con frequenza si ripete nel tempo. Ci riferiamo all’area adibita a parcheggio situata davanti al palazzetto dello sport PalAramini, lungo via delle Olimpiadi, utilizzato sia dagli atleti del settore pattinaggio dei Flying Donkeys che dall’unione ciclisti per tenere i loro allenamenti all’aperto», scrive Luca Ferrara.
Che continua: «In attesa di ottenere strutture e spazi dedicati, questo piazzale è l’unica risorsa disponibile per i giovani atleti che vogliono cimentarsi in queste specialità. Purtroppo, nonostante i cartelli stradali presenti già sul piazzale che segnalano il divieto di sosta (valido soltanto in alcuni giorni della settimana e in alcune ore), alcuni automobilisti ignari del divieto o ancor peggio consapevoli ma irrispettosi continuano a parcheggiare tranquillamente le loro auto, con evidenti problemi di sicurezza per i giovani atleti. Chiediamo quindi all’Amministrazione Comunale ed in particolare al Comando della Polizia Municipale di Empoli di far rispettare il divieto; allo stesso tempo, suggeriamo e proponiamo di convocare le due dirigenze sportive per cercare di trovare soluzioni tecniche alternative mirate ad impedire l’acceso delle auto, ovviamente negli orari di divieto di sosta esistenti. Evidentemente solo le transenne ed alcune volte le fettucce bianche e rosse da sole non bastano ad evitare soste selvagge;sarebbe il caso quindi di prevedere altri sistemi quali impianti ottici di segnalazione divieto o ad esempio i dissuasori mobili. Considerando che molte di queste attività coinvolgono giovani atleti, se davvero la nostra città vuole essere a misura di bambino e di bambina e di giovane in generale, dobbiamo fare in modo che questi spazi vengano rispettati».
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