Di Stefano (FdI): Sicurezza, una cabina di regia e un osservatrio dedicati ai problemi dell'ordine pubblico
01-06-2024 08:57 - La voce dei candidati
di Danilo di Stefano (*)
I temi della sicurezza sono, da sempre, al centro dell'impegno di Fratelli d'Italia: temi che, in questa campagna elettorale, sono diventati programma condiviso della coalizione di centrodestra che sostiene Simone Campinoti quale candidato sindaco di Empoli.
Se tra le proposte di programma spicca l'assessorato alla sicurezza per creare, finalmente, una cabina di regia dedicata in via esclusiva ai problemi dell'ordine pubblico e della sicurezza urbana a Empoli; non meno importante può essere l'idea di creare un "osservatorio permanente per la legalità e la lotta alla criminalità" che possa permettere il monitoraggio costante, in un'ottica di prevenzione, dei tentativi di infiltrazione nella pubblica amministrazione e nel tessuto sociale e imprenditoriale di soggetti legati a consorterie criminali di stampo comune o mafioso: soprattutto alla luce delle infiltrazioni mafiose di tipo 'ndranghetista che stanno emergendo a seguito dell'indagine della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze sullo sversamento di Keu in molti siti della Toscana; e di quanto dichiarato in questi giorni dal procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, sulle infiltrazioni della 'ndrangheta nei supermercati e nei locali vip del milanese. L'osservatorio permanente per la legalità e la lotta alla criminalità può essere un organismo con funzioni consultive, propositive, centro studio, ricerca, documentazione e iniziativa sociale a sostegno della legalità e contrasto alle diverse forme di criminalità organizzata nei vari settori della vita economica e amministrativa. Altresì, per le sue funzioni, l’osservatorio può considerarsi come strumento utile per le attività comunali a sostegno di azioni di promozione della legalità. In un comune come Empoli - considerato il numero di abitanti, la sua estensione territoriale, le attività produttive presenti anche in un'ottica di circondario Empolese-Valdelsa - l'osservatorio può rappresentare uno strumento di maggiore controllo del territorio e di coordinamento tra tutti gli attori sociali e istituzionali che ne condividono gli obiettivi e le modalità di attuazione. La sinergia tra i vari soggetti coinvolti fa si che questo organismo sia anche e soprattutto uno strumento di vigilanza su tutte le attività economiche che possano essere appetibili per la criminalità organizzata. Il fine dell'osservatorio, nell'ambito dell'assessorato alla sicurezza, può essere quello di: rafforzare l'azione congiunta tra amministrazione comunale, forze dell’ordine, associazioni di categoria, sindacati e cittadini al fine di garantire una maggiore sinergia sul tema delle infiltrazioni criminali e della corruzione nella pubblica amministrazione; individuare i settori di attività a livello comunale e di circondario a maggiore rischio di infiltrazione criminale; promuovere azioni mirate, volte a favorire la prevenzione, il controllo e l’intervento sui più diffusi fenomeni criminali presenti sul territorio; costruzione di un sistema di monitoraggio continuo a supporto delle azioni di programmazione, progettazione e gestione delle politiche di intervento; essere un punto di riferimento per i cittadini, imprese, commercianti che potranno supportare l’osservatorio in termini di scambio di informazioni e di segnalazioni su situazioni che possono destare criticità; coordinare, congiuntamente con tutti gli attori sociali del territorio, attività di promozione e diffusione della cultura della legalità. L'osservatorio, costituito senza ulteriori oneri a carico delle casse comunali e presieduto dall'assessore alla sicurezza, può prevede la partecipazione di dirigenti e tecnici dei diversi settori amministrativi comunali, delle associazioni di volontariato, delle associazioni di categoria professionali economiche e non, delle associazioni sindacali del territorio, delle associazioni che si occupano di contrasto alle mafie - come Libera e la Fondazione Caponnetto - nonché dei responsabili della polizia locale.
Per una realtà come Empoli, dotarsi dell’osservatorio come strumento di maggiore controllo del territorio e di coordinamento tra tutti gli attori sociali e istituzionali che ne condividono gli obiettivi, può far si che questo organismo - in prospettiva di un considerevole aumento di organico e specializzazione della polizia locale - diventi uno strumento di vigilanza su tutte le attività appetibili per la criminalità comune e organizzata - come lo spaccio di stupefacenti, il caporalato, il gioco d'azzardo, gli appalti e l'usura - nell'ambito di un sempre più stretto coordinamento e scambio informativo tra forze di polizia statali e polizia locale: coordinamento il cui garante è proprio il sindaco nell'ambito di quello che oggi, sempre di più, si connota come "sistema integrato per garantire la sicurezza urbana".
(*) commissario capo della Polizia di Stato, responsabile per le politiche della sicurezza della segreteria provinciale di Firenze del Sindacato Autonomo di Polizia, candidato con Fratelli d'Italia ai consigli comunali di Empoli e Montelupo Fiorentino.