Di Stefano (FdI): sicurezza, non sarà una nuova sede a migliorare la situazione
11-08-2024 10:21 - Politica
Dopo i comunicati stampa divulgati, in questi giorni, dall'amministrazione comunale sulla politica della sicurezza e sulla polizia municipale, Danilo Di Stefano, consigliere comunale del gruppo consiliare Fratelli d'Italia comune di Empoli, ne analizza il contenuto sulla base delle dichiarazioni in essi riportat.
"È di tutta evidenza che interventi di miglioramento dei parchi urbani, come quelli previsti per il parco Mariambini, piazza Don Minzoni, parco della Rimembranza e piazza Matteotti siano sempre utili in un ottica di maggiore fruibilità degli spazi pubblici, ma sicuramente non sarà l'abbattimento di un muro a migliorare gli standard di sicurezza: se così fosse, il parco della Rimembranza dovrebbe essere un Eden, invece, stando a quanto denunciano i cittadini, è diventato uno stenditoio, un orinatoio e un luogo di spaccio come mai prima. Eppure lì, muri, non ce né sono mai stati.
Per quanto riguarda la polizia municipale, poi, da quando la competenza è passata all'Unione del circondario dei comuni dell'empolese-valdelsa, ormai dal 2012, il sindaco ne ha perso la gestione diretta e Empoli è passata da un organico di circa 40 uomini quando era comando a sé stante, a quelli che, con le nuove assunzioni, saranno meno di venti ma sempre dipendenti dall'Unione: mentre il quadro dell'insicurezza urbana, dal 2012, è peggiorato sensibilmente.
La polizia municipale, dunque, non può essere più quella di dodici anni fa, e se l'impiego deve essere pure quello del contrasto alla microcriminalità e allo spaccio di stupefacenti - oltre che quello della sicurezza e l'infortunistica stradale, edilizia, annona, ecc. - anche la formazione, le attrezzature per la difesa personale e le dotazioni devono essere come quelle delle forze di polizia statali: il taser, ormai, è fondamentale per la difesa personale degli agenti, mentre le bodycam sono fondamentali sia per la tutela degli agenti da denunce pretestuose, sia per la tutela dei cittadini da eventuali abusi, dato che le immagini non sono manipolabili.
Inoltre, non sarà certo una nuova sede per la polizia municipale dell'Unione, ristrutturata con i soli soldi del comune di Empoli, e senza ulteriore personale in organico, a cambiare la situazione della Piazza Don Minzoni, dato che quello che accade oggi in piazza stazione e in altre zone di Empoli può essere contrastato solo con agenti da impiegare su strada, di giorno e di notte, e in modo esclusivo.
Così come la tanto decantata "control room" dovrebbe richiedere altro personale da impiegare in ufficio sottraendolo alle pattuglie, quando è noto che la videosorveglianza a fini investigativi ha modalità di utilizzo diverse da una "control room" con telecamere utilizzate per il controllo del flusso veicolare: ma questo lo sa chi è del mestiere... a meno che non sia un altro spot pubblicitario dato che ci sarebbero da controllare circa 200 telecamere simultaneamente e non basterebbe tutto l'organico della polizia municipale.
In ultimo, dato che si spenderanno più o meno 250mila euro per ristrutturare quella che sarà la nuova sede della polizia municipale dell'Unione, non sarebbe male prevedere - come chiede chi fa quel mestiere - una cella di sicurezza e un posto di foto segnalamento: dato che l'Unione dei comuni dell'empolese-valdelsa è la più grande d'Italia.
Ma delle cose utili e necessarie, come anche l'aumento degli organici - dato che la legge regionale 11/2020, scritta dal PD, prevede un agente di p.m. ogni 1000 abitanti, mentre in dodici anni l'organico della polizia municipale dell'Unione è stato ridotto da 114 a 80, per poi ritornare a 96 a fine anno: giova, sempre, ricordarlo - se ne parlerà, necessariamente, in sede di Unione dei comuni del circondario empolese-valdelsa: ente competente per la polizia municipale, nel cui ambito la vera delega sulla polizia municipale è stata conferita al sindaco di Montelupo. Sempreché, anche in quella sede, l'unico interesse non sia quello di incrementare il book fotografico".
"È di tutta evidenza che interventi di miglioramento dei parchi urbani, come quelli previsti per il parco Mariambini, piazza Don Minzoni, parco della Rimembranza e piazza Matteotti siano sempre utili in un ottica di maggiore fruibilità degli spazi pubblici, ma sicuramente non sarà l'abbattimento di un muro a migliorare gli standard di sicurezza: se così fosse, il parco della Rimembranza dovrebbe essere un Eden, invece, stando a quanto denunciano i cittadini, è diventato uno stenditoio, un orinatoio e un luogo di spaccio come mai prima. Eppure lì, muri, non ce né sono mai stati.
Per quanto riguarda la polizia municipale, poi, da quando la competenza è passata all'Unione del circondario dei comuni dell'empolese-valdelsa, ormai dal 2012, il sindaco ne ha perso la gestione diretta e Empoli è passata da un organico di circa 40 uomini quando era comando a sé stante, a quelli che, con le nuove assunzioni, saranno meno di venti ma sempre dipendenti dall'Unione: mentre il quadro dell'insicurezza urbana, dal 2012, è peggiorato sensibilmente.
La polizia municipale, dunque, non può essere più quella di dodici anni fa, e se l'impiego deve essere pure quello del contrasto alla microcriminalità e allo spaccio di stupefacenti - oltre che quello della sicurezza e l'infortunistica stradale, edilizia, annona, ecc. - anche la formazione, le attrezzature per la difesa personale e le dotazioni devono essere come quelle delle forze di polizia statali: il taser, ormai, è fondamentale per la difesa personale degli agenti, mentre le bodycam sono fondamentali sia per la tutela degli agenti da denunce pretestuose, sia per la tutela dei cittadini da eventuali abusi, dato che le immagini non sono manipolabili.
Inoltre, non sarà certo una nuova sede per la polizia municipale dell'Unione, ristrutturata con i soli soldi del comune di Empoli, e senza ulteriore personale in organico, a cambiare la situazione della Piazza Don Minzoni, dato che quello che accade oggi in piazza stazione e in altre zone di Empoli può essere contrastato solo con agenti da impiegare su strada, di giorno e di notte, e in modo esclusivo.
Così come la tanto decantata "control room" dovrebbe richiedere altro personale da impiegare in ufficio sottraendolo alle pattuglie, quando è noto che la videosorveglianza a fini investigativi ha modalità di utilizzo diverse da una "control room" con telecamere utilizzate per il controllo del flusso veicolare: ma questo lo sa chi è del mestiere... a meno che non sia un altro spot pubblicitario dato che ci sarebbero da controllare circa 200 telecamere simultaneamente e non basterebbe tutto l'organico della polizia municipale.
In ultimo, dato che si spenderanno più o meno 250mila euro per ristrutturare quella che sarà la nuova sede della polizia municipale dell'Unione, non sarebbe male prevedere - come chiede chi fa quel mestiere - una cella di sicurezza e un posto di foto segnalamento: dato che l'Unione dei comuni dell'empolese-valdelsa è la più grande d'Italia.
Ma delle cose utili e necessarie, come anche l'aumento degli organici - dato che la legge regionale 11/2020, scritta dal PD, prevede un agente di p.m. ogni 1000 abitanti, mentre in dodici anni l'organico della polizia municipale dell'Unione è stato ridotto da 114 a 80, per poi ritornare a 96 a fine anno: giova, sempre, ricordarlo - se ne parlerà, necessariamente, in sede di Unione dei comuni del circondario empolese-valdelsa: ente competente per la polizia municipale, nel cui ambito la vera delega sulla polizia municipale è stata conferita al sindaco di Montelupo. Sempreché, anche in quella sede, l'unico interesse non sia quello di incrementare il book fotografico".