Di Stefano (FdI): Grande attenzione agli organici delle forze dell'ordine
28-05-2024 09:22 - La voce dei candidati
Da Danilo Di Stefano candidato nella lista di Fratelli d'Italia che sostiene Simone Campinoti a sindaco di Empoli, riceviamo e volentieri pubblichiamo.
È forte la preoccupazione per la situazione del personale in servizio presso il commissariato, la polizia ferroviaria e la polizia stradale di Empoli. Nei prossimi mesi ci saranno ancora pensionamenti che ridurranno l'organico di questi uffici a seguito di un inesorabile turnover ampiamente previsto ma che, a causa di una serie di errori strategici risalenti al blocco delle assunzioni iniziato nel 2017 e la fine della leva obbligatoria che consentiva di arruolare 5-6 mila agenti ausiliari ogni anno, non sarà facile reintegrare nel breve periodo. Oggi, purtroppo, si pagano le scelte di coloro che ritennero di ridurre il personale della Polizia di Stato da circa 118.000 unità a un organico di circa 109.000, fino agli attuali 99.000, pensando che il numero di poliziotti in Italia fosse eccessivo rispetto alle reali necessità. Errore strategico a cui seguì anche la "cartolarizzazione" delle scuole di polizia, per fare cassa, che ha ridotto la capacità di formare il personale (il deficit al 31.12.2023, su un organico previsto per legge di 109.408 unità e una forza effettiva di 99.137 è di -10.271 unità: fonte Ministero dell'Interno). Dal 2017 a oggi, quindi, l'inesorabile turnover mette in seria crisi gli organici di quegli uffici territoriali, come il commissariato, la polfer e la stradale di Empoli che, insieme alla compagnia e alle stazioni dell'Arma dei Carabinieri, garantiscono la sicurezza sul territorio dal punto di vista della prevenzione e repressione dei reati con attività di pattugliamento e investigative: dato che la polizia locale, ad oggi, concorre marginalmente in questo specifico ambito. Stando alle fonti sindacali: il commissariato di piazza Gramsci, solo quest'anno, perderà un funzionario, due sostituti commissari, un sovrintendente e un assistente capo. Analoghi numeri sono previsti per il prossimo anno quando andranno in quiescenza due funzionari e un sovrintendente, i quali saranno difficilmente sostituibili. Per non parlare del personale che, vincitore del concorso per ispettore, è stato trasferito ad altra sede; e della polizia scientifica scesa da quattro a due operatori sempre causa pensionamenti. Un commissariato che, nei primi anni 2000, oltre all'attuale volante presente nell'arco delle 24 ore, metteva sul territorio cittadino anche tre pattuglie di poliziotto di quartiere e una volante nei turni di mattina e pomeriggio che copriva il territorio dei comuni del circondario. E, oggigiorno, alle carenze di organico si aggiunge il personale che ha esenzioni dal servizio esterno e notturno causa malattie contratte in servizio; o causa l'anzianità sia di età sia di servizio; o ancora perché, sempre per patologie contratte in servizio, è transitato nei ruoli tecnici. È necessario ricordare che solo il commissariato di piazza Gramsci, e la compagnia Carabinieri con i suoi comandi stazione sul territorio, garantiscono il servizio di pronto intervento nelle ore serali e notturne: dato che la polizia locale dell'Unione dei comuni dell'empolese-valdelsa non svolge analoghi servizi causa organici ridotti da 114 a circa 80, compreso il personale amministrativo. Circostanza, questa, che costringe le pattuglie di polizia e carabinieri a rilevare gli incidenti stradali in orario serale e notturno e, quindi, a non essere disponibili in caso di richiesta di pronto intervento da parte dei cittadini vittime di reati. Interventi, in caso di incidenti stradali, che non possono essere fatti neanche dalle pattuglie del distaccamento polizia stradale di Empoli che, da 32 uomini e 10/11 pattuglie giornaliere messe sul territorio negli anni 2000 quando il comando era in via Carrucci, è sceso a 26 uomini nel 2009 quando fu inaugurata la sede presso il centro commerciale COOP, fino agli attuali 11 uomini e donne in organico e solo due pattuglie giornaliere che presidiano la strada di grande comunicazione FI-PI-LI: per inciso, dal 1 luglio anche il comandante andrà in pensione. E a nulla valgono le lamentele dei soliti "poco informati" sull'assenza del personale della polizia ferroviaria di Empoli a presidio della piazza Don Minzoni, altrimenti detta piazza stazione, teatro, negli ultimi tempi, di risse e aggressioni. Il personale di polizia ferroviaria, che dovrebbe avere 18 uomini in organico a fronte dei 13 attuali, ha competenza esclusiva nell'ambito della stazione ferroviaria e delle sue pertinenze, nonché per tutti i fatti che avvengono sul!e tratte ferroviarie che arrivano fino a San Miniato verso Pisa, fino a Signa verso Firenze, e fino a Barberino Val d'Elsa verso Siena. Personale che, sempre per i malinformati, ha più volte concorso con il personale della squadra investigativa del commissariato nelle indagini sui fatti avvenuti nell'ambito della stazione ferroviaria. Ebbene, in conclusione, se, come dice adesso qualcuno in campagna elettorale, "la sicurezza non è né di destra né di sinistra", al di là delle formule rituali "faremo/diremo", sarà il caso che il problema degli organici degli uffici della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia sul territorio inizi a riguardare "concretamente" chiunque amministrerà Empoli dal prossimo 10 giugno, dato che la sicurezza si fa con le pattuglie in servizio sul territorio e non dentro un ufficio, quantunque in prossimità della stazione. Simone Campinoti e la coalizione di centrodestra che lo sostiene di questo sono consapevoli e il programma elettorale sulla sicurezza va proprio in questa direzione: è notizia di queste ore che, a seguito dell'uscita del 225° corso allievi agenti, agli uffici della provincia di Firenze saranno assegnati 56 nuovi agenti, anche se non è ancora chiaro quanti ne arriveranno a Empoli. E, nonostante il governo Meloni abbia già posto le basi per nuove assunzioni nelle forze di polizia, sono pure consapevoli che dovranno dimostrare di essere in grado di far meglio del centrosinistra nella gestione della sicurezza urbana: cosa che, dati i precedenti, non dovrebbe rappresentare un'impresa impossibile, lavorando seriamente anche per il potenziamento della polizia locale il cui organico dipende, invece, dalle scelte dell'amministrazione comunale. *di Danilo Di Stefano, commissario capo della Polizia di Stato, responsabile per le politiche della sicurezza della segreteria provinciale di Firenze del Sindacato Autonomo di Polizia, candidato con Fratelli d'Italia ai consigli comunali di Empoli e Montelupo Fiorentino.