Di nuovo tante scuse, il parcheggio che non colsi
29-11-2023 23:00 - Opinioni
di Gianni Assirelli
Di nuovo tante scuse, come diceva il grande Raimondo Vianello in una fortunata trasmissione degli anni '70. Mica potevo immaginare che mentre il comune, con grande solerzia, smantellava al modico costo di 250.000 euro il parcheggio multipiano nei pressi della stazione ferroviaria, a Roma, sul parcheggio di un centro commerciale si costruisse, con un progetto identico al nostro, una nuova piazza in cui potersi incontrare con aree destinate allo sport con tre campi da padel, una destinata ad altri sport e gazebi per le persone, area bambini, con ristoranti, bar, street food, magari per un aperitivo. Caspita l'aperitivo! Non era contemplato nel nostro progetto, ecco la deficienza: mancava l'aperitivo. E, infatti, se non ricordo male, in un importante progetto cittadino è prevista l'area aperitivi; mancheranno i posti a sedere, ma lo spritz no! Errore da dilettanti!
Ma torniamo a quello che è stato realizzato a Roma. Si chiama Casalino Sky Park è stato disegnato da artisti e architetti per regalare un “luogo unico e suggestivo in cui sport, arte, cultura e sostenibilità ambientale si fondono per riscoprire il piacere di stare insieme” scrivono gli ideatori, ma se ripetete la frase a occhi chiusi vi sembrerà di ascoltare la voce di uno dei tanti amministratori domestici. “Ce vojo crede!” recita il loro slogan, ma a Empoli “noi no non ci crediamo…” (cit. Raimondo Vianello, ibidem) E quindi no!
Eppure, si trova al quarto piano (ohibò!) di un palazzo romano in via della Bella Villa n.106 nel municipio di Casalino, al posto di quello che un tempo era il parcheggio. E giuro che né io né gli amici che hanno condiviso il progetto, ne conoscevano l'esistenza ed enorme è stato lo stupore quando leggendo il Corriere dello Sport, alla ricerca delle ultime notizie prima di una notte di Champions, abbiamo visto la pagina intera che lo promuoveva. In uno Stato in cui il TAR sospende ogni demolizione, rapido e indolore è stato lo smantellamento del parking della stazione che ha tolto sì la delinquenza, ma spostandola in altre zone cittadine, almeno avrà reso qualcosa nella vendita del ferro nonostante il reuccio Brunetto ci abbia purtroppo lasciato. Possiamo però pensare a quello che sarebbe stato e che non sarà, sperando che un buon oculista rimetta in ordine le diottrie di chi dovrà decidere in futuro. Andate sul sito https://casilinoskypark.it/ e vi divertirete. Guardate le fotografie, “mannaggia che rabbia”. Va bene, è andata così, pazienza. Fra febbraio e marzo ci sarà un nuovo appuntamento per la città: repetita (non) iuvant… soprattutto se il conto arriverà due mesi dopo.