Dalle Farmacie Comunali un sostegno al progetto doposcuola della Lilith
19-11-2024 09:19 - Cronaca
L’elargizione arriva dalle Farmacie comunali di Empoli: 15 mila euro al progetto “Doposcuola 2025” promosso dalle Pubbliche Assistenze di Empoli e da Lilith, il centro aiuto donna e rivolto ai bambini e ai ragazzi ospiti delle case rifugio.
La somma servirà a tenere attivo il servizio di doposcuola pomeridiano e i suoi progetti che puntano al sostegno scolastico, allo sviluppo dell’autonomia e alla motivazione allo studio.
Il doposcuola pomeridiano è diventato – da quando è stato attivato – una realtà fondamentale per i bambini e anche per gli adolescenti che vivono nelle case rifugio con le loro madri. E’ il centro aiuto Donna LIlith a portarlo avanti e, con il passare del tempo si è rivelato un progetto fondamentale anche per l’inclusione e l’integrazione dei bambini e dei ragazzi ospiti delle case rifugio.
Lo ha sottolineato, durante l’incontro per la consegna dei soldi avvenuto in Comune, il sindaco Alessio Mantellassi. “E’ un servizio molto importante – ha detto – Capace di fornire strumenti per un futuro nuovo, come la conoscenza della lingua, la socialità e molto altro”.
Il servizio viene svolto tre giorni alla settimana dalle 15 alle 18 grazie a personale specializzato, volontari delle Pubbliche assistenza che sono stati formati appositamente.
Spiega la presidente del Centro Lilith Eleonora Gallerini: “Le case rifugio sono sei, due sono per la seconda accoglienza, due strutture per le emergenze. Insieme alle donne che ci chiedono aiuto arrivano anche i loro figli, spesso vengono da fuori, devono essere inseriti. A volte hanno mesi di ritardo nel loro percorso scolastico. Ecco perché abbiamo ritenuto di mettere in piedi il servizio di doposcuola: è prima di tutto una occasione di socialità, ancor prima dell’apprendimento, che pure è necessario in vista di un ritorno a una vita più normale”.
I numeri, purtroppo, delineano bene quali sono le dimensioni del problema: da gennaio a oggi sono 231 le donne che Lilith ha accolto. Con loro anche 70 bambini, due terzi dei quali con una età che permette loro di seguire il doposcuola.
Luca Bartolesi, amministratore unico di Farmacie comunali Empoli srl ha esternato la propria felicità nel sostenere questo progetto. “Si sta chiudendo un anno che ci ha dato, intermini economici, risultati positivi – ha detto – e questo ci rende orgogliosi di poter dare un sostegno a un progetto così importante. Per uscire dalla gabbia della violenza, dobbiamo partire proprio da chi aiuta le donne in questa direzione- spiega l’assessore alle pari opportunità per il Comune di Empoli, Valentina Torrini – Per questo il Comune tramite le sue farmacie sostiene questo progetto”
La somma servirà a tenere attivo il servizio di doposcuola pomeridiano e i suoi progetti che puntano al sostegno scolastico, allo sviluppo dell’autonomia e alla motivazione allo studio.
Il doposcuola pomeridiano è diventato – da quando è stato attivato – una realtà fondamentale per i bambini e anche per gli adolescenti che vivono nelle case rifugio con le loro madri. E’ il centro aiuto Donna LIlith a portarlo avanti e, con il passare del tempo si è rivelato un progetto fondamentale anche per l’inclusione e l’integrazione dei bambini e dei ragazzi ospiti delle case rifugio.
Lo ha sottolineato, durante l’incontro per la consegna dei soldi avvenuto in Comune, il sindaco Alessio Mantellassi. “E’ un servizio molto importante – ha detto – Capace di fornire strumenti per un futuro nuovo, come la conoscenza della lingua, la socialità e molto altro”.
Il servizio viene svolto tre giorni alla settimana dalle 15 alle 18 grazie a personale specializzato, volontari delle Pubbliche assistenza che sono stati formati appositamente.
Spiega la presidente del Centro Lilith Eleonora Gallerini: “Le case rifugio sono sei, due sono per la seconda accoglienza, due strutture per le emergenze. Insieme alle donne che ci chiedono aiuto arrivano anche i loro figli, spesso vengono da fuori, devono essere inseriti. A volte hanno mesi di ritardo nel loro percorso scolastico. Ecco perché abbiamo ritenuto di mettere in piedi il servizio di doposcuola: è prima di tutto una occasione di socialità, ancor prima dell’apprendimento, che pure è necessario in vista di un ritorno a una vita più normale”.
I numeri, purtroppo, delineano bene quali sono le dimensioni del problema: da gennaio a oggi sono 231 le donne che Lilith ha accolto. Con loro anche 70 bambini, due terzi dei quali con una età che permette loro di seguire il doposcuola.
Luca Bartolesi, amministratore unico di Farmacie comunali Empoli srl ha esternato la propria felicità nel sostenere questo progetto. “Si sta chiudendo un anno che ci ha dato, intermini economici, risultati positivi – ha detto – e questo ci rende orgogliosi di poter dare un sostegno a un progetto così importante. Per uscire dalla gabbia della violenza, dobbiamo partire proprio da chi aiuta le donne in questa direzione- spiega l’assessore alle pari opportunità per il Comune di Empoli, Valentina Torrini – Per questo il Comune tramite le sue farmacie sostiene questo progetto”