Dalla Barnini al Mantellassi: Questa è ancora Empoli
04-04-2024 17:03 - Politica
Col solito dna civico, con dieci anni di attività portati bene e pronta ad assicurare il proprio, fedelissimo appoggio al candidato del Pd. Dalla Barnini al Mantellassi ‘questa è Empoli' è sempre lì, pronta alla nuova sfida, consapevole che attorno a lei c'è attesa e che confermarsi è sempre più difficile. Oddio, a dire il vero si diceva anche nel 2019 quando, dal 9% scarso del 2014, passò ad un clamoroso 14% che alla sindaca valse il bis in carrozza al primo turno col 56,5% ed alla lista tre assessori (Adolfo Bellucci, Giulia Terreni ed Antonio Ponzo Pellegrini passato nel frattempo ad Azione) e quattro consiglieri (Maria Cira D'Antuono, Andrea Faraoni, Chiara Pagni e Riccardo Fabbrizzi) ma ora la sfida è sicuramente più complicata, così come lo sarà il toccare di nuovo certe vette.
Ma questo non è ancora il momento di pensare a quel che decideranno gli empolesi con le loro ics sulla scheda. C'è da annunciare ufficialmente che Questa è Empoli è della partita e servire uno ‘sprizzettino' dei nomi nuovi che si apprestano a mettere la loro faccia sotto al nuovo simbolo, anche per scaramanzia non molto diverso dal precedente. A farlo sono la ‘mamma' della lista, Brenda Barnini e il futuro babbo pronto a prenderla nella ‘famiglia allargata' della sua coalizione. Sarà questa lista, assieme a quella personale di Mantellassi, a dare a tutto il quadro quella pennellata di civismo che il candidato considera come un valore fondamentale. Dato a chi era presente negli ultimi dieci anni quel che legittimamente spetta loro, un “sincero grazie”, si guarda al 9 giugno.
Ma questo non è ancora il momento di pensare a quel che decideranno gli empolesi con le loro ics sulla scheda. C'è da annunciare ufficialmente che Questa è Empoli è della partita e servire uno ‘sprizzettino' dei nomi nuovi che si apprestano a mettere la loro faccia sotto al nuovo simbolo, anche per scaramanzia non molto diverso dal precedente. A farlo sono la ‘mamma' della lista, Brenda Barnini e il futuro babbo pronto a prenderla nella ‘famiglia allargata' della sua coalizione. Sarà questa lista, assieme a quella personale di Mantellassi, a dare a tutto il quadro quella pennellata di civismo che il candidato considera come un valore fondamentale. Dato a chi era presente negli ultimi dieci anni quel che legittimamente spetta loro, un “sincero grazie”, si guarda al 9 giugno.
”E' un nuovo inizio – spiega Mantellassi – ora dico ufficialmente che questa lista ci sarà per la terza volta consecutiva, che appoggerà la mia candidatura e che, logicamente rinnovandosi in parte nelle persone, manterrà ancora quel forte ancoraggio civico che resta la sua caratteristica”. Oltre che sul civismo, c'è un altro collante di fondo che ci tiene a dire e che nelle sue parole somiglia molto ad una frecciatina velenosa agli avversari. “Una lista fondata non sul rancore perché nessuno ha alcun motivo contro nessuno ma solo sulla voglia di fare qualcosa per la propria città, di dare il proprio contributo”.
“Se volete andate a rivedere il video che facemmo dieci anni fa dentro l'ospedale vecchio – aggiunge una Barnini quasi quasi emozionata –vedrete che quello che allora era un sogno si è trasformato in realtà. Questa lista è cresciuta negli anni ed ora va avanti anche con Alessio, in questo nuovo inizio che mantiene intatte le caratteristiche di una bellissima esperienza”.
Essendo non una cena completa ma un aperitivo con tanto di stuzzichini e prosecco sul tavolo (vista l'ora la cosa non guasta), anche i presenti sono in realtà una parte, a spanne la metà, di quel che sarà la lista completa dei ventiquattro. Ma basta ed avanza per soddisfare la curiosità di noi che siamo andati alla sede del comitato di via Leonardo da Vinci e di chi avrà voglia di leggere. Per far restare alta l'attenzione iniziamo dalle conferme ampiamente annunciate, quelle degli assessori Adolfo Bellucci e Giulia Terreni e delle consigliere Maria Cira D'Antuono e Chiara Pagni che si misureranno ancora in lista. Un'esperienza che faranno anche gli altri presenti, alcuni ‘questa è empolesi' nel midollo, altri appena arrivati: Tommaso Alderighi, Dario Barbaria, Paolo Pianigiani, Martina Biondi, Elena Fontani, Francesco Raugei, Cristian Porciatti, Giulia Tinti, Luca Montanelli. Come nomi, per ora, possono bastare. Gli altri arriveranno.
La lista delle birre dopo cena, delle serate all'oratorio, della coloratissima sede di dieci anni fa accanto a piazza del Popolo, lascia la mano di mamma Brenda, guarda avanti e prosegue la sua esperienza politica. Come direbbe il candidato sindaco: una storia empolese.
“Se volete andate a rivedere il video che facemmo dieci anni fa dentro l'ospedale vecchio – aggiunge una Barnini quasi quasi emozionata –vedrete che quello che allora era un sogno si è trasformato in realtà. Questa lista è cresciuta negli anni ed ora va avanti anche con Alessio, in questo nuovo inizio che mantiene intatte le caratteristiche di una bellissima esperienza”.
Essendo non una cena completa ma un aperitivo con tanto di stuzzichini e prosecco sul tavolo (vista l'ora la cosa non guasta), anche i presenti sono in realtà una parte, a spanne la metà, di quel che sarà la lista completa dei ventiquattro. Ma basta ed avanza per soddisfare la curiosità di noi che siamo andati alla sede del comitato di via Leonardo da Vinci e di chi avrà voglia di leggere. Per far restare alta l'attenzione iniziamo dalle conferme ampiamente annunciate, quelle degli assessori Adolfo Bellucci e Giulia Terreni e delle consigliere Maria Cira D'Antuono e Chiara Pagni che si misureranno ancora in lista. Un'esperienza che faranno anche gli altri presenti, alcuni ‘questa è empolesi' nel midollo, altri appena arrivati: Tommaso Alderighi, Dario Barbaria, Paolo Pianigiani, Martina Biondi, Elena Fontani, Francesco Raugei, Cristian Porciatti, Giulia Tinti, Luca Montanelli. Come nomi, per ora, possono bastare. Gli altri arriveranno.
La lista delle birre dopo cena, delle serate all'oratorio, della coloratissima sede di dieci anni fa accanto a piazza del Popolo, lascia la mano di mamma Brenda, guarda avanti e prosegue la sua esperienza politica. Come direbbe il candidato sindaco: una storia empolese.
marco mainardi