Dal giro-pizza al comizio e al concerto in piazza fino alla solidarietà: come chiudono la campagna elettorale i 5 candidati
01-06-2024 09:15 - Politica
C'è un candidato alle prossime elezioni amministrative di Empoli, dell'8 e 9 giugno che ha installato, sulle sue pagine social, una applicazione che tiene il conto… alla rovescia. Cioè quanto manca all'apertura dei seggi. Al momento in cui stiamo scrivendo queste note, il display indica 7 giorni, 4 ore e qualche spicciolo di minuto che, ovviamente, sarà rosicchiato, prima di mettere on line l'articolo.
Insomma, siamo agli sgoccioli di una campagna elettorale che in tanti hanno definito aspra, a tratti offensiva e anche volgare, con accuse, cadute di stile e chi più ne ha, più ne metta. Tutti ingredienti che, dal punto di vista di un osservatore, hanno reso sì, interessante questo confronto, ma allo stesso tempo, anche faticoso da seguire. Parole e gesta sono volate troppo spesso senza un controllo; sono volate – almeno nelle promesse – anche querele e denunce.
Per fortuna che tutto finisce tra 9 giorni e qualche scampolo di ora. Il calendario delle votazioni, che prevede l'apertura dei seggi sabato e domenica , non ha modificato quello della campagna elettorale che in oratica ha abolito - firse è più corretto dire ridotto - la giornata del silenzio, perché si potrà fare propaganda fino alla mezzanotte del venerdi, secondo il decreto ministeriale.
E già sono pronti i botti finali. Per la chiusura della campagna elettorale, i candidati (almeno quelli che hanno già scoperto le carte) tornano in piazza. Riscoprono la gioia della comunanza.
Andrea Poggianti che è stato il primo a fare una cena di chiusura di campagna elettorale, ha deciso di valorizzare i due luoghi che sono diventati simbolo della città: la Collegiata (con la cena che si è tenuta giovedì sera in piazza Farinata degli Uberti) e con la Nike, la statua della Vittoria, dell'omonima piazza, dove mercoledì 5 terrà un comizio di chiusura, come succedeva nella politica di decenni fa.
Per Alessio Mantellassi, la piazza è quella della Vittoria che, nel corso degli ultimi anni è diventato anche sinonimo di aggregazione, di divertimento, di spettacolo. E sarà un concerto che, dalle 18 fino alla mezzanotte di giovedì 6 giugno, veicolerà musica, politica e… empolesità. Già, perché sul palco di piazza della Vittoria saliranno (nell'ordine): Badabimbumband; Andrea Maestrelli; Gruppo di ottone dell'Associazione Contrappunto, I DeAndrè e soprattutto Ghera dei Bunker 44 che chiude (magari con sorpresa…). Alle 21 è previsto l'intervento del candidato sindaco Mantellassi. Mentre alle 20, si terrà una cena di chiusura con un classico giro-pizza.
Sarà la pizza l'ingrediente amalgamante della campagna elettorale di Leonardo Masi, che chiuderà con i suoi candidati, al Rifugio di Monterappoli il 4 giugno, con cena aperta a tutti i simpatizzanti e ai candidati delle tre liste. E poi una serata a base di birra e musica venerdi sera nel locale Birrercole di piazza Guerra.
Chiusura soft per Maria Grazia Maestrelli e Simone Campinoti: quest'ultimo ha deciso di concludere la sua campagna elettorale con un aperitivo di ringraziamento ai candidati che lo hanno sostenuto e di dedicare più energie a un progetto di solidarietà per un villaggio del Senegal, luogo dal quale proviene uno dei candidati della lista Empoli del fare. Un gesto che Campinoti, com'è nella sua indole non avrebbe voluto rendere pubblico ma che poi è trapelato ugualmente.
Insomma, siamo agli sgoccioli di una campagna elettorale che in tanti hanno definito aspra, a tratti offensiva e anche volgare, con accuse, cadute di stile e chi più ne ha, più ne metta. Tutti ingredienti che, dal punto di vista di un osservatore, hanno reso sì, interessante questo confronto, ma allo stesso tempo, anche faticoso da seguire. Parole e gesta sono volate troppo spesso senza un controllo; sono volate – almeno nelle promesse – anche querele e denunce.
Per fortuna che tutto finisce tra 9 giorni e qualche scampolo di ora. Il calendario delle votazioni, che prevede l'apertura dei seggi sabato e domenica , non ha modificato quello della campagna elettorale che in oratica ha abolito - firse è più corretto dire ridotto - la giornata del silenzio, perché si potrà fare propaganda fino alla mezzanotte del venerdi, secondo il decreto ministeriale.
E già sono pronti i botti finali. Per la chiusura della campagna elettorale, i candidati (almeno quelli che hanno già scoperto le carte) tornano in piazza. Riscoprono la gioia della comunanza.
Andrea Poggianti che è stato il primo a fare una cena di chiusura di campagna elettorale, ha deciso di valorizzare i due luoghi che sono diventati simbolo della città: la Collegiata (con la cena che si è tenuta giovedì sera in piazza Farinata degli Uberti) e con la Nike, la statua della Vittoria, dell'omonima piazza, dove mercoledì 5 terrà un comizio di chiusura, come succedeva nella politica di decenni fa.
Per Alessio Mantellassi, la piazza è quella della Vittoria che, nel corso degli ultimi anni è diventato anche sinonimo di aggregazione, di divertimento, di spettacolo. E sarà un concerto che, dalle 18 fino alla mezzanotte di giovedì 6 giugno, veicolerà musica, politica e… empolesità. Già, perché sul palco di piazza della Vittoria saliranno (nell'ordine): Badabimbumband; Andrea Maestrelli; Gruppo di ottone dell'Associazione Contrappunto, I DeAndrè e soprattutto Ghera dei Bunker 44 che chiude (magari con sorpresa…). Alle 21 è previsto l'intervento del candidato sindaco Mantellassi. Mentre alle 20, si terrà una cena di chiusura con un classico giro-pizza.
Sarà la pizza l'ingrediente amalgamante della campagna elettorale di Leonardo Masi, che chiuderà con i suoi candidati, al Rifugio di Monterappoli il 4 giugno, con cena aperta a tutti i simpatizzanti e ai candidati delle tre liste. E poi una serata a base di birra e musica venerdi sera nel locale Birrercole di piazza Guerra.
Chiusura soft per Maria Grazia Maestrelli e Simone Campinoti: quest'ultimo ha deciso di concludere la sua campagna elettorale con un aperitivo di ringraziamento ai candidati che lo hanno sostenuto e di dedicare più energie a un progetto di solidarietà per un villaggio del Senegal, luogo dal quale proviene uno dei candidati della lista Empoli del fare. Un gesto che Campinoti, com'è nella sua indole non avrebbe voluto rendere pubblico ma che poi è trapelato ugualmente.
Mentre per la candidata di Empoli al centro, ci sarà un saluto festoso in piazza dei Leoni giovedì sera.