Corsa a sindaco, la tentazione di Simone Campinoti

Stavolta non è solo una voce che circola nell'ambiente della politica locale, ma qualcosa di più concreto. Nella corsa a sindaco di Empoli della prossima primavera potrebbe esserci anche un imprenditore che da qualche anno è entrato in politica sotto le insegne di Italia Viva: Simone Campinoti. Il presidente di Ceam Group, azienda con sede alla Casenuove che opera nel campo della strumentazione industriale e del controllo di processo, è uno dei possibili candidati della coalizione di centro-destra. Il percorso è avviato con rapporti sia a livello di partiti, sia a livello personale con gli esponenti di Fratelli d'Italia.

Dalle vacanze che sta trascorrendo in India, Andrea Poggianti, capogruppo di Fdi in consiglio, non conferma né smentisce. “Con Simone ho buonissimi rapporti e le vicende che potrebbero portare lui ed Italia Viva in alleanza dipendono da scenari nazionali e dinamiche locali. Come abbiamo parlato con Italia Viva, abbiamo avuto contatti anche con Azione la quale ancora, però, non ci ha dato un appuntamento per confrontarci. Ha sbandierato del confronto, ma ancora nulla di concreto a differenza di Italia Viva”. “Su candidature a sindaco – prosegue - penso che la scelta non potrà che essere rimessa alla coalizione una volta definita nella sua composizione”. Insomma, come detto, è qualcosa di più di una semplice voce, una notizia destinata ad agitare di molto le acque della politica locale.

Come detto Simone Campinoti ha iniziato ad avvicinarsi alla politica da poco, precisamente con la candidatura con Italia Viva alle regionali del 2022. Moderato, cattolico (è molto legato all'opera Madonnina del Grappa), capo guardia della Misericordia di Empoli, ha avuto in passato importanti incarichi a livello empolese come presidente di Asev (si dimise quando decise di candidarsi alle regionali) e della locale Confindustria.

Il nome è sul tavolo, il percorso politico per la sua candidatura è avviato e, per arrivare a compimento, avrà bisogno di passaggi sia a livello locale che regionale. I rispettivi partiti dovranno essere i primi a dare il via libera all'alleanza e di conseguenza al nome su cui puntare. Vedendola dalla parte di Matteo Renzi, che dovrà benedire l'operazione, avere un proprio uomo candidato a sindaco a Empoli (chissà, magari in accoppiata con Firenze) sarebbe uno scenario niente male ed anche lo stesso Poggianti, in fin dei conti, avrebbe da guadagnare pur facendo un passo indietro. Se le cose dovessero andare bene (e per bene si intende anche ballottaggio) potrebbe infatti essere un'operazione per lui utile in vista delle regionali del 2025.

Campinoti è un profilo diverso dal capogruppo di Fdi e, oltre a quelli di centro-destra, potrebbe così catturare voti al centro, un terreno che, come ben si sa, è spesso decisivo e nel quale potrebbero non mancare ulteriori novità.