08 Settembre 2024
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Convegno sulla guerra dei Cinque stelle, le critiche di Azione

17-05-2024 11:17 - Politica
Scoppia la polemica politica su un'iniziativa in programma stasera alle 21 alla sala 2 del cinema Excelsior ed organizzata dal Movimento Cinque Stelle: “il ritorno della guerra in Europa, una serata di analisi e riflessione sulle conseguenze del conflitto russo-ucraino”. Ad innescarla è Azione che, con un post sulla propria pagina facebook, offre uno spunto polemico di discussione riportando le posizioni assunte sul tema da alcuni dei relatori.

Stasera sul palco di via Ridolfi saranno presenti Mara Morini dell'università di Genova presentata coma una delle massime esperte di politica russa ed autrice di libri sul tema, Roberto Di Quirico dell'università di Cagliari, politologo e studioso dei processi di integrazione ed anche lui autore ed infine Gianluca Ferrara, candidato alle Europee e già senatore pentastellato. L'obiettivo della serata, oltre che politico viste le imminenti elezioni europee ed amministrative (sarà presente anche il candidato sindaco Leonardo Masi), è parlare del conflitto russo-ucraino affrontando i temi riportati sul volantino: le vere motivazioni del Cremlino dietro l'aggressione militare, il ruolo controverso dei media italiani nella narrazione del conflitto, l'impatto economico sulla crisi energetica, le divisioni interne alla Ue e gli scenari di de-escalation e risoluzione pacifica del conflitto.

“La propaganda putiniana approda a Empoli per l'ennesima volta - è l'incipit del post di Azione sulla propria pagina facebook - dietro ad un titolo apparentemente mite si celano personaggi con posizioni assai ambigue, eufemisticamente parlando, sull'aggressione russa in Ucraina”. Il post entra poi nel dettaglio: “Tra i relatori, ad esempio, troviamo la presenza della professoressa Mara Morini sulla quale, in un articolo de Linkiesta del 29 febbraio a firma di Massimiliano Caccia, si legge che nel 2021 partecipò a Sebastopoli, nella Crimea occupata, alla conferenza per il 150° anniversario degli accordi di Londra; e ancora Morini continua a collaborare con un ente finanziato e creato dal ministero degli Esteri russo, il ‘The Alexander Gorchakov Public Diplomacy Fund', sanzionato dall'Unione Europea". E infine Morini risulta essere membro del comitato scientifico della rivista Diplomatic Service, edita dal ministero degli Affari Esteri russo. Niente male in quanto a curriculum, aggiungiamo noi”. Si passa poi a Gianluca Ferrara “noto ai più per le sue posizioni filo Russia e filo Cina, filo Assad e anti Nato, tanto per non farsi mancare niente. In visita a Mosca nel giugno del 2019 Ferrara dichiarò, ad esempio, che la Russia di Putin e la Cina di Xi Jinping rappresentano degli argini, magari opinabili, al pensiero unico dominante che è particolarmente inquietante. Oggi la Russia è accerchiata dai paesi occidentali. Credo che personaggi come Putin rappresentino paradossalmente una forma di stabilità”.

“Noi – chiude il post - da veri liberali non chiediamo la censura di nessuno ma ci domandiamo come sia possibile, dopo due anni di massacri e orrori russi, continuare a dare visibilità a questi personaggi. Azione crede in un'Europa libera e rimane totalmente distante dalle posizioni filo russe del Movimento 5 Stelle”.
Marco Mainardi
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