Cittadinanza onoraria, le critiche di Fdi
05-10-2024 09:19 - Politica
Il PD cittadino ha presentato nei giorni scorsi una proposta di delibera, poi approvata in Consiglio comunale con i voti della sola maggioranza, sulla concessione della cittadinanza onoraria ai figli di cittadini stranieri frequentanti le scuole del Comune di Empoli. "Durante lo svolgimento della stessa seduta consiliare, riferisce Cosimo Carriero, Consigliere capogruppo FDI, il PD ha introdotto una "lieve modifica", come definita dallo stesso Sindaco, della proposta originaria, restringendo il campo della concessione ai minori nati e residenti a Empoli.
Occorre, anzitutto, ricordare che, quello della cittadinanza onoraria, istituto giuridico che, peraltro, non esiste nel nostro ordinamento, è un riconoscimento solo simbolico, che non ha alcun effetto sullo status giuridico del minore. Indipendentemente dalla modifica apportata sulla soglia del voto, per Fratelli d'Italia si tratta un provvedimento meramente strumentale e che, oltretutto, non è in grado di raggiungere neppure lo scopo che si prefigge, ovvero quello di favorire l'inclusione e l'integrazione nel tessuto sociale della città, ma che, anzi, manifesta aspetti divisivi, per non dire discriminatori."
"Una riflessione si impone, afferma Francesca Peccianti coordinatrice di Fratelli d'Italia Empoli e Consigliere comunale. Ci chiediamo, infatti, che senso abbia riconoscere la cittadinanza onoraria a un minore solo perché va a scuola e non, allora, ai suoi familiari o ad altri stranieri che magari portano avanti un percorso di concreta integrazione, vivendo e lavorando sul territorio nel rispetto delle nostre leggi. Non solo. La modifica apportata risulta ancora più distintiva. Riconoscendo la cittadinanza onoraria ai soli nati e residenti a Empoli, si potrà verificare che se, in una stessa famiglia, vi è un figlio nato nel paese di origine o altrove e un altro nato a Empoli, solo il secondo si vedrà riconosciuto l'onore della cittadinanza.
In ogni caso per FDI si tratta di una misura demagogica e strumentale, approvata per evidenti ragioni di opportunità politica (quei ragazzi, prima o poi, diventeranno elettori e la speranza del PD è quella di essere ricordato) e allo scopo di fare pressione sul governo centrale riguardo alla tematica nazionale dello ius scholae, che tanto, in questi ultimi mesi, sta interessando la sinistra, salvo, però, averla accuratamente ignorata quando era al governo del paese."
Fonte: Ufficio stampa
Occorre, anzitutto, ricordare che, quello della cittadinanza onoraria, istituto giuridico che, peraltro, non esiste nel nostro ordinamento, è un riconoscimento solo simbolico, che non ha alcun effetto sullo status giuridico del minore. Indipendentemente dalla modifica apportata sulla soglia del voto, per Fratelli d'Italia si tratta un provvedimento meramente strumentale e che, oltretutto, non è in grado di raggiungere neppure lo scopo che si prefigge, ovvero quello di favorire l'inclusione e l'integrazione nel tessuto sociale della città, ma che, anzi, manifesta aspetti divisivi, per non dire discriminatori."
"Una riflessione si impone, afferma Francesca Peccianti coordinatrice di Fratelli d'Italia Empoli e Consigliere comunale. Ci chiediamo, infatti, che senso abbia riconoscere la cittadinanza onoraria a un minore solo perché va a scuola e non, allora, ai suoi familiari o ad altri stranieri che magari portano avanti un percorso di concreta integrazione, vivendo e lavorando sul territorio nel rispetto delle nostre leggi. Non solo. La modifica apportata risulta ancora più distintiva. Riconoscendo la cittadinanza onoraria ai soli nati e residenti a Empoli, si potrà verificare che se, in una stessa famiglia, vi è un figlio nato nel paese di origine o altrove e un altro nato a Empoli, solo il secondo si vedrà riconosciuto l'onore della cittadinanza.
In ogni caso per FDI si tratta di una misura demagogica e strumentale, approvata per evidenti ragioni di opportunità politica (quei ragazzi, prima o poi, diventeranno elettori e la speranza del PD è quella di essere ricordato) e allo scopo di fare pressione sul governo centrale riguardo alla tematica nazionale dello ius scholae, che tanto, in questi ultimi mesi, sta interessando la sinistra, salvo, però, averla accuratamente ignorata quando era al governo del paese."
"Riguardo al tema dello ius scholae, aggiunge Danilo Di Stefano, Consigliere comunale FDI, Fratelli d'Italia rivendica la convinzione che la cittadinanza italiana per i ragazzi nati in Italia da genitori stranieri debba essere richiesta una volta completato il percorso di integrazione scolastica, solo al compimento della maggiore età. Se vogliamo dare al riconoscimento della cittadinanza italiana il valore che merita non possiamo consentire alcun automatismo. La cittadinanza è una scelta che il soggetto deve maturare consapevolmente. Al contrario, con lo ius scholae, la si concederebbe solo perché il minore frequenta la scuola, ma senza sapere se ha un progetto di vita e di vera integrazione in Italia."
Fonte: Ufficio stampa