Chiude l'edicola di piazza della Vittoria, il centro rimane senza rivendite
09-03-2025 20:30 - Cronaca
E', probabilmente, la locandina che non avrebbero mai voluto esporre, in tanti anni di attività. Eppure i fratelli Alessio e Adolfo Fossi, gestori dell'edicola di piazza della Vittoria, al posto delle notizie di uno dei quotidiani che si occupano della cronaca cittadina, hanno dato la notizia che il 9 marzo, era il loro ultimo giorno di attività.
L'Edicola, questo il nome della rivendita, chiude i battenti. E' l'ultima edicola del centro storico che era rimasta in attività dopo che, alla fine dello scorso anno, anche l'altra storica rivendita di giornali, Duilio, di via Ridolfi, aveva chiuso.
Il “Giro”, ma anche le zone limitrofe, restano senza un punto di riferimento per l'acquisto di quotidiani e riviste e di tutto quel che è possibile trovare in una edicola.
I motivi della chiusura? La meritata pensione, certo. Ma anche problemi familiari e, soprattutto, quella crisi che attanaglia in settore da diverso, da troppo tempo: i giornali non si vendono, ricercare attività alternative che siano pure redditizie, diventa sempre più difficile.
Ma la chiusura di un'edicola è anche – e soprattutto – l'impoverimento di una comunità.
Pensate, andando indietro con la memoria, nel solo quadrilatero del centro storico, c'erano diverse edicole: il Gran Bazar in via del Giglio, l'edicola Bergamasco in via Giuseppe del Papa, Duilio (prima in via del Papa, poi nell'ultima sede, quella di via Ridolfi) e, in piazza della Vittoria c'era la edicola Pappagallo, poi passata a Manforti e infine alla gestione attuale con la quale si conclude l'attività.
L'Edicola, questo il nome della rivendita, chiude i battenti. E' l'ultima edicola del centro storico che era rimasta in attività dopo che, alla fine dello scorso anno, anche l'altra storica rivendita di giornali, Duilio, di via Ridolfi, aveva chiuso.
Il “Giro”, ma anche le zone limitrofe, restano senza un punto di riferimento per l'acquisto di quotidiani e riviste e di tutto quel che è possibile trovare in una edicola.
I motivi della chiusura? La meritata pensione, certo. Ma anche problemi familiari e, soprattutto, quella crisi che attanaglia in settore da diverso, da troppo tempo: i giornali non si vendono, ricercare attività alternative che siano pure redditizie, diventa sempre più difficile.
Ma la chiusura di un'edicola è anche – e soprattutto – l'impoverimento di una comunità.
Pensate, andando indietro con la memoria, nel solo quadrilatero del centro storico, c'erano diverse edicole: il Gran Bazar in via del Giglio, l'edicola Bergamasco in via Giuseppe del Papa, Duilio (prima in via del Papa, poi nell'ultima sede, quella di via Ridolfi) e, in piazza della Vittoria c'era la edicola Pappagallo, poi passata a Manforti e infine alla gestione attuale con la quale si conclude l'attività.