21 Novembre 2024
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Cas(i) keu, un disastro senza fine

13-05-2024 14:05 - La voce dei candidati
Riceviamo e pubblichiamo il seguente intervento di Filippo Torrigiani che appoggia la candidatura a sindaco di Leonardo Masi:

In mancanza di un dibattito politico che dovrebbe essere incessante sulla questione dei rifiuti tossici sversati in Toscana sono (per fortuna) alcuni media a tenere acceso un faro sulla vicenda che ha riguardato un intreccio di interessi tra certi imprenditori, malavita organizzata di stampo mafioso ed alcuni politici.


In questa fase, come noto, ha preso il via il Processo richiesto dalla Direzione investigativa Antimafia all’esito di una lunga e complessa indagine durata circa quattro anni e nel quale vengono contestati gravissimi reati ambientali posti in essere da soggetti legati a consorterie mafiose di matrice 'ndranghetista anche per mezzo della complicità di funzionari pubblici. L’indagine aveva individuato la presenza di veleni derivanti dalla lavorazione industriale di pellami in 13 siti dislocati in varie zone della Toscana, tra cui Empoli: oggi, purtroppo, la situazione sembra aggravarsi ancora di più, tanto da far credere alle Autorità, che sversamenti analoghi a quelli per i quali si sta celebrando il Processo, siano addirittura una sessantina. Un vero e proprio disastro, insomma.


Intanto, chiamati a ‘pagare’ il pegno più salato, sono i cittadini: da un lato coloro che vivono, abitano e lavorano nei luoghi incriminati, prima di tutto per motivi legati alla salute, mentre dall’altro a pagarne un costo importante è l’intera collettività visto che, la Regione Toscana, ha destinato alle bonifiche ben 15 milioni di euro che tutti i contribuenti indirettamente, attraverso la fiscalità generale, dovranno rifondere. In questo mosaico così complicato, tuttavia, a destare dispiacere è soprattutto l’assenza di un dibattito politico che un tale accadimento dovrebbe, al contrario, suscitare. Si ha l’impressione (talvolta qualcosa di più) che l’attenzione al tema sia blanda, a tratti superficiale, insomma. E ciò appare più evidente da parte delle forze politiche di maggioranza che governano i territori: le parole d’ordine più in voga da quelle parti sembrano essere sempre le stesse, ovvero ‘abbiamo fiducia nella Magistratura’. Certo, ci mancherebbe: tutti noi l’abbiamo ma a venir meno in questo caso è la riflessione politica.


Se piove di quel che tuona, si fa sempre più pressante soprattutto per rispetto dei cittadini e dell’opinione pubblica, scindere in un ‘doppio binario’ di discussione e confronto la questione: l’Autorità Giudiziaria che deve fare il suo corso da una parte, ma dall’altra l’azione politica che non può continuare a sottrarsi dal proprio ruolo iniziando, ad esempio, a rimproverarsi di ciò che non ha saputo fare correggendo il prima possibile le deviazioni che ne sono scaturite. E a questo proposito molto interessante è la proposta annunciata da Leonardo Masi, uno dei candidati alla carica di Sindaco di Empoli: la realizzazione di un Osservatorio della Legalità degli 11 Comuni del Circondario empolese valdelsa che si occupi di prevenzione, studio ed approfondimento dei temi legati alle ingerenze delle mafie nel tessuto economico e sociale dei territori: una proposta intelligente alla quale non attribuire un colore politico perché , questioni come queste, dovrebbero essere patrimonio di tutti, al di là dell’appartenenza. Ostentare distacco, minimizzare o tentare di rifuggire al confronto non è mai la scelta giusta, soprattutto quando si governa la ‘cosa pubblica’ o ci si candida per farlo.
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