Campinoti replica a Poggianti: la verità sta venendo a galla

Dopo l’ultima polemica sul gruppo consiliare di Forza Italia dal quale, su richiesta di Andrea Poggianti, è sparito il nome centro-destra ecco che si fa sentire anche Simone Campinoti. Ormai fra i due è un supplemento di campagna elettorale con l’imprenditore, ora tesserato di Forza Italia, che rende pubblico il suo punto di vista.

“C'è chi si accontenta di essere vincente sui social spendendo un sacco di tempo a fare articoli e spararli ovunque (e mi chiedo anche perché dovrebbe interessare gli empolesi una questione meramente di ego del Poggianti) e chi ha ben altro da fare nella vita vera e intende la politica vera ben altro. Del resto oggi non ci si rende conto che apparire sui social è come essere ricchi al monopoli! Noi siamo differenti, siamo per la sostanza e non abbiamo bisogno di una targa per definire chi siamo e la nostra appartenenza che non è ambigua, ma molto chiara”.

“Ormai – prosegue - lo hanno compreso tutti, anche in larga misura chi prima sosteneva e ha votato erroneamente questa finta alternativa ideologica nata per una necessità di ripiego vendicativo dopo essere stati esclusi da giocare in prima squadra e ottenendo anche un risultato inaspettato. Ma, ormai, nonostante questo 12% venga sbandierato ampiamente, si è squagliato dopo le elezioni come neve al sole, in quanto molti dei votanti si sono accorti che il loro voto di destra è stato usato solo per soddisfare una ripicca personale col solo risultato di portare la sinistra estrema al ballottaggio al posto della vera destra, quella ufficiale sostenuta dai partiti di governo. Una sinistra con la quale, oltretutto, sempre per solo interesse personale Poggianti aveva fatto anche un accordo, come si è potuto vedere anche pubblicamente dopo l’ufficialità del ballottaggio”.

“Tutto il resto – prosegue Campinoti - sono parole vuote, scuse, giustificazioni, che, se possono funzionicchiare in un’arringa di tribunale, in politica, specie alla lunga quando la verità emerge in tutta la sua forza, non funzionano più. Alla fine la verità determinata dalla sostanza viene a galla e la sola forma affonda e la gente oggi cerca sostanza e non parole che sono figlie della burocrazia che da troppo tempo uccide il buon senso ed il nostro amato paese”.