Bullismo, nuova edizione del libro di Andrea Vitiello
17-05-2024 07:42 - Libridine
Questo libro, edito da Multimage la casa editrice dei diritti umani, nasce dall’esigenza di far conoscere un fenomeno troppo spesso sottovalutato e a volte sommerso, che però porta tantissima sofferenza e molte volte è causa di suicidi. Si tratta del Bullismo giovanile e adulto e di tutte le sue varie forme compresa il Mobbing (bullyingat work), quest’ultima sanzionata solo in pochi paesi. Questo fenomeno rappresenta una grave violazione dei diritti umani. L’autore, che è stato vittima di bullismo, oltre a dare una spiegazione del fenomeno, nel libro racconta moltissime storie sparse in tutto il mondo, compresa la sua, e fornisce un metodo innovativo per prevenire e contrastare il bullismo: l’insegnamento della didattica della Shoah e dei Diritti Umani. L’obbiettivo del libro tra gli altri è quello di far nascere nuove leggi ed una giornata Europea e Mondiale contro il bullismo sia giovanile che adulto. In Appendice la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che nel 2023 celebra il suo 75° anniversario, commentata da Riccardo Noury portavoce Amnesty International Italia. Il 50% dei proventi ricavati dai diritti d’autore, saranno devoluti per volere dello stesso autore ad Amnesty International Italia e Pressenza al fine di contribuire ad una campagna di sensibilizzazione per prevenire e contrastare ogni forma di Bullismo. Ha ricevuto il patrocinio di Amnesty International Italia e Pressenza. La prefazione è di Emanuele Fiano, l’introduzione di Riccardo Noury portavoce Amnesty, e la postfazione è dell’Onorevole Devis Dori, mentre la copertina è stata fatta dal vignettista Mauro Biani. Da oggi presso la libreria Rinascita di Empoli sarà possibile comprare la nuova edizione aggiornata, con i nuovi dati sul bullismo e con l’approfondimento anche dell’ageismo il bullismo fatto agli anziani.
“La situazione è gravissima - sottolinea Andrea Vitiello - Nel 2019, l’UNESCO ha pubblicato un report dove spiega come uno studente su tre nel mondo sia vittima di bullismo. Nel marzo 2022 e stato riportato, grazie a uno studio descritto sulla rivista The Lancet Child &AdolescentHealth, che il 38% dei minori disabili, a livello globale, abbia subito atti di bullismo, quindi circa uno su tre. Save the Children, in merito al bullismo in Italia, nel novembre 2023 ha diffuso un rapporto dove spiega come il 25,3% degli studenti e delle studentesse riportino di essere stati vittima di bullismo, mentre pero i docenti stimino che la percentuale di studenti e studentesse coinvolti nei fenomeni di bullismo e cyberbullismo sia poco meno del 6%, un dato lontano dalla percentuale di coinvolgimento nei fenomeni dichiarata dagli studenti e dalle studentesse. Per quanto riguarda i dati del Mobbing in Italia, considerando comunque che sono notevolmente sottostimati, nel 2021 l’INAIL ha spiegato come siano circa un milione e mezzo i lavoratori italiani vittime del mobbing su circa 21 milioni di occupati, mentre siano 5 milioni il numero minimo stimato di persone in qualche modo coinvolte nel fenomeno. Naturalmente le conseguenze sulla salute sia del bullismo giovanile che adulto sono devastanti e possono portare al suicidio come spiego bene nel libro. Io come nuovo metodo per prevenire e contrastare il bullismo propongo la didattica della Shoah e dei diritti umani. Partendo dallo studio della Shoah e studiando tutte le differenti tipologie di vittime, che oltre agli ebrei comprese i rom e i sinti, gli omosessuali, i testimoni di Geova, i disabili psichici e fisici e gli oppositori politici, possiamo renderci conto quanto qualsiasi forma di violenza sia sbagliata verso qualsiasi persona. Certo in merito alla Shoah mi si potrebbe dire che vi erano gli indifferenti e gli aiutanti dei nazisti, figure presenti anche nel bullismo come indifferenti e aiutanti del bullo, ma io risponderei parlando dell’esempio dei Giusti tra le Nazioni. Lo studio dei diritti umani e della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani viene dopo ed è una logica conseguenza, visto e considerando anche che, come riporto nel libro il bullismo e il mobbing rappresentano una grave violazione dei diritti umani. La stessa senatrice Liliana Segre, che io cito nel libro, ha condannato più volte il bullismo, le sue conseguenze, e coloro che rimangono indifferenti in luogo di denunciare. Infine ci tengo a sottolineare che bisognerebbe investire molto di più nella scuola, perché purtroppo l’Italia è uno dei paesi dell’Unione Europea che ci investe di meno”.
“La situazione è gravissima - sottolinea Andrea Vitiello - Nel 2019, l’UNESCO ha pubblicato un report dove spiega come uno studente su tre nel mondo sia vittima di bullismo. Nel marzo 2022 e stato riportato, grazie a uno studio descritto sulla rivista The Lancet Child &AdolescentHealth, che il 38% dei minori disabili, a livello globale, abbia subito atti di bullismo, quindi circa uno su tre. Save the Children, in merito al bullismo in Italia, nel novembre 2023 ha diffuso un rapporto dove spiega come il 25,3% degli studenti e delle studentesse riportino di essere stati vittima di bullismo, mentre pero i docenti stimino che la percentuale di studenti e studentesse coinvolti nei fenomeni di bullismo e cyberbullismo sia poco meno del 6%, un dato lontano dalla percentuale di coinvolgimento nei fenomeni dichiarata dagli studenti e dalle studentesse. Per quanto riguarda i dati del Mobbing in Italia, considerando comunque che sono notevolmente sottostimati, nel 2021 l’INAIL ha spiegato come siano circa un milione e mezzo i lavoratori italiani vittime del mobbing su circa 21 milioni di occupati, mentre siano 5 milioni il numero minimo stimato di persone in qualche modo coinvolte nel fenomeno. Naturalmente le conseguenze sulla salute sia del bullismo giovanile che adulto sono devastanti e possono portare al suicidio come spiego bene nel libro. Io come nuovo metodo per prevenire e contrastare il bullismo propongo la didattica della Shoah e dei diritti umani. Partendo dallo studio della Shoah e studiando tutte le differenti tipologie di vittime, che oltre agli ebrei comprese i rom e i sinti, gli omosessuali, i testimoni di Geova, i disabili psichici e fisici e gli oppositori politici, possiamo renderci conto quanto qualsiasi forma di violenza sia sbagliata verso qualsiasi persona. Certo in merito alla Shoah mi si potrebbe dire che vi erano gli indifferenti e gli aiutanti dei nazisti, figure presenti anche nel bullismo come indifferenti e aiutanti del bullo, ma io risponderei parlando dell’esempio dei Giusti tra le Nazioni. Lo studio dei diritti umani e della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani viene dopo ed è una logica conseguenza, visto e considerando anche che, come riporto nel libro il bullismo e il mobbing rappresentano una grave violazione dei diritti umani. La stessa senatrice Liliana Segre, che io cito nel libro, ha condannato più volte il bullismo, le sue conseguenze, e coloro che rimangono indifferenti in luogo di denunciare. Infine ci tengo a sottolineare che bisognerebbe investire molto di più nella scuola, perché purtroppo l’Italia è uno dei paesi dell’Unione Europea che ci investe di meno”.