Brotini (Cgil): la questione acqua ora si misura su scelte di governo
26-09-2023 12:03 - Le interviste di Clebs.it
La questione multiutility-quotazione dell’acqua in borsa continua ad essere uno dei temi rilevanti dell’attualità politica del nostro territorio. Sulle novità emerse negli ultimi giorni interviene anche Maurizio Brotini, dell’ufficio di programma Cgil Toscana, già segretario con delega ai servizi pubblici locali,
Dopo la presa di posizione del Pd regionale in materia di quotazione dell’acqua in borsa, cambia qualcosa?
Secondo me sì e vanno considerate l’iniziativa dei cittadini, dei comitati, della Cgil, dei tanti comuni ed anche un problema politico generale visto che, a livello nazionale, c’è stato un segnale di svolta a sinistra con la nuova segreteria. Ora tutto questo va misurato sulle scelte di governo. Come fai a criticare la globalizzazione come fa il nuovo corso del Pd e poi quotare in borsa un bene come l’acqua? E’ una contraddizione vera che va guardata con attenzione e rispetto perché Fossi ha preso una posizione importante. C’è poi da aggiungere un altro aspetto importante
Quale?
Che finora questo processo sembrava gestito non dalla politica ma dall’azienda stessa
Tanti leggono questa mossa come elettorale
C’è anche questo, ma attenzione. Se qualche amministratore pensa di fare la furbata tenendo la questione bassa per partire poi più forte di prima ad urne chiuse commette un errore clamoroso. I cittadini si arrabbierebbero molto e si accentuerebbe una dinamica già vista, ovvero o non andare a votare o spostarsi a destra. Se mi posso permettere un consiglio: questi giochini lasciamoli stare
Dopo la vicenda gassificatore, leggi anche questa come una marcia indietro?
Oggettivamente sì, ma questo la dice lunga. La discussione sul piano regionale dei rifiuti è un po’ singolare. Nel partito di maggioranza si discute non della sostanza ma se questo può incoronare o frenare Monia Monni rispetto a future candidature. Insomma, chi pensa di scegliere le figurine perché la vittoria è sicura sbaglia. E, fare una discussione su una questione rilevante facendone in realtà un’altra è un segno di crollo della qualità dell’amministrazione in Toscana. E questo i cittadini se lo ricorderebbero al momento del voto
La posizione della Cgil?
Sempre la stessa. Noi siamo stati coerenti dicendo fin dal primo momento che si può parlare di un processo di aggregazione che abbia un’utilità concreta ma escludendo la quotazione in borsa per due motivi: quando vendi non è più tuo perché le azioni le vendi e un bene del genere non può essere esposto alla speculazione finanziaria con il rischio di finire nelle mani non di Era o Iren ma dei grandi fondi di investimento come Black Rock o Vanguard.
Dopo la presa di posizione del Pd regionale in materia di quotazione dell’acqua in borsa, cambia qualcosa?
Secondo me sì e vanno considerate l’iniziativa dei cittadini, dei comitati, della Cgil, dei tanti comuni ed anche un problema politico generale visto che, a livello nazionale, c’è stato un segnale di svolta a sinistra con la nuova segreteria. Ora tutto questo va misurato sulle scelte di governo. Come fai a criticare la globalizzazione come fa il nuovo corso del Pd e poi quotare in borsa un bene come l’acqua? E’ una contraddizione vera che va guardata con attenzione e rispetto perché Fossi ha preso una posizione importante. C’è poi da aggiungere un altro aspetto importante
Quale?
Che finora questo processo sembrava gestito non dalla politica ma dall’azienda stessa
Tanti leggono questa mossa come elettorale
C’è anche questo, ma attenzione. Se qualche amministratore pensa di fare la furbata tenendo la questione bassa per partire poi più forte di prima ad urne chiuse commette un errore clamoroso. I cittadini si arrabbierebbero molto e si accentuerebbe una dinamica già vista, ovvero o non andare a votare o spostarsi a destra. Se mi posso permettere un consiglio: questi giochini lasciamoli stare
Dopo la vicenda gassificatore, leggi anche questa come una marcia indietro?
Oggettivamente sì, ma questo la dice lunga. La discussione sul piano regionale dei rifiuti è un po’ singolare. Nel partito di maggioranza si discute non della sostanza ma se questo può incoronare o frenare Monia Monni rispetto a future candidature. Insomma, chi pensa di scegliere le figurine perché la vittoria è sicura sbaglia. E, fare una discussione su una questione rilevante facendone in realtà un’altra è un segno di crollo della qualità dell’amministrazione in Toscana. E questo i cittadini se lo ricorderebbero al momento del voto
La posizione della Cgil?
Sempre la stessa. Noi siamo stati coerenti dicendo fin dal primo momento che si può parlare di un processo di aggregazione che abbia un’utilità concreta ma escludendo la quotazione in borsa per due motivi: quando vendi non è più tuo perché le azioni le vendi e un bene del genere non può essere esposto alla speculazione finanziaria con il rischio di finire nelle mani non di Era o Iren ma dei grandi fondi di investimento come Black Rock o Vanguard.
Marco Mainardi
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