Bollette Alia: "serve un'associazione a tutela dei cittadini"
06-12-2023 15:48 - Cronaca
L’argomento tariffe Alia e relative bollette continua ad essere uno di quelli principali. Varis Rossi, ex sindaco di Empoli in prima linea per la questione acqua pubblica, interviene nella discussione.
“Siamo sotto un regime che chiamerei del TTO (trattamento tariffario obbligatorio). Girando per Empoli è un continuo di lamentele causa Alia. Spesso si sente dire: faccio le stesse cose che ho sempre fatto nella raccolta e nello smaltimento e non arriva un ristorno dell'utile alle tariffe. Noi leggiamo che del cosiddetto utile fanno di grazia una spartizione ai comuni, magari coprendo i 20 milioni distribuiti (dati cronache recenti Tirreno, La Nazione) con un mutuo, con un indebitamento. I comuni da irresponsabili di ultima generazione hanno allontanato questa ‘bega’. La tassa sulla nettezza, la Tari, poteva rimanere in capo al comune ed ai comuni di quest'area che avevano costruito, nel tempo, una originalità invidiabile! Trasferita all'ente gestore. Messa nelle mani e nella testa di chi punta prima di tutto all'utile come fosse un fondo finanziario! Finanze necessarie per la Multiutility! La borsa non scherza. Ti fa la tac o la risonanza magnetica e devi essere in condizioni finanziarie appetibili”.
Rossi avanza poi una proposta: “Bisogna dar vita ad una associazione/società di utenti dei servizi. Un’associazione che sia tignosa, testarda e cocciuta a sostegno dei cittadini. Sappia leggere le bollette. Sappia educare. Fare il cane da guardia dei clienti, degli utenti, dei cittadini che ormai hanno perso il loro watchdog, vale a dire un giornalismo che tende ad aumentare la trasparenza sulle scelte delle istituzioni pubbliche, fatte da eletti o da amministratori delegati! Dobbiamo costruire un luogo immateriale fatto da uomini benevoli che conoscono e sanno di cosa si parla. Che siano sempre in grado di conoscere ed avere ragione anche se le controparti sanno solo stringere il cappio del TTO”.
“Ho in mente – chiude - quanto la Misericordia fece anni fa. Mise su un gruppo ristretto di ex funzionari di banca, dirigenti, persone informate sui fatti, un gruppo contro l'usura e fu buona cosa. Penso a qualcosa del genere che riesca a darsi e avere una soggettività giuridica capace di agire. Vedremo. Questo discorso lo potremmo fare pure per le tariffe dell'acqua, ma questa sarà una fermata a parte”.
“Siamo sotto un regime che chiamerei del TTO (trattamento tariffario obbligatorio). Girando per Empoli è un continuo di lamentele causa Alia. Spesso si sente dire: faccio le stesse cose che ho sempre fatto nella raccolta e nello smaltimento e non arriva un ristorno dell'utile alle tariffe. Noi leggiamo che del cosiddetto utile fanno di grazia una spartizione ai comuni, magari coprendo i 20 milioni distribuiti (dati cronache recenti Tirreno, La Nazione) con un mutuo, con un indebitamento. I comuni da irresponsabili di ultima generazione hanno allontanato questa ‘bega’. La tassa sulla nettezza, la Tari, poteva rimanere in capo al comune ed ai comuni di quest'area che avevano costruito, nel tempo, una originalità invidiabile! Trasferita all'ente gestore. Messa nelle mani e nella testa di chi punta prima di tutto all'utile come fosse un fondo finanziario! Finanze necessarie per la Multiutility! La borsa non scherza. Ti fa la tac o la risonanza magnetica e devi essere in condizioni finanziarie appetibili”.
Rossi avanza poi una proposta: “Bisogna dar vita ad una associazione/società di utenti dei servizi. Un’associazione che sia tignosa, testarda e cocciuta a sostegno dei cittadini. Sappia leggere le bollette. Sappia educare. Fare il cane da guardia dei clienti, degli utenti, dei cittadini che ormai hanno perso il loro watchdog, vale a dire un giornalismo che tende ad aumentare la trasparenza sulle scelte delle istituzioni pubbliche, fatte da eletti o da amministratori delegati! Dobbiamo costruire un luogo immateriale fatto da uomini benevoli che conoscono e sanno di cosa si parla. Che siano sempre in grado di conoscere ed avere ragione anche se le controparti sanno solo stringere il cappio del TTO”.
“Ho in mente – chiude - quanto la Misericordia fece anni fa. Mise su un gruppo ristretto di ex funzionari di banca, dirigenti, persone informate sui fatti, un gruppo contro l'usura e fu buona cosa. Penso a qualcosa del genere che riesca a darsi e avere una soggettività giuridica capace di agire. Vedremo. Questo discorso lo potremmo fare pure per le tariffe dell'acqua, ma questa sarà una fermata a parte”.
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