21 Novembre 2024
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Ballottaggio, il Pci contro il Pd: un sistema di potere

19-06-2024 10:15 - Politica
Per la prima volta la coalizione guidata dal PD non ha raggiunto la maggioranza assoluta dei votanti al primo turno delle Elezioni Comunali di Empoli. Al di là di tutte le altre considerazioni ciò costituisce un fatto storico e indica che il sistema pluridecennale di consenso e potere gestito da questo partito, dal suo personale politico e dall'ingranaggio burocratico ed economico che ne garantiscono il funzionamento, sta cominciando a non funzionare più.

Sono ormai lontanissimi i tempi in cui Empoli era una città "rossa", guidata da un Partito Comunista Italiano che rasentava i due terzi dei voti e contava più di 6.000 iscritti, organizzati in Sezioni e Cellule presenti in 26 case del popolo e circoli ARCI. Erano tempi in cui i militanti operai, i licenziati politici nei luoghi di lavoro potevano diventare dirigenti di Partito, consiglieri comunali, assessori e contribuire a configurare quel modello di governo diffuso, alternativo e popolare, rappresentato per almeno 40 anni dalle Giunte di Sinistra nel nostro Paese, nella prospettiva di un cambiamento radicale della società italiana. Erano tempi in cui veniva rispettato il principio costituzionale dell'uguaglianza del voto con il sistema elettorale proporzionale, senza sbarramenti, senza premi di maggioranza e doppi turni, con Consigli Comunali decisionali che eleggevano Sindaci e Assessori, non organismi di ratifica delle decisioni del Sindaco come adesso.

Dopo lo scioglimento del PCI storico (ma anche nei suoi ultimi anni di vita), si è intrapresa la strada di una progressiva spoliticizzazione della società, di un cambio radicale di valori che ha messo l'interesse economico privato (mascherato da ricerca dell'"efficienza" del pubblico) in primo piano. Esternalizzazione dei lavori pubblici e dei servizi, nominalmente pubblici ma gestiti da soggetti privati con alle proprie dipendenze lavoratori precari e con pochi diritti; incuria della maggior parte delle aree a verde; promozione di mega iniziative commerciali e culturali a scapito delle associazioni locali; incoraggiamento di un "terzo settore" culturale e sociale legato mani e piedi all'Amministrazione Comunale; aziende partecipate che fungono anche da comoda prospettiva occupazionale assai ben pagata per ex politici locali di maggioranza; iniziative come la Multiutility e la quotazione in borsa dell'acqua, che contravvengono completamente al risultato dei referendum sui beni comuni del 2011 (risultato che vieta la privatizzazione dell'acqua e dei servizi pubblici). L'elenco sarebbe più lungo, ma già questo basterebbe per darci motivo di esprimere il nostro compiacimento per il risultato elettorale.
Il Partito Comunista Italiano invita a non votare Alessio Mantellassi al secondo turno delle Elezioni Comunali di Empoli. Mantellassi esprime al "meglio" quanto di negativo c'è nel sistema di potere locale guidato dal PD ed anche la vera essenza di quel partito. Un grigio burocrate rampollo di una classe dirigente che si ritiene "unta dal Signore", che pensa di governare quasi per diritto divino.


Molto ci separa dalla sinistra civica di Leonardo Masi e, ancor di più, dal M5S: il modo a-ideologico di far politica, la sottostima del ruolo dei Partiti, l'impronta nazional-popolare della campagna elettorale. Siamo però anche d'accordo su molti punti del suo programma e ci siamo trovati dalla stessa parte contro il gassificatore e nella raccolta di firme per il referendum comunale contro la quotazione in borsa dell'acqua pubblica, che ha visto la presenza di numerosi banchini del PCI. La ricerca dell'unità d'azione su battaglie condivise continuerà ad essere il nostro "modus operandi". Indipendentemente dal risultato del secondo turno elettorale, che auspichiamo sfavorevole al PD, continueremo a portare avanti un diverso modo di far politica, programmatico ma anche ideologico, vicino ai bisogni dei ceti popolari ma anche attento a politicizzare ogni atto politico-amministrativo, indicando i responsabili dell'attuale stato di cose e proponendo il rafforzamento di un'alternativa comunista, per una società socialista.


È quello che abbiamo fatto in questi cinque anni in Consiglio Comunale a Cerreto Guidi e nell'Assemblea dell'Unione dei Comuni. Il consolidamento elettorale della Lista PCI a Cerreto Guidi ci invita a continuare in questa direzione. Elettrici ed elettori di Empoli: domenica e lunedì non votate per Alessio Mantellassi.





Fonte: Ufficio stampa
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