Azione-Pd, fumata nera; Ponzo verso la presidenza regionale
29-11-2023 17:08 - Politica
Iniziano le manovre in vista del voto amministrativo del prossimo anno. Se fino ad oggi gli incontri ed i caffè non sono mai mancati, con le prime mosse ufficiali hanno preso il via anche le riunioni per arrivare a definire le alleanze. Nei giorni scorsi è stata la volta di Pd ed Azione, con il candidato ufficiale di via Fabiani, Alessio Mantellassi, che ha iniziato a tastare il polso al potenziale alleato.
Per racchiudere in due parole il risultato dell’incontro si potrebbe dire fumata nera, anche se l’esito era pressoché scontato dal momento che, di fatto, era la prima volta che i rappresentanti delle due forze politiche si sedevano ad un tavolo per iniziare a parlare più in concreto e pensare che tutto filasse liscio era difficile. Per inquadrare la situazione è forse necessario fare un passo indietro e partire dalla linea che Azione sta tenendo da tempo verso l’amministrazione Barnini. Il partito che fa capo ad Antonio Ponzo, assessore da nove anni ex Questa è Empoli, ha da mesi un atteggiamento critico verso alcune scelte della maggioranza (ultima in ordine di tempo la decisione di acquistare il palazzo comunale), prese di posizione che facevano chiaramente capire che a quel tavolo i suoi esponenti si sarebbero seduti sì con spirito collaborativo per avviare un percorso indirizzato ad un’alleanza elettorale, ma anche con la voglia di dire la propria idea sulle questioni rilevanti per la città, alcune delle quali non in linea con quelle del Pd. Da questo punto di vista è senza dubbio un cambio di scenario per il Partito democratico che si trova a dover cercare un accordo con una forza politica che interpreta l’alleanza non come subalterna ma, pur in quelli che saranno i rapporti di forza, come voglia di dare il proprio contributo andando anche controcorrente.
C’è poi un tema politico a complicare un po’ le cose ed è quello delle liste civiche. Quelle che fanno riferimento al Pd quante e quali saranno? Solo Questa è Empoli o anche un’altra come si sussurra? Perché il bacino elettorale di riferimento, quello moderato, è lo stesso di Azione ed è evidente che, in quell’area, meno concorrenza c’è e meglio è. Nodi politici che sono destinati a sciogliersi o meno col tempo. Anche se il peso elettorale del partito di Calenda a Empoli è tutto da valutare, il suo ruolo può essere importante per il Pd che deve cercare, soprattutto al centro, quei voti che gli mancano per vincere, evitando magari il ballottaggio. Da qui l’importanza di trovare un’alleanza nei prossimi incontri che, al pari di questo, saranno da seguire con attenzione.
Intanto, mentre Azione lavora sul territorio con il referente Luca Ferrara e gli altri del suo gruppo, Antonio Ponzo è da tempo impegnato a seguire dinamiche regionali. E per lui potrebbero arrivare a breve buone notizie. L’assessore empolese sta infatti guadagnando spazio a livello toscano e, in occasione del prossimo congresso di metà dicembre, potrebbe assumere un ruolo importante all’interno del partito, anche la presidenza regionale. Questo, naturalmente, avrebbe un peso sulle sue future scelte politiche con ripercussioni sullo scenario locale.
Per racchiudere in due parole il risultato dell’incontro si potrebbe dire fumata nera, anche se l’esito era pressoché scontato dal momento che, di fatto, era la prima volta che i rappresentanti delle due forze politiche si sedevano ad un tavolo per iniziare a parlare più in concreto e pensare che tutto filasse liscio era difficile. Per inquadrare la situazione è forse necessario fare un passo indietro e partire dalla linea che Azione sta tenendo da tempo verso l’amministrazione Barnini. Il partito che fa capo ad Antonio Ponzo, assessore da nove anni ex Questa è Empoli, ha da mesi un atteggiamento critico verso alcune scelte della maggioranza (ultima in ordine di tempo la decisione di acquistare il palazzo comunale), prese di posizione che facevano chiaramente capire che a quel tavolo i suoi esponenti si sarebbero seduti sì con spirito collaborativo per avviare un percorso indirizzato ad un’alleanza elettorale, ma anche con la voglia di dire la propria idea sulle questioni rilevanti per la città, alcune delle quali non in linea con quelle del Pd. Da questo punto di vista è senza dubbio un cambio di scenario per il Partito democratico che si trova a dover cercare un accordo con una forza politica che interpreta l’alleanza non come subalterna ma, pur in quelli che saranno i rapporti di forza, come voglia di dare il proprio contributo andando anche controcorrente.
C’è poi un tema politico a complicare un po’ le cose ed è quello delle liste civiche. Quelle che fanno riferimento al Pd quante e quali saranno? Solo Questa è Empoli o anche un’altra come si sussurra? Perché il bacino elettorale di riferimento, quello moderato, è lo stesso di Azione ed è evidente che, in quell’area, meno concorrenza c’è e meglio è. Nodi politici che sono destinati a sciogliersi o meno col tempo. Anche se il peso elettorale del partito di Calenda a Empoli è tutto da valutare, il suo ruolo può essere importante per il Pd che deve cercare, soprattutto al centro, quei voti che gli mancano per vincere, evitando magari il ballottaggio. Da qui l’importanza di trovare un’alleanza nei prossimi incontri che, al pari di questo, saranno da seguire con attenzione.
Intanto, mentre Azione lavora sul territorio con il referente Luca Ferrara e gli altri del suo gruppo, Antonio Ponzo è da tempo impegnato a seguire dinamiche regionali. E per lui potrebbero arrivare a breve buone notizie. L’assessore empolese sta infatti guadagnando spazio a livello toscano e, in occasione del prossimo congresso di metà dicembre, potrebbe assumere un ruolo importante all’interno del partito, anche la presidenza regionale. Questo, naturalmente, avrebbe un peso sulle sue future scelte politiche con ripercussioni sullo scenario locale.
Marco Mainardi