Antenne, Stop5G: "Quelle autorizzazioni date troppo frettolosamente..."
28-11-2024 12:59 - Cronaca
"Con un ritardo voluto dall'Amministrazione Comunale di 18 giorni rispetto ai tempi massimi previsti dalla legge (30 giorni) per l'accesso agli atti, martedì 26 novembre abbiamo finalmente ottenuto i 32 file relativi al procedimento che ha portato all'autorizzazione della Stazione Radio Base (SRB) in via Bertolaccini, a Cortenuova", così un comunicato che arriva dal Comitato Stop5G dell'Empolese.
Dalla prima analisi dei documenti emerge, dicono i rappresentanti del Comitato, " la conferma che il procedimento è stato gestito in modo affrettato, rispecchiando i punti critici già evidenziati nella petizione attualmente sottoposta alla firma dei cittadini di Empoli.
L'elemento più preoccupante è il parere favorevole, ma privo di motivazioni, espresso dall'Ufficio Ambiente. Anche ARPAT ha espresso un parere favorevole, presupponendo già il superamento del limite dei 6 V/m, innalzato a 15 V/m con una normativa approvata dalla maggioranza di governo un anno fa. Questo limite, unico in Europa, è stato adottato senza opposizioni, nonostante il Comune di Empoli si fosse formalmente dissociato con l'atto di delibera n°69 del 30 settembre scorso. Tuttavia, tale dissociazione non ha avuto effetti concreti sulle scelte amministrative. La giustificazione più ricorrente – "abbiamo le mani legate" – appare una scusa che maschera il fatto che molte amministrazioni si sono legate le mani di propria iniziativa, come emerge da un'analisi approfondita della vicenda.
Contemporaneamente, abbiamo preso visione dei Programmi Comunali per le antenne presentati dalle compagnie telefoniche entro il 31 ottobre, come previsto dal comma 2 dell'articolo 9 della Legge Regionale 49/2011. Questo ci consente di monitorare e avvisare tempestivamente la popolazione, evitando di essere colti di sorpresa dall'Amministrazione, come accaduto in passato con la proliferazione di antenne dopo l'innalzamento del limite di esposizione a onde elettromagnetiche. Il nuovo valore medio di 15 V/m, misurato su 24 ore, rappresenta un caso unico in Europa e un rischio significativo per le abitazioni più vicine alle SRB.
È evidente che l'attuale Amministrazione Comunale, salvo auspicabili cambiamenti di strategia e consapevolezza, continua a privilegiare l'accelerazione della trasformazione digitale in stretta collaborazione con le compagnie telefoniche e ANCITEL S.p.A. (di proprietà di ANCI), trascurando i vincoli sanitari, che sono invece di competenza prioritaria dei sindaci".
Il Comitato da diverse settimane è mobilitato con una serie di eventi e manifestazioni. "Nel mese di novembre abbiamo distribuito quasi 20.000 volantini informativi negli 11 comuni dell'Unione, con particolare attenzione a Empoli, e abbiamo già raccolto oltre 600 firme tra i residenti per richiedere l'annullamento dell'autorizzazione relativa alla SRB di via Bertolaccini. La consapevolezza dei cittadini su questo tema sensibile è cresciuta significativamente rispetto a maggio scorso, ma è fondamentale continuare a coinvolgere la popolazione.Con i documenti ricevuti riguardo l'individuazione dei nuovi siti di installazione e le richieste di implementazione dei siti esistenti, nel 2025 Empoli rischia di trasformarsi realmente da Città del Natale a Città delle Antenne, con il tacito consenso dell'Amministrazione. Invitiamo tutti a firmare la petizione presso i nostri banchini, disponibili ogni sabato mattina e pomeriggio in via del Giglio (vicino all'incrocio con via Ridolfi) o presso l'URP negli orari di apertura.Prossimo appuntamento: al banchino di sabato 30 novembre dalle 10,00 alle 20,00."
Dalla prima analisi dei documenti emerge, dicono i rappresentanti del Comitato, " la conferma che il procedimento è stato gestito in modo affrettato, rispecchiando i punti critici già evidenziati nella petizione attualmente sottoposta alla firma dei cittadini di Empoli.
L'elemento più preoccupante è il parere favorevole, ma privo di motivazioni, espresso dall'Ufficio Ambiente. Anche ARPAT ha espresso un parere favorevole, presupponendo già il superamento del limite dei 6 V/m, innalzato a 15 V/m con una normativa approvata dalla maggioranza di governo un anno fa. Questo limite, unico in Europa, è stato adottato senza opposizioni, nonostante il Comune di Empoli si fosse formalmente dissociato con l'atto di delibera n°69 del 30 settembre scorso. Tuttavia, tale dissociazione non ha avuto effetti concreti sulle scelte amministrative. La giustificazione più ricorrente – "abbiamo le mani legate" – appare una scusa che maschera il fatto che molte amministrazioni si sono legate le mani di propria iniziativa, come emerge da un'analisi approfondita della vicenda.
Contemporaneamente, abbiamo preso visione dei Programmi Comunali per le antenne presentati dalle compagnie telefoniche entro il 31 ottobre, come previsto dal comma 2 dell'articolo 9 della Legge Regionale 49/2011. Questo ci consente di monitorare e avvisare tempestivamente la popolazione, evitando di essere colti di sorpresa dall'Amministrazione, come accaduto in passato con la proliferazione di antenne dopo l'innalzamento del limite di esposizione a onde elettromagnetiche. Il nuovo valore medio di 15 V/m, misurato su 24 ore, rappresenta un caso unico in Europa e un rischio significativo per le abitazioni più vicine alle SRB.
È evidente che l'attuale Amministrazione Comunale, salvo auspicabili cambiamenti di strategia e consapevolezza, continua a privilegiare l'accelerazione della trasformazione digitale in stretta collaborazione con le compagnie telefoniche e ANCITEL S.p.A. (di proprietà di ANCI), trascurando i vincoli sanitari, che sono invece di competenza prioritaria dei sindaci".
Il Comitato da diverse settimane è mobilitato con una serie di eventi e manifestazioni. "Nel mese di novembre abbiamo distribuito quasi 20.000 volantini informativi negli 11 comuni dell'Unione, con particolare attenzione a Empoli, e abbiamo già raccolto oltre 600 firme tra i residenti per richiedere l'annullamento dell'autorizzazione relativa alla SRB di via Bertolaccini. La consapevolezza dei cittadini su questo tema sensibile è cresciuta significativamente rispetto a maggio scorso, ma è fondamentale continuare a coinvolgere la popolazione.Con i documenti ricevuti riguardo l'individuazione dei nuovi siti di installazione e le richieste di implementazione dei siti esistenti, nel 2025 Empoli rischia di trasformarsi realmente da Città del Natale a Città delle Antenne, con il tacito consenso dell'Amministrazione. Invitiamo tutti a firmare la petizione presso i nostri banchini, disponibili ogni sabato mattina e pomeriggio in via del Giglio (vicino all'incrocio con via Ridolfi) o presso l'URP negli orari di apertura.Prossimo appuntamento: al banchino di sabato 30 novembre dalle 10,00 alle 20,00."
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