Antenne, il sindaco a confronto coi cittadini di via Val Pusteria
07-10-2024 17:06 - Cronaca
«Abbiamo fatto tutto quel che potevamo fare. E non ci fermeremo. Ma abbiamo pochi poteri: di dialogo, più che coercitivi». Alessio Mantellassi sintetizza così la mattinata di confronto che ha avuto con gli abitanti di via Val Pusteria, dove stamani è stato aperto il cantiere per realizzare la base in cemento per l'installazione di due torri di 36 metri, al vertice dei quali saranno installate altrettante antenne per la telefonia con tecnologia 5G”.
Gli abitanti dei palazzi adiacenti all'area prescelta dal gestore telefonico che installerà lì le sue antenne, hanno avviato da tempo la battaglia, con un Comitato che si è costituito, che negli ultimi mesi ha messo in atto diverse azioni e iniziative e che adesso si trova davanti agli operai che quel cantiere lo dovranno portare avanti.
«Siamo stati attenti e scrupolosi a vagliare ogni possibile passo che potevamo fare. Abbiamo contattato il gestore proponendogli dei siti alternativi a quello di val Pusteria, per installare i loro impianti. Ma non hanno accolto la nostra richiesta. C'è da dire che le amministrazioni comunali hanno campi d'azione limitati. E quel che potevamo fare lo stiamo facendo», sottolinea il sindaco Mantellasi.
Che poi aggiunge: «Abbiamo portato in consiglio comunale un ordine del giorno con il quale chiediamo al legislatore maggiori poteri come amministratori del territorio, abbiamo installato una centralina di monitoraggio sulle emissioni inquinanti che sarà posizionata in diversi luoghi della città proprio per verificare i livelli; abbiamo realizzato un portale dedicato alla questione delle antenne per essere in continuo contatto con i cittadini e informarli di ogni passo, organizzeremo un convegno scientifico per analizzare tutti gli aspetti del problema. Ci resta, tra i nostri poteri, il piano delle antenne, fino a che il legislatore non deciderà di togliere anche questo. Lo abbiamo sottolineato: la deregulation sulla vicenda delle antenne, che toglie ogni possibile potere alle amministrazioni locali, è un errore»
Gli abitanti dei palazzi adiacenti all'area prescelta dal gestore telefonico che installerà lì le sue antenne, hanno avviato da tempo la battaglia, con un Comitato che si è costituito, che negli ultimi mesi ha messo in atto diverse azioni e iniziative e che adesso si trova davanti agli operai che quel cantiere lo dovranno portare avanti.
«Siamo stati attenti e scrupolosi a vagliare ogni possibile passo che potevamo fare. Abbiamo contattato il gestore proponendogli dei siti alternativi a quello di val Pusteria, per installare i loro impianti. Ma non hanno accolto la nostra richiesta. C'è da dire che le amministrazioni comunali hanno campi d'azione limitati. E quel che potevamo fare lo stiamo facendo», sottolinea il sindaco Mantellasi.
Che poi aggiunge: «Abbiamo portato in consiglio comunale un ordine del giorno con il quale chiediamo al legislatore maggiori poteri come amministratori del territorio, abbiamo installato una centralina di monitoraggio sulle emissioni inquinanti che sarà posizionata in diversi luoghi della città proprio per verificare i livelli; abbiamo realizzato un portale dedicato alla questione delle antenne per essere in continuo contatto con i cittadini e informarli di ogni passo, organizzeremo un convegno scientifico per analizzare tutti gli aspetti del problema. Ci resta, tra i nostri poteri, il piano delle antenne, fino a che il legislatore non deciderà di togliere anche questo. Lo abbiamo sottolineato: la deregulation sulla vicenda delle antenne, che toglie ogni possibile potere alle amministrazioni locali, è un errore»
video
Il sindaco Mantellassi: "Abbiamo fatto tutto quel che potevamo fare...."
L'intervista al sindaco di Empoli, dopo l'incontro con gli abitanti di via Valpusteria in lotta contro il cantiere che installerà due antenne su altrettanti pali alti 36 metri