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Antenne, Chiavacci e Poggianti (Centrodestra): Il Comune tuteli i propri cittadini

08-10-2024 20:47 - Politica
La questione del 5G ad Empoli si accende, con la crescente preoccupazione di cittadini e comitati per i potenziali rischi legati all'esposizione alle radiazioni elettromagnetiche delle antenne di nuova generazione. Il dibattito ha coinvolto anche i consiglieri comunali Gabriele Chiavacci e Andrea Poggianti, i quali si sono schierati a difesa della salute pubblica, chiedendo interventi immediati dall'amministrazione locale.
Aumento delle preoccupazioni e blocchi in altri comuni. Diverse amministrazioni italiane hanno già adottato misure cautelative per fermare l'installazione di antenne 5G, in attesa di ulteriori studi sugli effetti della tecnologia. Tra i comuni che hanno detto "no" alla rete di quinta generazione troviamo San Lazzaro di Savena, Cogne, Baone e Arezzo, che hanno deciso di sospendere o bloccare le installazioni per motivi precauzionali. Complessivamente, più di 20 comuni hanno emesso ordinanze per vietare le nuove antenne, motivati dalla mancanza di dati conclusivi sulla sicurezza della tecnologia.
I rischi per la salute e per gli immobili. "Non possiamo ignorare le evidenze scientifiche che indicano possibili rischi per la salute legati al 5G - , afferma il consigliere Gabriele Chiavacci - È inaccettabile esporre i cittadini a radiazioni elettromagnetiche potenzialmente dannose, senza che ci siano studi definitivi a dimostrare la sicurezza di questa tecnologia."
Andrea Poggianti sottolinea inoltre le ripercussioni economiche: "L'installazione di antenne 5G potrebbe anche causare una svalutazione degli immobili nelle aree circostanti. La percezione del rischio potrebbe far calare il valore delle case, danneggiando ulteriormente la comunità."
Mobilitazione e richieste dei cittadini. I comitati locali stanno raccogliendo firme per opporsi all'espansione del 5G, invocando l'applicazione del principio di precauzione. Le richieste dei cittadini sono chiare: fermare immediatamente le nuove installazioni e avviare studi indipendenti che possano garantire la sicurezza delle persone.
I consiglieri Chiavacci e Poggianti chiedono all'amministrazione comunale di seguire l'esempio di altri comuni e di adottare misure per tutelare la salute dei residenti. "La salute pubblica non è negoziabile" afferma Poggianti, esortando il sindaco a unirsi ad altri sindaci toscani nella richiesta di regolamentazioni più severe.
La battaglia contro il 5G ad Empoli è solo agli inizi, ma il sostegno dei cittadini e dei rappresentanti locali cresce giorno dopo giorno. "Continueremo a lottare per un futuro sano e sicuro per la nostra città," conclude Chiavacci.
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