Andrea Poggianti: sulla questione del raddoppio ferroviario c'è stata poca trasparenza
17-05-2024 16:54 - La voce dei candidati
Il nodo della questione del raddoppio ferroviario Empoli-Granaiolo risiede nella trasparenza, o per meglio dire nella mancanza di trasparenza dell’amministrazione comunale su un progetto che rischia di comportare, con l’attuazione del progetto esecutivo, una serie di rischi per la comunità delle frazioni coinvolte. Ne è convinto Andrea Poggianti, candidato Sindaco di Centro Destra per Empoli e La mia Empoli-lista civica.
“Da sempre ho manifestato la mia vicinanza e attivismo nel sostenere un tracciato diverso del raddoppio ferroviario Empoli-Granaiolo– dichiaraAndrea Poggianti – Nessuno mette in discussione l’importanza dell’opera e il nodo strategico rappresentato dalla creazione di un’arteria ferroviaria più veloce, ma c’è modo e modo di intervenire su una comunità. Non si può entrare a gamba tesa nella vita delle 155 famiglie di Brusciana-Molin Nuovo e Fontanella-Sant’Andrea senza un percorso di trasparenza e di condivisione. Il progetto regionale che è stato depositato al Comune di Empoli è stato volutamente insabbiato dall’amministrazione Barnini che non ha concesso al Comitato ‘Per un altro raddoppio” di visionare la documentazione in tempo per presentare il ricorso di opposizione al Tar”.
Dopo aver effettuato sopralluoghi e a margine degli incontri con gli abitanti delle frazioni interessate dal progetto, Andrea Poggianti ha sottolineato i rischi principali a partire da quello idrogeologico in caso di alluvioni come quelle che si sono verificate nel territorio nel recente passato e conseguenti allagamenti, oltre alla estrema vicinanza alle proprietà private e la divisione in due dei centri abitati senza possibilità di collegamento.
"Oggi che il progetto è diventato esecutivo – spiega Poggianti – l’impegno sarà coerente con l’attività svolta fino a oggi: aprire un percorso partecipato con tutti i cittadini per condividere la realizzazione di opere di mitigazione e compensazione in modo da evitare la spaccatura in due delle frazioni e impedire che il muro di cemento previsto, alto tre metri, possa trasformarsi in una diga con la vicina collina di Monterappoli ".
Da qui le proposte progettuali previste nel programma elettorale e che comprendono delle soluzioni per mitigare l’impatto dell’opera sulle frazioni.
“Mi assumo l’impegno finale, come specificato nel programma che ho depositato in Comune – conclude Andrea Poggianti -di realizzare non solo i due sottopassi pedonali ma soprattutto un sovrappasso stradale per i veicoli in modo da congiungere le due frazioni e consentire loro di poter essere ancora un’unica comunità”.
“Da sempre ho manifestato la mia vicinanza e attivismo nel sostenere un tracciato diverso del raddoppio ferroviario Empoli-Granaiolo– dichiaraAndrea Poggianti – Nessuno mette in discussione l’importanza dell’opera e il nodo strategico rappresentato dalla creazione di un’arteria ferroviaria più veloce, ma c’è modo e modo di intervenire su una comunità. Non si può entrare a gamba tesa nella vita delle 155 famiglie di Brusciana-Molin Nuovo e Fontanella-Sant’Andrea senza un percorso di trasparenza e di condivisione. Il progetto regionale che è stato depositato al Comune di Empoli è stato volutamente insabbiato dall’amministrazione Barnini che non ha concesso al Comitato ‘Per un altro raddoppio” di visionare la documentazione in tempo per presentare il ricorso di opposizione al Tar”.
Dopo aver effettuato sopralluoghi e a margine degli incontri con gli abitanti delle frazioni interessate dal progetto, Andrea Poggianti ha sottolineato i rischi principali a partire da quello idrogeologico in caso di alluvioni come quelle che si sono verificate nel territorio nel recente passato e conseguenti allagamenti, oltre alla estrema vicinanza alle proprietà private e la divisione in due dei centri abitati senza possibilità di collegamento.
"Oggi che il progetto è diventato esecutivo – spiega Poggianti – l’impegno sarà coerente con l’attività svolta fino a oggi: aprire un percorso partecipato con tutti i cittadini per condividere la realizzazione di opere di mitigazione e compensazione in modo da evitare la spaccatura in due delle frazioni e impedire che il muro di cemento previsto, alto tre metri, possa trasformarsi in una diga con la vicina collina di Monterappoli ".
Da qui le proposte progettuali previste nel programma elettorale e che comprendono delle soluzioni per mitigare l’impatto dell’opera sulle frazioni.
“Mi assumo l’impegno finale, come specificato nel programma che ho depositato in Comune – conclude Andrea Poggianti -di realizzare non solo i due sottopassi pedonali ma soprattutto un sovrappasso stradale per i veicoli in modo da congiungere le due frazioni e consentire loro di poter essere ancora un’unica comunità”.