Allagamenti a Mollaia: “Responsabilità evitabili”. Il gruppo Viviamo chiede risposte e interventi urgenti
12-04-2025 12:34 - Circondiario
A un mese dal violento evento meteo che ha colpito la zona della Mollaia, il gruppo consiliare Viviamo rompe il silenzio e chiede risposte chiare e interventi strutturali per mettere in sicurezza il territorio. Al centro dell’attenzione, l’allagamento che ha interessato in particolare Via delle Rose e Via dei Ciclamini, causato – secondo la ricostruzione del gruppo – dalla tracimazione del Rio Botricello.
Il torrente, spiegano da Viviamo, avrebbe superato gli argini in un punto particolarmente fragile del suo corso, dove le sponde erano già da tempo danneggiate e soggette a scarsa manutenzione. L’acqua si è così riversata nella piana di Bibbiani, formando un vero e proprio lago che, attraverso vecchi fossi, ha inondato Via Salani. Da lì, ha raggiunto la rete fognaria urbana, già compromessa da detriti, terriccio e sassi, esplodendo infine in superficie e causando gravi danni alle abitazioni della Mollaia.
Una situazione che, secondo il gruppo consiliare, non può essere definita come un’emergenza imprevedibile. “La responsabilità di quanto accaduto – si legge nella nota a firma Guicciardo Del Rosso – è da attribuire all’incuria nella manutenzione dei corsi d’acqua minori e a una sorveglianza
inadeguata da parte del Consorzio e del Comune sul corso del Rio Botricello”.
Viviamo, che fin dai primi momenti si è mobilitato per raccogliere testimonianze e documentazione dai cittadini, sta lavorando alla stesura di una relazione tecnica dettagliata, in collaborazione con esperti interni alla lista, per fornire un contributo concreto all’analisi dei fatti e alla prevenzione di episodi futuri. “Non possiamo permettere che quanto accaduto venga archiviato come fatalità – affermano i consiglieri –. È necessario che il territorio venga messo in sicurezza e che ci sia un’assunzione di responsabilità.”
Nel comunicato viene inoltre criticata l’attuale amministrazione per le carenze di personale e una conoscenza ritenuta “non aggiornata” del territorio, elementi che, secondo il gruppo di minoranza, avrebbero aggravato l’impreparazione di fronte all’evento.
“Fare politica per noi significa mettere a disposizione idee e competenze, anche dai banchi dell’opposizione”, concludono i rappresentanti di Viviamo, che promettono di continuare a vigilare e a farsi portavoce delle istanze della comunità.
Il torrente, spiegano da Viviamo, avrebbe superato gli argini in un punto particolarmente fragile del suo corso, dove le sponde erano già da tempo danneggiate e soggette a scarsa manutenzione. L’acqua si è così riversata nella piana di Bibbiani, formando un vero e proprio lago che, attraverso vecchi fossi, ha inondato Via Salani. Da lì, ha raggiunto la rete fognaria urbana, già compromessa da detriti, terriccio e sassi, esplodendo infine in superficie e causando gravi danni alle abitazioni della Mollaia.
Una situazione che, secondo il gruppo consiliare, non può essere definita come un’emergenza imprevedibile. “La responsabilità di quanto accaduto – si legge nella nota a firma Guicciardo Del Rosso – è da attribuire all’incuria nella manutenzione dei corsi d’acqua minori e a una sorveglianza

Viviamo, che fin dai primi momenti si è mobilitato per raccogliere testimonianze e documentazione dai cittadini, sta lavorando alla stesura di una relazione tecnica dettagliata, in collaborazione con esperti interni alla lista, per fornire un contributo concreto all’analisi dei fatti e alla prevenzione di episodi futuri. “Non possiamo permettere che quanto accaduto venga archiviato come fatalità – affermano i consiglieri –. È necessario che il territorio venga messo in sicurezza e che ci sia un’assunzione di responsabilità.”
Nel comunicato viene inoltre criticata l’attuale amministrazione per le carenze di personale e una conoscenza ritenuta “non aggiornata” del territorio, elementi che, secondo il gruppo di minoranza, avrebbero aggravato l’impreparazione di fronte all’evento.
“Fare politica per noi significa mettere a disposizione idee e competenze, anche dai banchi dell’opposizione”, concludono i rappresentanti di Viviamo, che promettono di continuare a vigilare e a farsi portavoce delle istanze della comunità.