Allagamenti a Castelfiorentino, quei dubbi sulle colpe segnalate dall'ex consigliere Simoncini
21-10-2024 08:18 - Circondiario
Da Eugenio Simoncini, ex consigliere di Rifondazione comunista a Castelfiorentino, riceviamo questa lettera, sulla vicenda degli allagamenti della scorsa settimana, nella quale punta il dito su alcuni lavori che avrebbero potuto esserne la causa.
Vi scrivo in quanto cittadino di Castelfiorentino, artigiano ed ex-consigliere comunale in quota Rifondazione Comunista.
Quanto successo nella notte tra giovedì e venerdì scorso nel comune di Castelfiorentino rappresenta un fatto gravissimo. Il fiume Elsa ha tracimato in una zona limitrofa ma pur sempre abitata, molte persone sono state colpite nottetempo nelle proprie case e la principale zona industriale del paese è stata messa in ginocchio. Il lavoro dei soccorsi è stato lodevole, ma quello che non vorrei - e penso che non lo vorrebbero in tanti, oltre a me - è che da domani ci si dimenticasse di quello che è accaduto, piano piano, magari per fugare tristi ricordi, oppure (è quello che temo) per non assegnare le dovute colpe.
Perché fin dalla giornata di venerdì è parso chiaro agli abitanti colpiti (che più conoscono quella zona e i lavori che si stanno facendo da mesi) che ci fosse un collegamento tra lo straripamento del fiume e i lavori stessi. Come cittadino quello che mi interessa è che, se ci fossero dei colpevoli, paghino e più che altro siano messi in condizione di non provocare più questi danni.
La foto in allegato parla chiaro: nei mesi estivi è stato costruito un guado per agevolare il passaggio dei mezzi pesanti da un lato all'altro del fiume Elsa, in corrispondenza delle nuove casse di espansione in costruzione collegate ai lavori della nuova SR 429 Bis, e nei pressi del ponte della stessa strada che sarà costruito. Per agevolare ulteriormente il passaggio, sono stati abbassati gli argini dai due lati del fiume.
C'è da immaginarsi che le autorità preposte abbiano autorizzato tutto, ma mi chiedo:
- Gli argini dovevano essere ripristinati prima della brutta stagione? Se si, quando andava fatto esattamente e perché non è stato fatto?
- Peggio ancora: se non era obbligatorio il ripristino prima delle piogge, c'è un motivo valido per questo?
- Da un video apparso su YouTube (link: https://www.youtube.com/shorts/TAlaPVeB1Ww ) si vede bene che anche il guado è stato lasciato fino ad oggi. Questa operazione, ci chiediamo, è consona e autorizzata?
- Quindi: questi lavori, e le immagini che li ritraggono, come vengono considerati dalle varie amministrazioni (Comunale, Città Metropolitana, Regionale)? Sbaglio a dire che c'è una colpa, un collegamento diretto con quello che è successo venerdì scorso?
Spero che chi di dovere risponda a queste domande. La nuova strada, la famosa SR429 bis, che doveva portare tanto respiro lavorativo alla zona, continua a creare danni dopo l'enorme scandalo dei rifiuti KEU sotterrati poco lontano da Castelfiorentino.
Eugenio Simoncini
ex consigliere Comunale PRC Castelfiorentino
Quanto successo nella notte tra giovedì e venerdì scorso nel comune di Castelfiorentino rappresenta un fatto gravissimo. Il fiume Elsa ha tracimato in una zona limitrofa ma pur sempre abitata, molte persone sono state colpite nottetempo nelle proprie case e la principale zona industriale del paese è stata messa in ginocchio. Il lavoro dei soccorsi è stato lodevole, ma quello che non vorrei - e penso che non lo vorrebbero in tanti, oltre a me - è che da domani ci si dimenticasse di quello che è accaduto, piano piano, magari per fugare tristi ricordi, oppure (è quello che temo) per non assegnare le dovute colpe.
Perché fin dalla giornata di venerdì è parso chiaro agli abitanti colpiti (che più conoscono quella zona e i lavori che si stanno facendo da mesi) che ci fosse un collegamento tra lo straripamento del fiume e i lavori stessi. Come cittadino quello che mi interessa è che, se ci fossero dei colpevoli, paghino e più che altro siano messi in condizione di non provocare più questi danni.
La foto in allegato parla chiaro: nei mesi estivi è stato costruito un guado per agevolare il passaggio dei mezzi pesanti da un lato all'altro del fiume Elsa, in corrispondenza delle nuove casse di espansione in costruzione collegate ai lavori della nuova SR 429 Bis, e nei pressi del ponte della stessa strada che sarà costruito. Per agevolare ulteriormente il passaggio, sono stati abbassati gli argini dai due lati del fiume.
C'è da immaginarsi che le autorità preposte abbiano autorizzato tutto, ma mi chiedo:
- Gli argini dovevano essere ripristinati prima della brutta stagione? Se si, quando andava fatto esattamente e perché non è stato fatto?
- Peggio ancora: se non era obbligatorio il ripristino prima delle piogge, c'è un motivo valido per questo?
- Da un video apparso su YouTube (link: https://www.youtube.com/shorts/TAlaPVeB1Ww ) si vede bene che anche il guado è stato lasciato fino ad oggi. Questa operazione, ci chiediamo, è consona e autorizzata?
- Quindi: questi lavori, e le immagini che li ritraggono, come vengono considerati dalle varie amministrazioni (Comunale, Città Metropolitana, Regionale)? Sbaglio a dire che c'è una colpa, un collegamento diretto con quello che è successo venerdì scorso?
Spero che chi di dovere risponda a queste domande. La nuova strada, la famosa SR429 bis, che doveva portare tanto respiro lavorativo alla zona, continua a creare danni dopo l'enorme scandalo dei rifiuti KEU sotterrati poco lontano da Castelfiorentino.
Eugenio Simoncini
ex consigliere Comunale PRC Castelfiorentino