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Alia e il magheggio della tariffa puntuale

14-12-2023 09:02 - Opinioni
A Empoli, la sola parola “Alia” provoca reazioni allergiche a tutti i cittadini: aumenti sconsiderati, ritardi degli avvisi, rimborsi macchinosi, gassificatore, multiutility, contenitori, tariffa corrispettiva, impiegati disinformate e chi più ne ha più ne metta.

Fra tutte queste cose, una da analizzare è la millantata “tariffa puntuale”, che puntuale non è per niente, presentata con enfasi anche dal Comune garantendo che i virtuosi avrebbero avuto grossi risparmi (tariffa sul cui calcolo astruso già si è parlato) cosa dimostratasi poi falsa, per tutti i cittadini ed anche e soprattutto per aziende, negozi, attività. La cosa davvero aberrante è che quello che conta per avere uno sconto, in fondo davvero irrisorio, e poter conferire più indifferenziato (sul perché ci torneremo) è mettere fuori ogni giorno un contenitore del differenziato (organico, carta, imballaggi) anche vuoto. Questo perché viene registrato il contenitore ma non la quantità contenuta! Siamo davvero al di fuori di ogni logica. O forse no? Dipende solo dalla logica.

Si sono lette molte lamentele per il fatto che gli operatori sembrano non registrare tutti gli svuotamenti “virtuosi” e molti si fissano su quel particolare, come se fosse la cosa fondamentale…. Non si capisce se non leggere i TAG sia premeditato o solo negligenza, ma tutto questo ricorda il principio della prestidigitazione, ovvero far concentrare il pubblico sulla mano destra per poi fare “il magheggio” con quella sinistra. Se pensate che gli aumenti siano derivati da quelle cinque o dieci svuotature non lette, avete seguito la mano destra. In realtà è che è aumentata la tariffa come già aumentata lo scorso anno, realizzando incremento degli utili per l’azienda; questo è quello che fa la mano sinistra.

E, come sempre, c’è un motivo per tutto questo ed è legato alla Multiutility ed alla programmata sua quotazione in borsa, al momento solo sospesa in attesa dei prossimi eventi elettorali. Ricordiamoci poi bene che questa tariffa 2023 è stata decisa, anche dal Comune, l’anno precedente, ovvero nel 2022, anno del gassificatore e della delibera sulla Multiutility quotata in borsa.

L’obiettivo di Alia Multiutility è in primis quello di incassare molto, in modo da garantirsi molti-utili (forse il nome viene da lì) ed attrarre così gli investimenti di borsa da parte dei fondi speculativi. Oltre a questo, però, ci sono anche altri obiettivi. Innanzitutto Empoli ha una raccolta differenziata lodevole, grazie al porta a porta, quindi perché poter aumentare il numero di conferimenti del grigio in base al numero di svuotamenti del differenziato? E poi perché con quella assurda modalità che basta esporre i contenitori del differenziato anche se vuoti? Queste cose sono un’istigazione a non differenziare più: butto tutto nel grigio, metto fuori i bidoni differenziati vuoti (o quasi) ogni giorno e sono a cavallo. La raccolta differenziata diventa automaticamente un fallimento, quindi via il porta a porta, si ritorna a gran voce ai cassonetti. Ma non è finita qui. Mettendo tutti i giorni fuori i contenitori, gli operatori sono costretti ogni giorno a fermarsi a tutte le case/negozi/edifici con perdita di tempo, ritardi ecc. necessità di più personale e mezzi, quindi il costo del servizio aumenterà, a meno che, ebbene sì, non ritornino i cassonetti. Crederete forse che tornando ai cassonetti le tariffe diminuiranno? Per dare una risposta ricordatevi della mano destra.

Ma con i cassonetti, si sa, la differenziata è pessima, perché nel cassonetto puoi buttare di tutto: come accadeva una volta. Non per niente col porta a porta Empoli è passata in undici anni dal 45 al 87% di differenziata (Firenze ad oggi coi cassonetti è al 53%) quindi ci sarà tanto indifferenziato e come lo smaltiamo? Ecco a cosa serviva il gassificatore, o qualsiasi impianto di smaltimento termico, ma questi impianti costano sia a costruirli (lo sapete vero che per legge i costi di investimento per impianti di smaltimento vanno nelle nostre tariffe?) che a farli funzionare. Ed a chi toccherà l’onere? Esatto al cittadino con l’aumento delle tariffe, e chi credete pagherà gli utili per i soci pubblici e futuri privati? Sempre noi cittadini.

C’è da domandarsi alla fine perché l’amministrazione comunale non intervenga, non con provvedimenti correttivi (certamente graditi ai cittadini), ma neppure con un commento e preferisca la tattica del silenzio. Una risposta forse ci sarebbe….

Claudio Matteucci
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