Adottato il Poc, piano operativo comunale: ecco a cosa serve
10-04-2024 08:02 - Politica
Nel corso della seduta del consiglio comunale che si è svolta oggi, martedì 9 aprile 2024, è stato adottato il Piano Operativo Comunale, documento che in pratica stabilisce nel dettaglio dove, come e quanto è possibile intervenire nella trasformazione, valorizzazione e tutela del territorio comunale. L'adozione è stata decisa a maggioranza, con voto favorevole dei gruppi Pd e Questa è Empoli e contrari dei gruppi Fratelli d'Italia Centrodestra per Empoli, Buongiorno Empoli Fabricacomune, Movimento 5 Stelle e Lega Salvini Empoli.
L'adozione da parte del consiglio comunale rappresenta di fatto il primo step relativo all'articolato procedimento che si concluderà soltanto dopo il periodo delle osservazioni e dopo l'approvazione definitiva del documento da parte del consiglio comunale. Nell'autunno scorso, l'amministrazione ha anche organizzato un percorso partecipativo dal titolo Empoli POC, con una serie di attività di informazione e condivisione organizzate per la cittadinanza, così da coinvolgerla nella redazione di questo importante documento comunale attraverso momenti di riflessione e proposte: Empoli POC è stato infatti un percorso finalizzato alla redazione del nuovo Piano Operativo Comunale (POC) del Comune di Empoli. Il POC è sicuramente un piano 'partecipato', i cui contenuti sono anche il frutto del lavoro svolto insieme alla cittadinanza, agli operatori economici, agli ordini professionali e alle associazioni di categoria, nonché attraverso la raccolta di contributi da parte dei vari portatori di interesse. Molte altre proposte sono emerse in occasione del percorso partecipativo condotto per il Piano Strutturale Intercomunale. Il POC è quindi un piano pensato e condiviso per attuare gli indirizzi strategici di sviluppo sostenibile, individuati nel Piano strutturale intercomunale.
Il POC è uno degli strumenti di pianificazione urbanistica comunale. Entrando nel dettaglio, secondo quanto disposto dal sistema normativo regionale, gli strumenti di pianificazione urbanistica comunale sono due: il Piano strutturale (PS), che definisce le traiettorie generali di sviluppo e le risorse da tutelare di un territorio e ha un orizzonte temporale di circa 15-20 anni, e appunto il Piano Operativo (PO), il documento che traduce in azioni concrete le strategie previste dal Piano Strutturale e ha un orizzonte temporale di circa cinque anni. Dal punto di vista dei contenuti il Piano Operativo stabilisce nel dettaglio dove, come e quanto si può intervenire nella trasformazione, valorizzazione e tutela del territorio comunale, sia nelle aree costruite (centri abitati e aree produttive) che nel territorio aperto (comprese le aree agricole). Contiene prescrizioni che sono legalmente vincolanti rispetto alla possibilità del privato di apportare modifiche all'interno delle aree di sua proprietà. Il documento è composto da mappe, elaborati tecnici e relazioni organizzate in due parti fondamentali: Disciplina per la gestione degli insediamenti esistenti e Disciplina delle trasformazioni degli assetti insediativi, infrastrutturali ed edilizi del territorio. Dopo l'adozione in consiglio comunale, avvenuta oggi, si aprirà la fase delle osservazioni.
"Empoli si merita la Crescita Felice - sottolinea il vicesindaco Fabio Barsottini - Questo Piano Operativo Comunale consentirà alla nostra città di crescere in modo sostenibile. Un Piano che dimostra come Empoli sia una tra le città più giovani nel panorama toscano. Crediamo si debba continuare a garantire questa condizione di benessere e vivibilità, accettando la sfida di come conciliare lo sviluppo economico con il rispetto dell'ambiente. Si tratta inoltre di un piano che coglie i frutti dell'ascolto e del confronto con i cittadini durato dieci anni, andando a prevedere opere pubbliche che siamo sicuri miglioreranno la vita quotidiana dei cittadini residenti nelle nostre frazioni. Un piano, infine, che mette al centro il contrasto ai cambiamenti climatici e l'adattamento al clima, prevedendo norme per l'incremento e la cura del verde urbano con l'applicazione delle Nature Based Solution".
L'adozione da parte del consiglio comunale rappresenta di fatto il primo step relativo all'articolato procedimento che si concluderà soltanto dopo il periodo delle osservazioni e dopo l'approvazione definitiva del documento da parte del consiglio comunale. Nell'autunno scorso, l'amministrazione ha anche organizzato un percorso partecipativo dal titolo Empoli POC, con una serie di attività di informazione e condivisione organizzate per la cittadinanza, così da coinvolgerla nella redazione di questo importante documento comunale attraverso momenti di riflessione e proposte: Empoli POC è stato infatti un percorso finalizzato alla redazione del nuovo Piano Operativo Comunale (POC) del Comune di Empoli. Il POC è sicuramente un piano 'partecipato', i cui contenuti sono anche il frutto del lavoro svolto insieme alla cittadinanza, agli operatori economici, agli ordini professionali e alle associazioni di categoria, nonché attraverso la raccolta di contributi da parte dei vari portatori di interesse. Molte altre proposte sono emerse in occasione del percorso partecipativo condotto per il Piano Strutturale Intercomunale. Il POC è quindi un piano pensato e condiviso per attuare gli indirizzi strategici di sviluppo sostenibile, individuati nel Piano strutturale intercomunale.
Il POC è uno degli strumenti di pianificazione urbanistica comunale. Entrando nel dettaglio, secondo quanto disposto dal sistema normativo regionale, gli strumenti di pianificazione urbanistica comunale sono due: il Piano strutturale (PS), che definisce le traiettorie generali di sviluppo e le risorse da tutelare di un territorio e ha un orizzonte temporale di circa 15-20 anni, e appunto il Piano Operativo (PO), il documento che traduce in azioni concrete le strategie previste dal Piano Strutturale e ha un orizzonte temporale di circa cinque anni. Dal punto di vista dei contenuti il Piano Operativo stabilisce nel dettaglio dove, come e quanto si può intervenire nella trasformazione, valorizzazione e tutela del territorio comunale, sia nelle aree costruite (centri abitati e aree produttive) che nel territorio aperto (comprese le aree agricole). Contiene prescrizioni che sono legalmente vincolanti rispetto alla possibilità del privato di apportare modifiche all'interno delle aree di sua proprietà. Il documento è composto da mappe, elaborati tecnici e relazioni organizzate in due parti fondamentali: Disciplina per la gestione degli insediamenti esistenti e Disciplina delle trasformazioni degli assetti insediativi, infrastrutturali ed edilizi del territorio. Dopo l'adozione in consiglio comunale, avvenuta oggi, si aprirà la fase delle osservazioni.
"Empoli si merita la Crescita Felice - sottolinea il vicesindaco Fabio Barsottini - Questo Piano Operativo Comunale consentirà alla nostra città di crescere in modo sostenibile. Un Piano che dimostra come Empoli sia una tra le città più giovani nel panorama toscano. Crediamo si debba continuare a garantire questa condizione di benessere e vivibilità, accettando la sfida di come conciliare lo sviluppo economico con il rispetto dell'ambiente. Si tratta inoltre di un piano che coglie i frutti dell'ascolto e del confronto con i cittadini durato dieci anni, andando a prevedere opere pubbliche che siamo sicuri miglioreranno la vita quotidiana dei cittadini residenti nelle nostre frazioni. Un piano, infine, che mette al centro il contrasto ai cambiamenti climatici e l'adattamento al clima, prevedendo norme per l'incremento e la cura del verde urbano con l'applicazione delle Nature Based Solution".