Addio a Maria Pia Albano Pagni, insegnante e donna di cultura
18-01-2024 14:17 - Cronaca
di Fabrizio Fioravanti
E' morta a Firenze, città nella quale si era trasferita da una ventina d'anni, la Professoressa Maria Pia Albano Pagni. Ha vissuto molti anni ad Empoli ed ha dato alla città il suo contributo di intelligenza, competenza e passione civile prima nel Centro Studi ”Ferruccio Busoni” dal 1989 al 1995 e poi durante il quinquennio successivo come Assessore alla Cultura durante la prima Giunta Bugli.
Ho avuto la fortuna di averla come insegnante di Filosofia nell'anno scolastico 1968-69 e da lì si è creato un legame di stima ed affetto che si è protratto anche dopo l'esperienza scolastica, in incontri e chiacchierate che abbiamo fatto sulla nostra città. Mi ha fatto amare la Filosofia facendomela comprendere come materia utile non solo per conoscere il pensiero altrui ma per comprendere meglio il mondo ed anche il pensiero nostro, la nostra capacità di leggere ed interpretare la realtà. Mai banale, mai niente di scontato, una ricerca continua, un porsi domande nello sforzo sempre di comprendere le ragioni della storia e degli uomini. Di lei ricordo il rigore professionale unito ad un sincero calore umano, nascosto dietro una apparente freddezza. Metteva soggezione la Professoressa Pagni, ma ciò era non per il distacco umano nei confronti degli altri (che non aveva), ma per la sua postura professionale, per l'autorevolezza che aveva.
Moglie di un'altra figura importante nella cultura e nella cita civile di Empoli, il Dr. Aldo Pagni, si ricordano della Professoressa i tanti anni di Insegnamento al Liceo Virgilio e il suo importante contributo alla crescita culturale della città. Non solo nel e per il Centro Busoni, che seppe far diventare un Centro Musicale di valore assoluto, riuscendo a portare la musica (una sua grande passione) vicino alla conoscenza ed al cuore della gente, ma anche nei suoi anni di Assessorato.
Un tenero ricordo per lei per i valori umani e culturali che ha saputo trasmetterci, per l'amore che ha dimostrato per la sua città di adozione (era di origini pugliesi). Un caro abbraccio alle figlie Ilaria e Valentina.
Ho avuto la fortuna di averla come insegnante di Filosofia nell'anno scolastico 1968-69 e da lì si è creato un legame di stima ed affetto che si è protratto anche dopo l'esperienza scolastica, in incontri e chiacchierate che abbiamo fatto sulla nostra città. Mi ha fatto amare la Filosofia facendomela comprendere come materia utile non solo per conoscere il pensiero altrui ma per comprendere meglio il mondo ed anche il pensiero nostro, la nostra capacità di leggere ed interpretare la realtà. Mai banale, mai niente di scontato, una ricerca continua, un porsi domande nello sforzo sempre di comprendere le ragioni della storia e degli uomini. Di lei ricordo il rigore professionale unito ad un sincero calore umano, nascosto dietro una apparente freddezza. Metteva soggezione la Professoressa Pagni, ma ciò era non per il distacco umano nei confronti degli altri (che non aveva), ma per la sua postura professionale, per l'autorevolezza che aveva.
Moglie di un'altra figura importante nella cultura e nella cita civile di Empoli, il Dr. Aldo Pagni, si ricordano della Professoressa i tanti anni di Insegnamento al Liceo Virgilio e il suo importante contributo alla crescita culturale della città. Non solo nel e per il Centro Busoni, che seppe far diventare un Centro Musicale di valore assoluto, riuscendo a portare la musica (una sua grande passione) vicino alla conoscenza ed al cuore della gente, ma anche nei suoi anni di Assessorato.
Un tenero ricordo per lei per i valori umani e culturali che ha saputo trasmetterci, per l'amore che ha dimostrato per la sua città di adozione (era di origini pugliesi). Un caro abbraccio alle figlie Ilaria e Valentina.