Accorpamento Gonnelli, anche per Sostegni (Pd Regione) è inaccettabile
12-11-2024 18:05 - Politica
Sulla questione dell'accorpamento scolastico dell'istituto comprensivo G.Gonnelli di Gambassi Montaione interviene anche il consigliere regionale Enrico Sostegni:
«Sacrificare il Gonnelli per salvare il Galileo è inaccettabile. In questa vicenda sono stati sbagliati i metodi e i modi.
«Sacrificare il Gonnelli per salvare il Galileo è inaccettabile. In questa vicenda sono stati sbagliati i metodi e i modi.
Primo: C'è un criterio oggettivo che ha guidato gli accorpamenti in Toscana, avere più o meno di 600 alunni e il Gonnelli lo rispetta e il Galilei no. Perché quindi la Città Metropolitana di Firenze che rappresenta tutto il territorio della provincia dovrebbe cambiare questo requisito?
Secondo: non si è tenuto conto che l'istituto Gonnelli di Gambassi- Montaione è un comprensivo ed è già stato accorpato anni fa. Se verrà disposto l'accorpamento del Gonnelli con l'istituto del comune di Montespertoli (come ci ha annunciato la consigliera metropolitana Barbieri) avremo un solo dirigente per 300Km quadrati, tre volte il territorio di Firenze. Mentre per l'istituto fiorentino si tratterebbe di uno spostamento di qualche isolato. Questo è in contrasto con tutte le politiche di sostegno alla Toscana diffusa che anche la Regione sta mettendo in campo.
Non è la prima volta che si accorpano istituti con una grande storia- precisa Sostegni-, basti pensare al Cicognini di Prato, nessuno in quell'occasione pensò di sacrificare l'autonomia di un altro istituto. Oppure bastava che il Galilei facesse come hanno fatto altri istituti aprendo nuovi indirizzi, che gli avrebbero permesso di avere una popolazione scolastica adeguata (il liceo classico Virgilio di Empoli ha aperto anche l'indirizzo linguistico e quello artistico mantenendo così la propria autonomia). Mentre per istituti di periferia come il Gonnelli non ci sono altre scelte organizzative, salvo quella già fatta di fare un primo accorpamento tra due comuni confinanti.
Terzo ma più importante: c'è una questione istituzionale grande come una casa: a cosa serve il Consiglio della città metropolitana? Visto che le decisioni sono prese prima che il Consiglio stesso ne discuta e le deliberi? Spero che su questo punto siano i consiglieri stessi di maggioranza e di opposizione a dare a tutti una risposta adeguata».
Secondo: non si è tenuto conto che l'istituto Gonnelli di Gambassi- Montaione è un comprensivo ed è già stato accorpato anni fa. Se verrà disposto l'accorpamento del Gonnelli con l'istituto del comune di Montespertoli (come ci ha annunciato la consigliera metropolitana Barbieri) avremo un solo dirigente per 300Km quadrati, tre volte il territorio di Firenze. Mentre per l'istituto fiorentino si tratterebbe di uno spostamento di qualche isolato. Questo è in contrasto con tutte le politiche di sostegno alla Toscana diffusa che anche la Regione sta mettendo in campo.
Non è la prima volta che si accorpano istituti con una grande storia- precisa Sostegni-, basti pensare al Cicognini di Prato, nessuno in quell'occasione pensò di sacrificare l'autonomia di un altro istituto. Oppure bastava che il Galilei facesse come hanno fatto altri istituti aprendo nuovi indirizzi, che gli avrebbero permesso di avere una popolazione scolastica adeguata (il liceo classico Virgilio di Empoli ha aperto anche l'indirizzo linguistico e quello artistico mantenendo così la propria autonomia). Mentre per istituti di periferia come il Gonnelli non ci sono altre scelte organizzative, salvo quella già fatta di fare un primo accorpamento tra due comuni confinanti.
Terzo ma più importante: c'è una questione istituzionale grande come una casa: a cosa serve il Consiglio della città metropolitana? Visto che le decisioni sono prese prima che il Consiglio stesso ne discuta e le deliberi? Spero che su questo punto siano i consiglieri stessi di maggioranza e di opposizione a dare a tutti una risposta adeguata».