A sinistra cercasi candidato

A meno di sorprese, una delle novità delle prossime elezioni amministrative empolesi sarà l'unità a sinistra fra Movimento cinque stelle e Buongiorno Empoli-Fabrica comune. Le iniziative organizzate e le posizioni comuni assunte su temi di primaria importanza (su tutti l'acqua pubblica) lasciano pensare che a sinistra si realizzi questa alleanza che sarebbe una novità importante rispetto al 2019. Se così sarà, la domanda viene di conseguenza: quale il nome del candidato?

Iniziamo col dire che, se fino ad oggi il percorso è stato in larga parte comune, gli esponenti delle due forze politiche non si sono ancora messi al tavolo per delineare le strategie elettorali. Gli uomini di Conte, guidati dall'onorevole Andrea Quartini e dalla consigliera regionale Irene Galletti, devono ancora comporre il gruppo territoriale e sono stati impegnati anche in importanti iniziative al pari del gruppo di Leonardo Masi e Beatrice Cioni. Quindi si possono solo azzardare ipotesi e leggere le situazioni. Entrambi hanno un candidato di bandiera. Per i grillini è Anna Baldi, già in corsa per la poltrona di sindaco nel 2019, mentre per la sinistra è Leonardo Masi, consigliere comunale in carica ed esponente di Rifondazione comunista (per lui sarebbe la prima candidatura a sindaco). Facile pensare che al tavolo si siederanno con questi nomi dando così il via al confronto per arrivare alla scelta.

Sarà uno di loro o spunterà un terzo? Da una parte e dall'altra pare serpeggiare anche la voglia di pescare un nome diverso, magari della società civile. A metà settembre, in una lettera aperta inviata agli organi di stampa locali, Dusca Bartoli, Mauro Valiani ed Enrico Roccato, oltre ad auspicare l'alleanza fra Cinque stelle e Buongiorno Empoli, fecero chiaramente riferimento a questa ipotesi: “La scelta della candidatura a sindaco non dovrebbe essere condizionata da esclusive logiche di partito e portare all'individuazione di una personalità, preferibilmente civica, che susciti un entusiasmo di rinnovamento e partecipazione”. Un terzo profilo potrebbe quindi spuntare e circola già qualche nome ma, come in ogni trattativa, questa possibilità necessita di un passo indietro sulle rispettive candidature di bandiera.

A sinistra c'è poi da capire la posizione di Sinistra. Il tentativo del Pd di sganciare questa componente dalla coalizione di centro-sinistra per portarla ad un'alleanza elettorale è palese. E, dall'altra parte, i segnali non mancano, ultimo in ordine di tempo la sollecitudine con la quale Nicola Ferraro plaudì pubblicamente all'annunciata frenata del Pd sulla questione acqua pubblica. Su quel fronte dello schieramento politico è l'unica forza politica che finora ha creduto convintamente allo stop, cosa che negli altri partiti suscita ancora diffidenza. Sinistra italiana, diversamente dagli altri, cederà alle lusinghe del Pd? O resterà all'opposizione come fino ad oggi?

Chi si tirerebbe fuori dal campo largo a sinistra in caso di alleanza con i pentastellati è il partito comunista italiano. Marianna Gorpia è chiara in merito: “A Empoli noi siamo per un'alleanza con Prc, Pap e la sinistra di classe, mai con i Cinque stelle. Per cui, se i soggetti sopra faranno un'alleanza con loro, noi non ci saremo. Per sinistra di classe intendiamo quella che guarda alla tutela del lavoro e dell'ambiente, tipo le liste civiche che ci sono a Empoli o Montelupo”.